I rossi rigettati alle loro basi nel settore di Balaguer di Riccardo Forte

I rossi rigettati alle loro basi nel settore di Balaguer I rossi rigettati alle loro basi nel settore di Balaguer finissime perdite subite dai rossi nei uani tentatiti - Tra Temei e il mare i nazionali giungono a IO Km. dalla rotabile rdrfv (da uno dei nostri inviati) [Dal Fronte Catalano, 24 maggio.[L'offensiva róssa dinanzi alle\due grandi teste dì ponte di Tremp e di Balaguer, è entrata oggi nel terzo giorno. L'impeto delle azioni tende già a diminuire, ma l'esercito rosso persevera nei tentativi tendenti ad assicurarsi il possesso delle centrali elettriche, da cui di- \ pende la vita delle grandi industrie di guerra di Barcellona. La battaglia si svolge a ventidue chilometri a oriente di Tremp e a diciotto chilometri a oriente della linea delle grandi centrali elettriche. Anche se i rossi riuscissero a strappare alcune posizioni di prima linea, essi si troverebbero ancora assai lontano dal loro obiettivo. La regione dei combattimenti si estende dal massiccio di San Corncli, fin presso il villaggio di Isona, su un settore collinoso di una ampiezza di dodici chilometri. I rossi sono riusciti a insediarsi sulle colline che dominano il paesello di San Roma de Abella, che è situato in una conca dominata dal fuoco delle due artiglierie opposte. II paesello, distrutto e disabitato da alcune settimane, è in realtà nella zona neutra. Il villaggio di Isona, preso di mira dagli attacchi nemici, è stato difeso vittoriosamente e le linee rimangono sostanzialmente immutate, dopo questa terza giornata Anche contro l'altra testa di ponte, quella di Balaguer, sulla riva sinistra del Segre, i rossi si sono accaniti oggi con violentissimi assalti, che sono stati tutti nettamente respinti. I nazionali continuano a sostenere le posizioni di Asentiu e della quota 320, situate l'una a otto chilometri di profondità oltre il fiume, e l'altra un poco più a nord, a più breve distanza dal corso d'acqua, posizioni che sono state attaccate durante tre ■ oiorni con compatti schieramenti di fanteria, appoggiati da alcune diecine di carri di assalto. La difesa continua vittoriosamente al tramonto. I rossi non hanno guadagnato in questo settore un palmo di terreno. I carri di assalto russi si lanciano al combattimento in grandi masse, offrendo un obiettivo facile alle artiglierie anticarro dei nazionali che, se mancano il primo o il se condo carro, colpiscono quasi sicuramente il terzo..! marocchini compiono prodigi di audacia, lan dandosi all'attacco dei carri isolati, che investono con una,pioggia dì bombe a mano. Dopo numerosi attacchi successivi, i rossi hanno retroceduto oltre Asentiu, rifluendo sulle posizioni di partenza Le perdite per i rossi sono stote ancia- oggi altissime. Le due or- mai classiche teste di ponte attraggono grosse masse di truppe e di armamenti nemici, che coz- zano contro le salde linee nazionali, provocando un inevitabile consumo di forze. Fin da ora il combattimento assume il carattere di una battaglia di « fissazione » di importanti contingenti nemici, il cui sciupìo è notevole e produr- rà fatalmente, come già avvenne dopo la celebre vittoria di Teruel, il logoramento della massa combattiva rossa. Intorno a Teruel la battaglia continua. Vi informavo ieri che non un solo soldato, non una sola arma sono state spostati dà Teruel e dal fronte del levante verso le linee nazionali attaccate dai rossi nell'Alta Catalogna. I combattimenti continuano a svolgersi favorevolmente e ogni giorno i na zionali guadagnano terreno. Oggi, una brillante operazione compiuta da due colonne, l'una dell'82.a Divisione, che veniva dalla borgata di El Castellar, ieri conquistata, l'altra della Divisione di Garda Bscamez, che scendeva da Valdecebro, ha portato all'occupazione di tutto il vasto massiedo del Cabeso Alto, un gruppo di montagne che rasentano i 1700 metri di altitudine e che, accerchiate dalla manovra coniugata delle due colonne nazionali lungo i sentieri che contornano il massiedo a mezza costa, è caduto dopo breve combattimento gdstllivltzql«ateafgcmnwnaHcrzdL Le nuove posizioni dei soldati navarresi dominano il paesello di Formiche Alto, da cui parte un'ottima strada che porta alla grande rotabile Teruel-Valencia, obbietti yo dell'avanzata. Formiche, a 1108 metri di altezza, dista dieci chilo metri appena da questa rotabile preziosa. La strada di Valencia, è sempre più vicina,, e solo quando essa sarà stata raggiunta pptranno essere eseguite operazioni di più ampia portata. ■ Per. ora la marcia faticosa delle colonne nauarresi, degli infatica bili arrampicatori che conquistarono le Asturie, si svolge con una regolarità matematica, anche se lenta, attraverso le montagne. Si tratta di arrivare alla strada. Al lora il compito delle truppe diventerà più facile. E gli orizzonti si amplieranno improvvisamente. Riccardo Forte ceatCLnvfCl

Persone citate: Abella, Balaguer, Segre, Valencia

Luoghi citati: Barcellona, Catalogna, El Castellar, Roma, Teruel