I nazionali conquistano Corbalan e Mosqueruela di Riccardo Forte
I nazionali conquistano Corbalan e Mosqueruela I nazionali conquistano Corbalan e Mosqueruela dp (DA UNO DEI NOSTRI INVIATI) Fronte catalano, 17 maggio. Il fatto saliente della giornata di oggi è stata l'occupazione del villaggio di Corbalan, il cui campo trincerato era stato conquistato tre giorni or sono dal Corpo di Esercito di Castiglia. Il paese era sgombrato dalla popolazione e solo un reparto di militi lo difendeva, annidato nelle case. I rossi disponevano di molte mitragliatrici e potevano ostacolare seriamente l'avanzata. Per prendere possesso del villaggio, i soldati castigliani hanno dovuto prolungare la occupazione delle montagne al di là di Santa Barbara, traversare la Sierra di Corbalan e scendere di qui a sud della, str.ada di Cantavieja. I militi rossi, tagliati dal grosso delle loro forze, hanno ravvivato la resistenza per ritardare l'inevitàbile. All'alba, dopo una pausa di alcune ore, il generale Varela ha deciso l'attacco frontale dei focolai di resistenza. Il paese è stato occupato dopo scontri sanguinosi di pattuglie. Le strade sono coperte di cadaveri di militi rossi. II frutto della conquista è la liberazione della strada che va da Temei a Villafranca del Cid. I nazionali possono ora avanzare verso il sud, senza conservare alle proprie spalle un gruppo di forze nemiche che potevano, se non impedire, osteggiare i movimenti delle truppe e fissare sul proprio fronte effettivi di una certa consistenza. La presa di Corbalan, che fa seguito alla conquista della famosa «posizione* omonima, avvenuta giorni or sono, mette il punto Zinale ad una vicenda di due anni di combattimenti in questo settore, dove ogni pietra, ogni zolla di terreno, è stata bagnata dal sangue dei combattenti. Migliaia di militi rossi sono caduti infatti in uno stretto burrone fra Teruel e Corbalan, dal luglio del 1936 al Natale del 1937; quella posizione prese il nome di «Barrane? -de la muerte » (burrone della morte), nome che fu consacrato dalla geografia militare e apparve come banale denominazione accettata dai comunicati ufficiali dei due eserciti.tn lotta. Il burrone è stalo conquistato a più riprese da fitte formazioni di militi rossi, in cui primeggiavano i volontari internazionali infiltratisi fin li, grazie ad uno di quegli attacchi di massa che i fedeli alla concezione rivoluzionaria e gattaiola della guerra, prediligevano nei primi mesi di lotta. Ogni volta però, gli assalitori, che avevano schiacciato le esigue guarnigioni nazionali col peso del numero e degli armamenti, erano stati ricacciati indietro dai rinforzi meglio equipaggiati, che venivano da Teruel, e massacrati. Anche questa posizione si cancella dalla cronaca Quotidiana del la guerra; fa parte ormai di quella retroguardia a cui, chi va al fronte, dedica appena uno sguardo fuggevole, senza sospettare talvolta i fiumi di sangue che vi sono stati versati. Al calar del sole le truppe della Divisione di Navarro hanno raggiunto ed occupato il villaggio di Mosqueruela a llfll m. di altezza Mosqueruela costituiva, con Alcalà de la Selva, una delle due posizioni di resistenza repubblicane, nel cuore del massiccio di Los Monegros.. Per tal modo, le truppe nazionaliste hanno raggiunto una nuova strada che, partendo da Mosqueruela raggiunge la strada nazionale Teruel-Valenza, che sembra essere l'obbiettivo delle operazioni in corso. Riccardo Forte CASTELL'ON-DE LA PLANAI
Persone citate: Navarro, Varela
Luoghi citati: Alcalà De La Selva, Mosqueruela, Teruel, Villafranca Del Cid
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