Impressionante sciagura sulla Torino-Aosta

Impressionante sciagura sulla Torino-Aosta Impressionante sciagura sulla Torino-Aosta Auto investita dal treno ad un passaggio a livello - Tre sorelle uccise: la loro madre in gravissime condizioni - Aneto l'autista morto sul colpo - La casellante aveva (asciato le sbarre aperte Aosta, 17 maggio. Quattro morti, e un ferito grav« sono il triste bilàncio di una sciagura ferroviaria" successa stamane. Verso le 8 un treno merci, partito da Aosta e diretto a Torino, aveva sorpassato le stazioni di Quarto Pretoria e S. Marcel quando, poco dopo il castrilo 81, a un passaggio a' livello, tozzava contro un'automobile proveniente da Chambave. Sulla macchina, guidata dall'autista Domenico Nouaran, di 35 anni, erano la signora del notaio Vesan, a nóme Lorenza, Abitante a Chambave, con tre giovani figlie: Natalina di 15 anni e", le due gemelle di nove anni Francesca e Ida. Fermato il treno, "un raccapricciante spettacolo si è presentato agli occhi del personale. L'autista e la Natalina erano già cadaveri; le due altre bambine e la madre apparivano In condizioni disperate. Venne subito telefonato ad Aosta, di dove giungeva la Croce Rossa che provvedeva al trasporr to dei feriti all'ospedale. Purtroppo, durante il tragitto, spirava la piccola Francesca; la Ida spirava qualche ora dopo all'ospedale. La madre è stata ricoverata all'ospedale in gravissime condizioni. Sul posto della sciagura si sono immediatamente recati autorità e magistrati per l'inchiesta. La macchina aveva quasi completamente attraversato il binario, quando sopraggiungeva il « merci » ed essa rimaneva agganciata a un respingente con la parte posteriore e veniva trascinata per oltre. 200 metri, andando a sbattere contro i pali della linea telegrafica,. L'autista e la sorella maggiore delle Vesan, che si trovavano nella parte anteriore della macchina, in seguito al cozzo contro il primo palo telegrafico venivano sbalzati fuori della vettura, decedendo sul colpo; le due piccine riportavano nella tragica corsa ferite mortali. La madre era stata trovata seduta nell'interno, con le due gemelle strette la seno. La casellante Onorina Mantelli, la quale è ritenuta responsabile delia sciagura per avere lasciato il passaggio a livello aperto] è stata trasportata all'ospedale in preda a violento < choc » nervoso. Le salme dell'autista e della Natalina Vesan sono state poi rimosse e trasportate alla cella mortuaria di Nus. L'autista era sposato da pochi mesi. Richiamato da Val peline, il notaio è stato informato della sciagura con ogni cautela, mentre si recava all'ospedale,' dove ha poi avuto luogo una indescrivibile scena di dolore e di strazio. La signora, che per le ferite riportate alle braccia e alle gambe, si trova-in gravi condizioni, è'stata tenuta all'oscuro della morte delle sue tre figliole ed è oggetto di affettuose e premurose cure. ' Le due gemelle avevano fatto da poco la prima comunione e i genitori' desiderando di conservare un ricordo, avevano deciso di far fare alle bambine una fotografia ad Aosta, da regalare ai nonni. Perciò il padre aveva noleggiato .stamane l'auto pubblica dell'autista Noussan, di Chatillon. Con le Mimbe prendevano posto in macchina la sorella maggiore e la ma due. Le due gemelle erano raggianti dilla gioia. Portavano con sé, in una grande scatola, i vestiti della prima comunione. Mentre il notato si dirigeva, a Chatillon, dove ha lo sturtio, accadeva la sciagura. La tragica notizia che si diffondeva ràbidamente in tutta la vallata suscitava profonda impressione. Le salme delle tre fanciulle sono state stasera portate nella loro casti di Chambave, ricevute da tutla la popolazione costernata. La salma dell'autista è proseguita per Chatillon, o^.e erano ad attenderla la moglie e i congiunti e una grande folla di popolo. Le condizioni della signora Vesan sono disparate. La casellante Mantelli è vedova con cinque figli. Da stamane durai il collasso nervoso e non ha riprese.» i sensi. E' piantonata all'ospedafe a disposizione dell'autorità. I fumerall delle vittime avranno luog© giovedì mattina.

Persone citate: Domenico Nouaran, Mantelli, Noussan, Vesan