DIETRO LO SCHERMO

DIETRO LO SCHERMO DIETRO LO SCHERMO Negli studi italiani -Un altro accordo italo-tedesco - Intorno al botteghino -- Tre anni per un « corto metraggio » -- Due crisi — II nuovo apparecchio di Disney -- Stokowsky continua Un'altra buona notizia, per la nostra cinematografia. Gli studi del Quadravo s'avviano ad avere una produzione anche in proprio. Cinecittà sorse dalle ceneri — non metaforiche — della vecchia Cines; l'Italia ha, con il Quadravo i migliori studi d' Europa, un nucleo tecnico fra i primissimi del mondo: e tale complesso 10 si diceva soltanto destinato ai varii produttori, italiani e stranieri, che ne avrebbero affittato di volta in volta gli studi. Eva cevto già molto: ma la stessa vigile responsabilità che aveva pvesieduto all'allestimento del nuovo aggiovnatissimo. strumento di lavoro si sarebbe voluta anche per una produzione continuata, che su quello strumento direttamente contasse. Ora si diffonde la notizia che si sta creando un ufficio soggetti e sceneggiature; e si stanno creando intese per avere alle dirette dipendenze tecnici e attori. E' di queste settimane la notizia della creazione di un importante gruppo, lo Scalerà; su questa via era stato il primo Vitto?'io Mussolini, con la sua Casa editrice l'« EraFilm »; ora, con il gruppo di Cinecittà, la nostva cinematogvafia si avvia ad aveve tve enti attvezzati per un'intensa, continuativa produzione: proprio ciò che occorre perchè, nel mondo del nostro cinema, si completino al più presto i quadri e sia raggiunto quel clima propizio che da molti segni già appare. Ciò che caratterizzerà la nuova organizzazione di Cinecittà sarà che i nuovi reparti non saranno esclusivamente riservati alla produzione del gruppo: ma posti relativamente a disposizione anche dei singoli produttori. Sarà così non più soltanto una « fornitura » di studi e di tecnici per questo o quel produttore indipendente: ma una « fornitura^ ben più sottile e delicata, che sfiora la consulenza: soggettisti e sceneggiatovi, vegisti e attovi. Che cosa ne dovrebbe venire della coraggiosa iniziativa dell'on. Boncoronif Tra l'altro, che 11 capitalista privato, il quale volentieri, correrebbe l'alea della produzione di uno o più film, e che fino a ieri si sarebbe trovato un po', e non soltanto un po', abbandonato a se stesso — potrd ora trovare una base solida e fiduciosa d'attività; e così il capitalista potrà .essere soltanto il capitalista, lasciando fare a chi sa fare. #** La « Era-Film » ha concluso una importante intesa di collaborazione con la .« Terra-Filmkunst », in Una nuova attrice del nostro cinema, Laura Solari, interpreta « L'orologio a cucù > di Camillo Mastrocinque. seguito a un colloquio avvenuto a Roma fra Vittorio Mussolini, presidente dell'* Era-Film » e il dottBischhof, capo del reparto estero della Casa tedesca. Il primo film he sarà prodotto dalle due Case editrici sarà interpretato da Mara Eggerth e da Jean Kiepura. — Proseguono attivamente le riprese dell'attore Fieramosca di BlasettiTutte le inquadrature ambientate nella cappella del castello di Moreale sono già passate al montaggio; cosi pure le sequenze de'l'aruolamento dei cavalieri, del gioco el Saracino, della calata degli eerciti invasori e del'incontro tra acopo e La Motte. Il film sarà presentato a Venezia, nel prossimo agosto. — Per il Giuseppe Verdinel maggior teatro di Cinecittàono state girate le sequenze d'una pettacolosa edizione dell'* Aida »; giunta frattanto a Roma Gaby Morlay, che inizierà il suo.lavoro n settimana. — Sono in avanzata avorazione L'orologio a cucii, del- '« Era-Film », r^gìa. di Camillo Mastrocinque, con Vittorio De Sica, Ugo Ceseri, Oretta Fiume, Laura Solari, Lamberto Picasso; L'albergo degli assenti, un film avventuroso per la regia Raffaello Matarazzo, con Camillo Pilotto, Paola Barbara, Dria Paola, Maurizio D'AnCbna, Carlo Tamberlani; e L'amor mio non muore, un grottesco con Edoardo e Peppino De Filippo. — Carmine Gallone lancia l'idea, patrocinata da « Film », per una casa di riposo degli attori cinematografici; propone che i produttori stabiliscano una percentuale di quanto sarà loro dato dai recenti provvedimenti governativi; e che questa percentuale serva al fondare il filantropico istituto. La « S. A. Grandi Film Storici », produttrice del Giuseppe Verdi, diretto dallo stesso Gallone, apre la sottoscrizione con il cinque per cento. — La Fiera di Padova bandisce fra i Cine-Guf un concorso per una pellicola pubblicitaria a passo ridotto (16 mm.) di almeno 120 metri. Informazioni presso la Fiera. Scandalo in Francia, anzi nella stampa cinematogvafico-ufficiosa di lassù. Si pongono atta berlina i rei, con una.documentazione fotograficache riproduce in facsimile cartelloni, addobbi di cinema, striscioni eccetera. Si ' devono prendere tutte le misure necessarie. E' ora di finirla. Così non si può più andare avanti. Questo è troppo. Cose da paz&i. (Sono i temi ricorrenti, in lamentele e minacce). E perchèt Perchè parecchie sale cinematografiche di seconda visione hanno... diminuito i loro prezzi di ingresso. Una « prima » abbastanza attesa si è avuta al Cinema dei Campi Elisi, à Parigi. Barbablù, il corto metraggio di Jean Painlevè è stato accolto da un lusinghiero successo. E' un film di 340 metri, una decina di minuti di proiezione; è stato eseguito con il principio dei disegni animati; ma con pupazzi assai docili, d'una particolare plastilina: che ha cosi permesso di far eseguire ai minuscoli personaggi ogni frazione di movimento, corrispondente a ógni frazione di ripresa. Per la gran scena del piccolo film — il matrimonio di Barbablù — erano dinanzi all'obbiettivo più di trecento pupazzi, pardon, più di trecento « sculptures animées », come le hanno chiamate. Il far eseguire a ognuna la sua infinitesima variazione ha preteso tutta una giornata di lavoro accanito e attento per ottenere esattamente venti fotogrammi; tutta una giornata di lavoro per meno di un minuto secondo di proiezione. Il collaboratore di Painlevè per questa eccezionale fatica — durata tre anni — è stato lo scultore Bertrand. Musiche di Jaubert. Due « orisi », quella inglese e quella americana. La prima, che talvolta rasentò la catastrofe, ha preteso interventi governativi e bancari; ora pare che si stia lentamente cicatrizzando, anche con l'apporto d'un gruppo di film che le Case americane gireranno in Inghilterra, dando così lavoro agli studi inglesi; si annuncia complessivamente, una produzione d'un centinaio di film: 20 dell'ut Associated British », 8 della « LondonFilm », Iti della « Gaumont British », 2 della « Mayflower Production », e una quarantina di Case ?ninori e di produttori indipendenti. Assai meno grave la cri¬ si americana — una crisi soprattutto di costi — comincia però a denunciare indici e cifre di una vera e propria « depressione » uerificatasi negli ultimi otto mesi, e che chiaramente si riassume fra il numero dei film annunciati e quello dei film effettivamente prodotti: la percentuale è del 63 per cento. Tra il programma e la realtà, ecco le percentuali di effettiva produzione, riguardanti alcune delle maggiori editrici di Hollywood: Warner (60%), Fox (62%), Columbia (83%), Artisti Associati (5S%), R.K.O. (52%), Metro (64%), Paramount (61%). Per Biancaneve e i sette nani, il lungo metraggio di Walt Disney che sta battendo ogni primato di successo dovunque appaia (superati persino gli incassi del più redditizi Charlie Chaplin) è stata adoperata la « multiplane », una macchina di ripresa particolarmente ideata e costruita per i disegni animati, e che costa, su per giù, due milioni di lire. L'obbiettivo è posto in alto, orizzontalmente; ed è mobile, in senso verticale, a ghigliottina, a pesi compensati. Il piccolo palcoscenico è pure orizzontale, scomposto in diversi piani. In ognuno di questi, nei quali inserire gli elementi del disegno da riprendere per ottenere una sensazione di profondità, e quindi di rilievo, è installato tutto un piccolo ma completo impianto d'illuminazione; e poiché i cinque piani fondamentali dei quali il piccolo palcoscenico è composto sono pure mobili verticalmente, ogni piano può muoversi trascinando con sè 11 suo impianto d'illuminazione. Speciali cellule foto-elettriche funzionano da fotometro, con calcoli che giungono alla distanza d'un millimetro dall'oggetto da riprendere; 11 surriscaldamento delle lampade è evitato con un impianto d'aria compressa; un capo-operatore e cinque operatori formano la squadra addetta all'eccezionale apparecchio. Minime. — Sacha Guitry ha incominciato il suo nuovo film: Risaliamo i Campi Elisi, scorribanda a ritroso, si capisce, per le vie del capriccio e della storia. — Dopo aver interpretato Madame Doctor, Kay Francis lascierà, dopo sette anni, la Warner. — Tahiti sarà il prossimo film, a colori, di Dorothy Lamour. — Jacques Deva!, l'autore di Tovarich, sta scrivendo per la sua Casa editrice un soggetto: Serenata per vedova benestante. — Un film di soli bimbi sarà girato prossimamente a Holtywood, il titolo ne è tutto un programma: Baby Broadway Melody. — Abel Gance sta per imbarcarsi per tre filmoni: un Cristoforo Colombo, un Ignazio da Loyola, e un Cid Campeador. — Mortene Dietrich resta in America, ma passa alla Columbia: pare per un George Sand, con la regìa di Frank Capra. — La Tobis distribuirà per i mercati tedeschi il Giuseppe Verdi. — Karl Ritter ha allo studio un film sui piloti tedeschi durante la guerra:. Pour le mérite. — Al Teatro Municipale di Bayreuth Karl Hartl ha in questi giorni girato alcune sequenze di Una recita in paradiso. — Il prossimo film di Deanna Durbin sarà a colori, costerà un occhio del capo e s'intitolerà Cindarella (Cenerentola), n suo ex-compagno, il maestro Stokoicski, pare voler dedicarsi alla carriera dell'attore cinematografico; si annuncia infatti che egli si è compiaciuto di apportare alcune modificazioni al soggetto del suo prossimo film, cosi più adatto del precedente al suo « temperamento ». E vedremo. m. g. Elisa Cegani e Mario Ferrari in un episodio dell'? Ettore Fieramosca » di Alessandro Blasettl. Rosalind Russell è da qualche giorno in Italia, e vi saluta. Duetto Nino Martini-Joan Fontaine In «Musica per signora».