Una Bordeaux-Parigi a sorpresa

Una Bordeaux-Parigi a sorpresa Una Bordeaux-Parigi a sorpresa Giulio Rossi si prodiga, anima la gara ed è preceduto dal francese Laurent e , ma cede nel finale dal belga Walschot Parigi, 16 maggio. Il francese Laurent ha vinto ieri la 44.a Uordeaux-Parigi, dir nanzi al belga Walschot, che lo seguiva a pòchi secondi di intervallo, e a Giulio Rossi, arrivato terzo con 6'4" di ritardo sul vincitore. Il bagaglio dei primi due è piuttosto modesto. Quest'anno Laurent si è classificato 13.o nella Parigi-Roubaix, e 7.o nella Parigi-Angers; Walschot, da) canto suo, vanta un 8.0 posto nel Giro delle Fiandre, un 6.0 nella Parigi-Roubaix e un 13.o nella recente Parigi-Tours. Successo di matricole Tanto l'uno che l'altro córrevano per la prima ' volta il «Derby della strada » ed il loro successo, sconvolgendo ancora una volta tutti' i pronostici e tutte le previsioni, assume l'aspetto di una vera e propria sorpresa. Dopo avere ieri messo in rilievo, come si doveva, le possibilità di vittoria di Rossi, avevamo ragione di scrivere che la corsa era, in sostanza, aperta più di quanto si credesse e che una sorpresa appariva tutt'altro che impossibile. La partenza è stata data, con dieci minuti di ritardo sull'orario, a Bordeaux, dinanzi al Caffè del Commercio, sotto una pioggia torrenziale. L'avversione del tempo non aveva Impedito però ad una folla numerosissima di assistere all'inizio della gara. Alle 12,40 il mossiere Maurice Martin ha dato il « via ». Dietro i quindici, corridori una teoria di cinquanta automobili. La corsa, nella sua prima parte, da Bordeaux a Saint Maurè, si è svolta senza storia. Tutte le nascoste velleità di combattimento hanno dovuto sparire dinanzi ad un avversario quale la pioggia, ancora più implacabile chi calore dell'anno scorso. I quindici hanno percorso i 288 chilometri in gruppo, ad una media oraria di 30 chilometri e i soli incidenti da segnalare sono alcune forature, rimaste prive di ■ conseguenze. Jaminet ha forato dopo Angouléme, seguito a breve intervallo da Lesueur e dallo svizzero Egli, ma tutti e tre hanno raggiunto il plotone pochi chilometri appresso senza difficoltà. La corsa è cominciata veramente a St. Maure (288 Km.) quando gli allenatori sono entrati in lizza e le biciclette normali scambiate con delle macchine a grandi moltipliche destinate a fornire., velocità sui 50 all'ora. I Tutti gli ardori, compressi nel¬ la notte e nella mattinata, espio-dono allora di un sol colpo ed il primo a dare il segnale della battaglia è Rossi, che parte come un demonio. Alla bonaccia succede in tal modo la tempesta perchè la fuga dell'italiano, considerato come il nemico pubblico n. 1, disgrega tutto il plotone in varie frazioni. La pellicola della gara, da questo momento all'arrivo al Parco dei Principi, si può dividere in tre episodi. Primo episodio: a 20 km. da St.-Maure, Rossi ha già tre secondi di vantaggio su Oubron, che si è messo nella sua scia, e circa un minuto sugli altri. Lawers, sorpreso in un primo momento, si dà ■ a inseguirlo a una andatura ■fantastica, e a Tours (322 km.), i l'italiano ed il belga, separati da un intervallo .di soli 10 metri, lottano accanitamente, mentre Walschot, Laurent e Huts, più prudenti, si avvicinano, contentandosi di ridurre il loro ritardo. Ad Amboise (348 km.), Rossi e ■Lawers procedono di conserva a 60 all'ora, mentre dall'ultima posizione lo svizzero Egli scatta a sua volta, raggiunge Walschot e Laurent, li supera e, finalmentea Blois (383 km.) si aggrega al gruppo di testa che conta cosi tre unità. Secondo episodio: la scena è nelle vicinanze della città di Orléans. In questa località il plotoncino di testa comincia ad accusare un certo sbandamento. Eglistremato di forze, cede e ritorna nelle retrovie. Al suo posto spunta il savio Laurent, che passa dalla seconda in prima posizionepedalando con una scioltezza che lascia indovinare in lui formidabili riserve. Rossi appare stancoDifatti, a pochi chilometri dalla città, perde contatto e retrocedeAl passaggio ad Orléans (440 km.), Rossi è staccato di 45" ed in testa rimangono Laurent e Lawers. Terzo episodio: siamo nella regione della « Beauce ». Qui il belga Walschot entra in ballo e rimonta come una freccia Egli e Rossi, ponendosi alle calcagna dedue fuggitivi, che raggiunge prima di Etampes (506 km.) e supera. Lawers è vittima di una foratura. Laurent rimane soloComincia fra i due uomini la lotta a coltello, che terminerà all'arrivo. Il francese supera il belga distanziandolo di 1' e 20" a Dourdan (523 km.); ma questi non sdà per vinto e ritorna alla carica riducendo il ritardo con un'energia disperata, Il duello è emozionante. Ai piedi della salita de Bue, prima di Versaglia, Walschot arriva fino a 50U metri dal rivale. Lo supererà? No. Il francese non cecie e le posizioni rimangono press'a poco immutate. Laurent entra al Parco dei Principi e passa per primo il traguardo con 22" ai vantaggio, vincendo la gara. Rossi na tentato, con un buon finale, di riguadagnare il perduto, "riuscendo soltanto ad assicurarsi il terzo posto. Dichiarazioni di Rossi Interrogato dai giornalisti italiani, il vincitore della ParigiTours ha riconosciuto lealmente di tessere stato battuto regolarmente e di non avere scuse. « Fra Orléans e Etampes sono rimasto vittima — egli ci ha detto — di un improvviso abbandono di forze, il che non mi ha permesso di restare alla ruota dei miei avversari. Sono dunque battuto regolarmente. Non bisognava esser debole in quel momento. Ecco tutto ». Ciò non toglie che è principalmente jper suo merito se la Bordeaux-Parigi, nella sua seconda parte, è stata disputata come una corsa atletica di eccellenza, con una lotta serrata. Il campione di Santa Giustina Banrljnse ha cercato ancora di vincere di forza. Ha tentato di imporsi fino da St. Maure, conquistando un vantaggio destinato forse a'demoralizzare i concorrenti. Facendo ciò ha sopravalutato le sue forze e sottovalutato il morale e la forze degli altri. E' stata questa, senza dubbio, la causa della sua sconfitta. I critici non mancheranno di notare che non si disputa una Bordeaux-Parigi, corsa di stayers, come la Parigi-Tours, corsa di velocità di eccellenza. Per la cronaca aggiungiamo che. su quindici partenti, dieci soltanto han finito la corsa. Gli altri hanno abbandonato in seguito a forature o a incidenti diversi. Ecco la classifica: 1. Marcello Laurent (Francia), che copre i 572 km. in ore 16,16*10", alla media di km. 35.163: 2. Renato Walscot (Belgio), 16,16"ò2"; 3. Giulio Rossi (Italia) 16,23'14"; 4. Masson (Belgio)'16.25'2"; 5. Lauwers (Belgio) 16, 34*16"; 6. Egli (Svizzera) 16,37*23"; 7. Oubron (Francia) 16.43'46" ; 8.. Huts (Belgio) 16,44*53"; " 9. Lepueur (Francia) 16,47*15"; 10. Bidot (Francia) 16,53*20", G. Pu .s