Il classico sdrucciolone sulla volgarissima buccia

Il classico sdrucciolone sulla volgarissima buccia Originale vertenza in Conciliatura Il classico sdrucciolone sulla volgarissima buccia Anche le volgarissime bucce di banane, possono formare oggetto di una controvèrsia giudiziaria. L'infortunata ha voluto far tutto da flè: redigere l'atto di citazione, farlo intimare, sostenere le proprie ragioni. Il contenuto è invece rimasto contumace. La vertenza, non è di gran conto e non bì svolge ne in Tribunale, nò in Pretura, nò in Corto d'Appello, ma bensì in Conciliatura, primo gradino della gerarchia giudiziaria, processuale. 11 fatto è semplice: Angela Piratto, di 42 anni, il mese scorso mentre transitava in via XX Settembre, animava da senso di civismo, redarguirà aspramente un monello di 15 anni, certo Aldo Sudari di Battista, il quale acquistato un ^erto quantitativo di banane, se le stava mangiando lanciando intorno le bucce — Se qualcuno ci monta, Bopra, monellnccto, scrvolerà e correrà il pericolo di fratturarsi una gamba! — dicova al Sudari. Non aveva finito di pronunciare la frase, che, meeso il piede su di una di quello malaugurate buccie, scivolava malamente a terra. Nello stesso momento sopravveniva un ciclista che la. investiva rotolandolo addosso. Fortunatamente non si era fatta alcun male: soltanto le suo fini calie di seta orano andato a pezzi. Si era rialzata con le gambo nude, irata come una l'uria. Avvicinarsi al Suciari, prenderlo per il bavero, somministrargli un ceffone e farsi dare le generalità, fu l'affare di un minuto.' Non contenta annotava il nome di due persone che erano state testimoni al suo ruzzolone ed avevano sentito l'ammonizione fatta al Suciari di non spargere le bucce di banane. Angela Piratto ci tava il padre del ragazzo avanti il Conciliatore per farsi risarcire del danno subito, concretato nella richiesta di 35 lire, valore delle calze, ed una data somma a titolo di risarei mento per lo spavento subito. Il padre di Suciari — come si ì detto — non bì presentò avanti il Conciliatore. La volgare buccia di ba nana, finita sotto le ecarpe di Angela Piratto, ha creato un voluminoso incartamento che è stato sottoposto al l'esame del Conciliatore al quale È pervenuta — in extremis — una lettera del convenuto nella quale spiega che l'azione della Piratto 6 infondata sotto qualsiasi punto la si abbia a riguardare. — Sarà inurbano fin che si vuole gettare sulla pubblica via le bucce delle banane, ma non è vietato ancora farlo. La Piratto doveva guardare dovo posava i suoi piedini: avrebbe evitato di metterli Bulla maledetta bueria. Dove mai sta la colpa del mio ragazzo? La sentenza sulla strana domanda giudiziale della Piratto verrà resa nota fra una decina di giorni. Insulta una guardia ed è arrestato Il signor Oreste Rosa Taddei di Leandro, trentanovenne, abitante in via Asiago 20, sorpreso da una guardia civica a percorrere in bicicletta una strada ove la circolazione cicli stica è vietata, si arrabbiò per la piccola multa che il vigile gli inflisse e pagò accompagnando il gesto con la frase: «Prenda, razza di maledetti!». La, guardia si sentì in dovere di tutelaro il prestigio del Corpo al quale appartiene. Prese per il colletto l'intemperante e lo condusse al Commissariato di Borgo San Salvano. L'iracondo ciclista fu trattenuto in arresto e denunciato per oltraggio.

Persone citate: Aldo Sudari Di Battista, Angela Piratto, Oreste Rosa Taddei

Luoghi citati: Borgo San Salvano