La poderosa rassegna nel golfo di Napoli di tutte le unità della nostra flotta

La poderosa rassegna nel golfo di Napoli di tutte le unità della nostra flotta La poderosa rassegna nel golfo di Napoli di tutte le unità della nostra flotta Il Re Imperatore assiste col Duce e gli Ospiti tedeschi alla superba manovra che è seguita da terra da una folla sterminata - Una grande manifestazione in Piazza del Plebiscito - Lo spettacolo di gala al San Carlo Napoli, 5 maggio. Nell'immensa policromia del golfo, sulla favolosa tavolozza di Napoli, manca il rosso. La base è tutta fatta di verdi e di azzurri. Altri colori, il rosa, il #«5Jo l'arancione, hanno toni teriuC sfumati morbidissimi. Quindi if rosso di un milione di bandiere italiane e tedesche ha messo la rivoluzione sulle colline del meraviglioso anfiteatro che dal Vomej ro e da Posillipo alta scende al mare di Mergellina e di Santa Lucia, Tuttavia nel mettere con mano audace e spregiudicata questi toni violenti sul loro paesaggio, i napoletani si sono rivelati ancora una volta maestri del colore e della decorazione. Le singolari sagre popolari della vecchia Napoli sono state una meravigliosa scuola di gusto scenografico. Per esempio, molti edifici di corso Umberto, di Piazza .Municipio, di Piazza San Ferdinando lasciano cadere dalle alte terrazze, per le file perpendicolari delle finestre, delle, lunghe orifiamme che arrivano fino ai primi piani. / balconi, che sono le sole aperture ammesse in una facciata napoletana, hanno i loro piccoli drappi, rossi o tricolori. Un singolare arco vivente Questo genere di decorazione sugli intonachi colorati, ina sempre tenui, è di un effetto superbo. Del resto l'addobbo della città è stato eseguito con mano molto leggera in quei punti dove un eccesso di fantasia avrebbe potuto alterare gravemente le linee armoniose del paesaggio. L'ampio ed alberato Viale Elena, attraverso il quale, uscito dalla stazione di Mergellina, il Fiihrer passerà per sboccare in Via Caracciolo, ha ricevuto una verde decorazione di archi. L'ampia Piazza Principe di Napoli, magnifica per la sua ariosa architettura di palazzi gentilizi, di quercie e di palmizi carezzati dall'alito del mare, che limita uno dei suoi lati, è decorata con un singolare arco vivente nei cui vani centocinquanta Avanguardisti trombettieri saluteranno il Grande amico dell'Italia fascista. Lungo Via Caracciolo la fantasia napoletana ha compiuto un altro prodigio: una folla di svelte torri decora il lato interno, torri munite di breve piattaforma sulla quale i marinaretti della GIL saluteranno il corteo alla voce. Compiuto il suo viaggio, il Fiihrer potrà dire di aver visto tre aspetti fondamentali dell'Italia eterna: la potenza imperiale di Roma antica e nuova, la naturale e romantica bellezza di Napoli, le glorie artistiche di Firenze. Un trittico che simboleggia la nostra Storia, che vincola tutto il nostro avvenire. Alle 8 di stamane già tutti i reparti di truppa e tutte le organizzazioni fasciste, combattentistiche, sindacali, giovanili e dopolavoristiche erano ai loro posti, dietro le bianche transenne distese lungo tutto il percorso. L'arrivo a Mergellina Pochi minuti prima delle 10 giungono alla staziona di Mergellina, per ricevere il Re Imperatore, S.A.R. il Principe di Pie monte, i Ministri Ciano, Starace e Alfieri: il prefetto Marziali, il podestà Orgera ed altre autorità i cittadine. Alle 9,57 il treno reale entra in stazione. Il Sovrano, preceduto dal mastro delle cerimonie conte Di Sant'Elia, discende dalla vettura e abbraccia l'aup^Jigliuojgj, ^ossequia-to dai] enrYf'-'ST trattiene a''conversa-] re con i Ministri, in attesa del treno speciale che porta il Capo del Terzo Reich. Alle 10,10 il convoglio entra nella stazione. Il FUhrer, disceso dal treno, va incontro al Re Imperatore: i due Capi di Stato e il Prìncipe di Piemonte si salutano con grandissima cordialità. Intanto la Banda del JfO.o Reggimento Fanteria suona il « Deutschland «ber alles » e la « Marcia Reale ». Il Fiihrer e il Re Imperatore passane in rivista il picchetto d'onore ed escono, alfine, dalla stazione Dal treno speciale è disceso il [folto seguito di Adolfo Hitler, [nel quale si riconoscono, resi ormai familiari dai numerosi viaggi in Italia e dalla divulgazione delle loro effigi fatta dai giornali illustrali, il Ministro degli Affari [.Esteri Don Ribbentrop, il luogote nenie del Fiihrer per il Partito ministro Hess, il Ministro per la Propaganda dott. Goebbels, il ministro dott. Frank, il Reichs leiter Amami, il Capo della poli zia Himmler, il Capo della Can celleria del Reich dott. Lammers, il capo della Cancelleria presi|denzia/e ministro di Stato dottor Meissner, il rappresentante del Fiihrer per il Comando supremo delle Forze Armate del Reich generale Keithel, e parecchie altre deciv.e di alte personalità del Governo e del Partito. L'uscita dalla stazione degli augusti personaggi è salutata da una formidabile ovazione e dall'armonioso scoppio degli inni. [Cinquemila organizzati della Gioventù Italiana del Littorio rendono gli onori delle armi. Mille trombettieri e tamburini, su una grande tribuna, intonano gli inni nazionali. L'effetto, malgrado la angustia della piazza, è colossa¬ le. Il Fiihrer sosta per qualche istante, e tende sorridente il braccio, evidentemente colpito e compiaciuto di questo primo saluto portogli dalla gioventù di Napoli fascista. Si -formai-quindi, il corteo, preceduto dalle automobili di servizio, nelle quali prendono posto l'aiutante di campo generale del Re Imperatore ammiraglio Bonetti, l'aiutante militare del Fiihrer capitano di corvetta von Puttkamer, il conte Giriodi mastro delle cerimonie di Corte del Re Imperatore e il colonnello. Leonardi aiutante di campo di S. M. Nella prima automobile prendono posto il Fiihrer e il Re Imperatore, nella seconda il Principe di Piemonte, von Ribbentrop, il generale marchese Asinari di Bernezzo primo aiutante di campo del Re Imperatore e il generale di Divisione Gamerra primo aiutante di campo del Principe di Piemonte. Le due macchine reali sono scortate da carabinieri moto ciclisti, veramente magnifici con le loro lucide macchine grigio-verdi. Seguono ben sedici automobili nelle quali prendono posto le alte gerarchie del Terzo Reich e dell'Italia imperiale, del Partito Nazionalsocialista e del Partito Nazionale Fascista, e ?»i/itari e diplomatici delle due grandi Nazioni Lo snodarsi del corteo Il corteo comincia il suo cammino. Immaginatelo dall'alto, snodantesi nel verde e nella luce di una superba mattinata napoletana un tantino opaca, ma lumino sa. Le organizzazioni, le Milizie ri gìdamente schierate dietro le tran Senne acclamano con la mano e con la voce. Coinè il fuoco di una doppia miccia che brucia lentamente, la folla si anima di grida e di mani agitate, come piccole bianche fiammelle. Il corteo è costretto a rallentare sensibilmente la sua andatura. Il percorso dalla stazione di Mergellina alla stazione maritti¬ ma, che può essere compiuto normalmente in dieci minuti, richiede in questa occasione mezz'ora. Il volto del Fiihrer così proclive alla cordialità e al sorriso riflette visibilmente i sentimenti che desta; no nella sua anima l'effusione defj popolo napoletano e la bellezza i dello spettacolo naturale. Un applauso particolarmente caloroso parte dalla tribuna dei giornalisti italiani e stranieri, che sorge presso la chiesa di Piedigrotta. Con uno speciale saluto i due Capi di Stato rispondono alle acclamazioni della tribuna dei Grandi Invalidi della guerra e della Rivoluzione. In piazza Sannazzaro e lungo il viale Elena, ove sono schierati i reparti dei Fasci femminili e della G.I.L. femminile, all'applauso delle organizzazioni si unisce quello dei balconi infiorati e imbandierati, e il grido potente della folla ammassata in seconda linea, dietro lo schieramento: si distinguono perfettamente gli heil dei numerosi tedeschi convenuti a Napoli per acclamare il loro Capo. I In piazza Principe di Napoli cen-\ tocinquanta Avanguardisti trombettieri che occupano i vani della grandiosa costruzione, all'apparire del corteo, danno fiato alle trombe d'argento. Dietro le transenne, sul lato interno di via Caracciolo, sono schierati i ventitré Gruppi rionali della città suddivisi in squadre di diciotto individui. Sul luto esterno sono schierati 30.000 Giovani Fascisti, Avanguardisti e Balilla. Le acclamazioni dei napoletani raddoppiano di vigore quando il lungo corteo arriva all'altezza del monumento al Duca della Vittoria, intorno al quale si stringono 2500 labari, le rappresentanze dei Combattenti, dei Mutilati e Invalidi di guerra, del Nastro Azzurro, del Nastro tricolore, delle madri e vedove dei Caduti in guerra, delle famiglie dei Caduti dell'Aeronautica, degli Arditi, dei Volontari di guerra, e le rappresentanze delle Associazioni delle varie Armi. Sulla rotonda che fronteggia il monumento a Diaz è schierato uno squadrone di Giovani Fascisti a cavitilo. Nel secondo tratto di via Caracciolo dove sono schierati i reparti dell'Esercito e della Milizia, l'applauso della folla è dominato dal la voce fresca dei marinaretti che ; presidiano le torri ornamentali. La]triplice acclamazione delle voci\marziali si snoda da piazza Vittoria per via Partenope, via Cesario Console nuovamente sottolineata dal gridìo festoso dei balconi, finalmente dominata dall'urlo formidabile della folla che si pigia nell'emiciclo di piazza del Pie- biscito e della piazza Trieste e: Trento. La piazza della Reggia con\il nero luccicante e brulicante della folla, l'oro delle quattro aqui- le ornamentali, il bronzo anìico'\dei due monumenti equestri, il gri- gio del colonnato di San France-|sco da Paola, il fondale di losan-ighe dai colori tedeschi e italici'imeute unico. sovrapposto alla nobile Chiesa. 0f-\fre un effetto scenografico vera- L'ammiraglia lascia il porto ii corteo giunge alfine fiancheg-giando le grigie e maestose torridél Maschio Angioino al molo Be-verello. Sono le 10,1,5. Il Fiihrere il Re Imperatore seguiti dalPrincipe di Piemonte passano in rivista la Compagnia d'onore far- mata di marinai. La bandiera delReggimento San Marco s'inchinaai due Capi di Stato mentre lebande del Corpo Reali Equipaggiintonano il «Deutschland iiber al-les » e la « Marcia Reale t. Il Flirt-rer e il Re Imperatore passanolentamente in rassegna gli uffi-ciali in congedo ed una rappre- sentanza di cinquanta CamicieBrune. Discendono al fine in unmotoscafo, mentre gli equipaggischierati sulle tolde delle navi lanciano un triplice Viva il Re) La flotta imperiale dell'Italiafascista è tutta concentrata nel porto di Napoli, che è esso stesso con la sua grandiosa attrezzatura una delle maggiori realizzazioni del Regime. La Conte di Cavour, ammiraglia, esce alfine dal porlo. Subitamente il naviglio leggero attraccato ai m'oli si stacca ad una velocità di partenza di 16 miglia, Lo specchio d'acqua è esiguo, flotta dei navigli è grande: tut latavia il miracolo tecnico si compie con una perfezione veramente allucinante. La dimostrazione popolare La folla che ha potuto assiste- : re alla precisa manovra prorom\pe in un applauso formidabile. In ogni napoletano cova l'istinto del marinaro. Si narra che nel 1799 \'\Quando all'approssimarsi dell'eser-, cito di Championnet, Orazio Nel-\|son dette ordine che la flotta naiPoletana, costruita con grande sa- 'icrificio e grandissimo entusiasmo, \fosse data alle fiamme, tutta Na- PoH corse sulla spiaggia di Chiaia: gli Storici riferiscono con mcravi-glia le scene di disperazione po- polare che si svolsero al tragico spettacolo dei bei vascelli che bru' ciavnno al largo. Questo aneddodo sta a dimostrare con quale amotre i napoletani seguano le ventu- \re della Marina militare. Il lorotentusiasmo in questa memorubile -, giornata non è segno di anima pro- 'olive alla festosità ma indizio di\una salda coscienza marinara. i Oltre la prodigiosa partenza, la . cittadinanza ha potuto ammirare , dai verdi declivi dei colli e dalle 'innumerevoli terrazze altri aspet- 1 ti della grandiosa esercitazione.navale. Nel pomeriggio, mentreìle organizzazioni conven/ono in i Piazza del Plebiscito per la gran-e\de dimostrazione popolare, lan\flotta mercantile di ben ventii\unità che ha portato al largo cir-i Ica dodicimila spettatori, tra i ìquali le alte cariche dello Stato cldel Partito e turisti italiani, tede-lìschi e di altri paesi, ritorna per schierarsi su doppia fila innanzi | a uia Caracciolo. Intanto in alto mare si svolge| la grandiosa manovra dei. sommergibili. Poco prima delle cinque, trenr ta idrovolanti della R. Marina j cominciano un carosèllo sulle] pnavi ancorate, mentre le squadri-I glie dei mas saettano al largo.'fpqtSPoco dopo le cinque, le salve degli incrociatori salutano il ritorno della Conte di Cavour. Sugli spalti del monte Echia si accende un grande motto: «Heil Hitler ». Alle ore 18 Hitler e il Sovrano sdansbarcano dalla Conte di Cavour. | iIl Duce si è accomiatato a bordo dall'illustre Ospite. Il motoscafo reale sbarca ì due Capi di Stato al molo «Luigi Razza», dove si forma rapidamente il secondo, corteo della giornata. Più breveidel primo, esso è composto delladelle due\macchina di servizio, automobili reaìi e di undici niac- chine di seguito. Per piazza Mu-|nicipio, via Vittorio Smanitele,;via San Carlo e piazza Trieste c\ Trento, fra due ali di milizia | Schierate e di folla plaudente, « corteo arriva in piazza del Plebi-, setto ed entra nella reggia. . \La grande dimostrazione popo-\lare è fissata per le 19,1,5. Un'ora\prima'non solo l'intero emiciclo\dipiazza del Plebiscito è gremito\ di organizzazioni fasciste, ma la\ immensa massa si addensa in\piazza Trieste e Trento e fino Jun buon terzo delle vie laterali.,Quando le luci invadono il meraviglioso scenario lo spettacolo sii manifesta di un'efficacia <"™'"-iparabile. Piazza del Plebiscito e i j/uiuuue. ■»*. » 'piazza Trieste e Trento sono ar.' denti. Chiamato dalla /ormidabi-!'le ovazione, finalmente, il Fùh-\'rer appare al balcone centrale\'della regaia tra il Re ^'"Peiaforeì;e il Principe di Piemonte. Qiiat-]\tro volte l'illustre Ospite «torna \al balcone per restituire il saluto ,dì questo popolo magnifico n^l|suo entusiasmo. dell'Ospite un pranzo di 54 co perti. Nella rada di Santa Lucia e giù fino all'estrema punta di Posillipo Si calcola che mezzo mAlione di persone e forse più abbiano reso questa sera omaggio al Capo del terzo Reich. Alle ore SO nella sala d'Ercole Sua.Maestà ha offerto in onore si stagliano nella sera sullo sfondo del mare le sagome delle navi allineate, l'una a fianco dell'altra, quasi a tendersi la mano. Per- la prima volta queste belle nostre navi sono illuminate a luci indirette che ne mettono in rilievo i contorni. Viste dalla terra si ha la impressione che siano d'argento. L « Aida » al San Carlo cftf V__e, !w_.^«wuwco*ione la Alle 21, per l'interno passaggio ™™" c°l tea<™ •*«!» Carlo, Hi"er s% * recato ad assistere alla serata di gala. La sala che è una deHe P'f ... ff mond°> capo'avo'° ai arcmtetrnra e di acusti- ca> v\ve for'le una delle sue più <Jra™\:ore■ La P^tea, l orchestra, formano un incredibile inforna di colori. Gioachino Farzano ha Presentato Questa sera 'ma nuova edizione dell'Aida, un Vnvla}° di regia. Primato di Vlaest"a e dl rapidità. La messa m scena> assolutamente nuova come concezione e come esecuzx?ne> e STata ri vissnno tempo di nove giorni, *1™™, destato speciale ammirazione le scene del primo e del secondo atto. Il trono del Faraone ''°^a.;'" un'alta scalca che ha consentito al corpo di ballo, co- . . . ; . . »^naaio aaua, leggiaara L,ia L,e"" , '. compiere suggestive e™mzl°™- n *', Amneris, a^°a° *" "tt "a.aacciiino ai se™" f"r~°' era centra'° m una g"?»*^^fc> SSk^ ™™°"a'f »^'„, ». „„„ L„ '{ „{°'£* pi fi ","^ ,„ ° ?,Z":L;,,™.u zini, la Cigna, il Posero, il Merli, il Franci. Direttore d'orchestra Franco Capuana. Alla fine del secondo atto il Fiihrer, il Re Imperatore e il Principe di Piemonte lasciano il teatro. Dopo pochi minuti esce dalla reggia il terzo e ultimo corteo della giornata che attraversa piazza Municipio, via Depretis, corso Umberto I e piazza Garibaldi. Tutto il percorso è inondato di fantasmagoriche luci che si riverberano da schermi colorati. Alle 25,35 il Fiihrer con il seguito esce da Palazzo Reale. La folla che gremisce la piazza Plebiscito scoppia in un fragoroso applauso e grida « Heil Hitler », cadenzando il nome. Dal Castello di Sant'Elmo e dalle colline del Vanterò si accendono i fuochi d'ar,tificio che salgono in cielo, enormi girandole rosse bianche verdi. TiltIto il cielo è ora inondato di luci, I mentre la città risuona degli scoppi dei fuochi d'artificio. Il corteo prosegue verso piazza Municipio e via Depretis, c imbocca il grande corso Umberto I, sfarzosamente illuminato. La folla die si pigia dietro i cordoni applaude, sventola bandierine e cappcHi, e dà ancora il suo vibrante saluto al Capo della Nazione amica. Alla stazione, adorna di fiori e piante e. pavesata di migliaia di bandiere, il Fiihrer è ricevuto dalle autorità che l'accompagnano fino al treno speriate. Alberto Consiglio M . LA «CAVOUR» E LA «GIULIO CESARE» SI STACCANO DAL MOLO IL SOVRANO E HITLER AL MOMENTO DELL'IMBARCO AL MOLO. BEVERELLO LA RIVISTA ALLA COMPAGNIA D'ONORE SULLA «CAVOUR: (Telefoto). «Ih "Sfe COBOLLI GIGLI, BENNI, LANTINI, GUARNERI E GRA2IANI ALL'IMBARCO ESPLORATORI E CACCIA PUNTANO VERSO L'ALTO MARE .(Telefoto).