La disposizione di Praga ad assecondare iI passo inglese di Italo Zingarelli

La disposizione di Praga ad assecondare iI passo inglese ImA questione bei sudeti La disposizione di Praga ad assecondare iI passo inglese „ 0' (Dal nostro inviato) Praga, 30 aprile. Anche se le conversazioni londinesi non hanno portato alla firma ' di veri e propri accordi, la Cecoslovacchia non si stanca di sn.mdirsene compiaciuta e la stampa si rende apertamente interprete delle speranze dell'opinione pub-1 blica di vedere ormai il problema Ìdei tedeschi dei Sudeti risolto seri- {Iza una guerra. La parola «guer-jra » infatti qui la si è sentita ella si è letta parecchio e quando non la si pronuncia apertamente vi si fanno allusioni." Da questo punto di vista uno spoglio degli ultimi commenti riuscirà assai istruttivo: fatti nuovi, d'altronde, a giornata non ne ha portati. Dice l'ufficioso Prager Tageblatt di voler credere che nessun aggressore voglia rischiare una guerra nella quale non avrebbe nulla da guadagnare ma che potrebbe costargli gravi perdite in vite umane e in beni, senza contare i valori morali: « La nostra preparazione militare — scrive il giornale — riguarda perciò semplicemente quelle misure difensive che ci offrono la garanzia che un aggressore per ogni metro del nostro territorio dovrebbe pagare un prezzo irrargiungibile. E' del resto vecchia esperienza che è ben possibile sconfiggere eserciti e occupare territori stranieri, ma che non i possibile soggiogare un popolo del quale ogni individuo è disposto a morire pur di non vivere in schiavitù ». Il ruolo della Francia Un altro organo ufficioso, la Prager Presse, definisce i risultati della conferenza di Londra di particolare importanza per la Cecoslovacchia perchè le due poLcnze nei loro colloqui si sono sopra- tutto occupate di questioni mediojeuropee e della questione ceco- sIovacca; nella circostanza, i rap-lporti fra ,a Cecoslovacchia e la IFrancia sono stati chiaramente indicati dal trattato franco-ceco-1slovacco del quale gli uomini di |governo francesi negii ultimi jf—j e a(JesS0 ancora una volta Ltempi a Londra hanno detto che la Francia intende assolutamente rimanere fedele, considerando la Cecoslovacchia una parte del sistema difensivo francese. A Londra, dunque, era necessario particolarmente vedere quale attitudine assumesse l'Inghilterra di fronte a tale questione: la Prager Presse, ricordando" le precedenti dichiarazioni del Premier britannico scrive che l'importanza della conferenza londinese sta nel fatto che l'interesse già testimoniato dal signor Chamberlain è stato ancora una volta sottolineato e confermato. A ciò si aggiunga che la Gran Bretagna vuole intervenire sia politicamente che economicamente, sviluppando ' i H ,,,,„„__ .„_,._., gM^KS stabilizzazione e*la paci* « La Cecoslovacchia — conclude il giornale — è stata e rimane risoluta a collaborare con tutti quelli che siano di buona volontà, ai fini della pacificazione e. da. parte sua farà tutto il possibile affinchè gli sforzi degli uomini di ^™ cffile dia^U^risSu^ U0 sperato da tutti s * \ ti prager Taaeblatt ritiene eli minati i pericoli"maggiori, ma pro- \prio sicurissimo non sembra: a ILondra, osserva, prevale l'oninio- \Londra, osserva, prevale l'opinio ne Che non sia ancora troppo tardi per dare alla nazionalità quello ! che a giudizio del mondo esse devono avere; c si teme che esse non accettino ciò che viene oggi loro offerto ma finiscano con il chiedere sempre di più. «Potranno dunque verificarsi altre gravi crisi, si potranno avere nuove minacce — prosegue il Prager Tageblatt — ma si ha la sensazione che la parte più acuta della crisi sia per il momento superata. La maggior parte degli uomini di governo è convinta cine nei prossimi mesi non sia da temere nessun attacco tedesco contro la Cecoslovacchia e crede che sarà possibile addivenire ad una soluzione che soddisfi le aspirazioni culturali e politiche delle naziorialità senza compromettere la .compagine dello Stato. Per addii venire a questo risultato occorrerà lancora molto lavoro e saranno da superare ancora difficili momenti nei quali i nervi dei cittadini saranno sottoposti a dura prova; però il punto più grave della crisi medio-europea è superato e ormai è lecito guardare l'avvenire conf| maggior fiducia ». Nessuna pressione Le • informazioni della Narodni Politika lasciano intendere che la Inghilterra e la Francia, Tendendosi pienamente conto dell'impos sibilità di risolvere su due piedi il problema della partecipazione dei| tedeschi dei Sudeti all'amministra zione statale, e non dubitando al) tempo stesso della buona volontà] del Governo di Praga si asterranno dall'esercitare delle pressioni ma consiglieranno di imitare quello che si è fatto nel Belgio. Ora nel1 Belgio, osserva il giornale conservatore, lo studio della questione è durato ben sette mesi, nè va dimenticato che lassù la situazione è molto diversa, formando i fiamminghi una maggioranza mentre qui i tedeschi sono ima minoranza. Alla fine del evo commento la' Narodni Politika riferisce che in ambienti ce^ islovacchi moltp bene informati si ritiene che l'assicurazione data da Goering circa le frontiere cecoslovacche la sera in cui le truppe tedesche occupavano l'Austria, conservano immutato il loro valore. Conrad Henlein, siccome il laburista Henderson prima di lasciare la Cecoslovacchia ha detto ad alcuni giornalisti che egli avesse modificato certi punti del suo programma di Karlsbad, fa oggi dichiarare che nella conversazione con Henderson, luì non ha ritirato una sola delle sue pretese. A proposito delle aspirazioni dei tedeschi dei Sudeti il Ceske Slovo oggi scrive che dopo la sua profes- sione di fede nazionalsocialista, Henlein effettivamente non vuole fare che una politica la quale collimi con quelli del Reich; del re sto, sostiene il Ceske Slovo, BerUno ha l'aria di considerare le provinole di frontiera cecoslovac- che, Provincie tedesche e pone in Lilievo u fatt0 che rex deputato deputato al Parlamento cecoslovacco Krebs, oggi deputato al Reichstag, è già stato nominato Gaufilhrer senza che il Gau venga precisato, il che e significativo. Con ciò il giornale lascia intendere che il Krebs sia il FUhrer designato per il Gau che dovrebbe formare nel Reich le zone abi tate dai tedeschi dei Sudeti. Sempre secondo il Ceske Slovo il punto più chiaro del programma di Henlein è quello dell'autonomia amministrativa che implica il distacco dallo Stato delle Provincie di frontiera: da questa autonomia all' unione con la Germania non c'è che un passo. Anche chiara è la pretesa di Henlein che la Cekoslovacchia sciolga le sue alleanze: raggiunte queste sue aspirazioni, Henlein, commenta il Ceske Slovo, potrà, considerare il suo compito esaurito. Il giornale ammonisce gli czechi a rimanere tranquilli nell'attesa che siano terminate le grandi conversazioni internazionali fra Parigi, Londra e Roma e terminando si pone il quesito: in quale punto la marcia dei nibelunghi sia un giorno destinata a fermarsi. Italo Zingarelli