NUOVI ORIENTAMENTI si delineano in Francia

NUOVI ORIENTAMENTI si delineano in Francia DOPO la ON OR A NUOVI ORIENTAMENTI si delineano in Francia jgbrvgtBsgqptpbpddplrcdgvctMhlucParigi, 30 aprile. Daladier si è recato stamattina all'Eliseo per mettere il Presidente della Repubblica al corrente delle conversazioni di Londra; metterà poi al corrente i colleghi nel Consìglio di Gabinetto che avrà luogo lunedi mattina e che verrà poi seguito nel pomeriggio da un Consiglio del Ministri nel corso del quale dovranno essere messi a punto la prima parte dei decreti finanziari che debbono essere pubblicati l'indomani nel Journal Officici. Si crede pure che i Ministri verranno chiamati a pronunciarsi sulla data e sulle modalità de' grande Prestito della difesa nazionale circa il quale il ministro delle Finanze continua ad osservare un silenzio assoluto Il ministro degli Esteri Giorgio Bonnet da parte sua ha ricevuto il ministro di Cecoslovacchia Osusky con il quale si è intrattenuto sulle questioni concernenti il suo Paese discusse nelle recenti conversazioni. Il perchè del risultate Il comunicato ufficiale pubblicato, a Ma fine di queste ha suscitato r. ;ll'opinione pubblica una impressone confortante di cui si fa eco la grande maggioranza della slamP'.i, unanime nel cons.alare che non ricanto i risultati ottenuti sono di «riitrtle imnorlansa, ma che è la pviriia.; volta che delle conversazioni dirette tra i ministri responsabili delle due grandi Potenze hanno condotto in modo cosi rapido o completo ad un accordo generale. Si osserva che è-bastato che la l'rpncia abbandonasse la politica estera del Fronte popolare e mestare un mutamento di atteggiamento nei riguardi dell'Italia e della Spagna perchè la Gran Bretagna accettasse di rendere più stretti i vincoli militari, marittimi ed aerei che l'uniscono alla Francia, rinforzando la sicurezza di quest'ultima senza spingersi però fino ad un'alleanza formale alla quale il Regno Unito si mostra sempre riluttante. Ad ogni modo una Francia pacifica vittima di una aggressione è moralmente sicura di un aiuto aereo e marittimo efficace e di un aiuto militare meno importante. La stampa inglese insìste sul fatto che questo accordo puramente difensivo non comporta nessun obbiettivo offenoivo e non implica nuovi impegni. Tuttavia il Journal des Débats dice" di prevedere che l'intesa generale essendo stata armonizzata e i due Governi sapendo che nel caso di conflagrazione europea sarebbero forzatamene indotti a prendere parte alla lotta l'uno a fianco dell'altro, è lecito prevedere che il riawicinamento politico si farà sempre più stretto e che le necessità faranno ad ogni modo scomparire gli ondeggiamenti. Da parte sua il Temps constata che nella realtà delle cose la Fran-1 E££ -^^Jl^TuJ!0lnJcsntdmodo più completo di .quello che abbiano fatto sino ad ora la loro cooperazione politica, diplomatica, militare ed economica allo scopo di poter fronteggiare tutte le eventualità, ma avendo sempre per obbiettivo principale il miglioraménto e la difesa della pace; cosicché la Francia non può che felicitarsi di un accordo generale che dà all'Intesa cordiale tutto il ™ "*,„„!"„™Tp . nràtiro rhPfai, , I.,---- l».*.it___T-_ ?._„!del blocco franco-britannico una realtà cosi sicura, come potrebbe esserlo una vera alleanza e che gli assicurerà, una pieghevolezza che deve permettergli di adattarsi ad ogni circostanza. L'organo ufneioso non manca poi di notare che la stampa tedesca, che mostrava ieri tanta amarezza circa le conversazioni di Londra, ha adottato oggi un tono assai più moderato e che dei giornali nazionalsocialisti, pur contestando la necessità di sviluppare la cooperaziohe militare franco-britannica, dicono che se i contatti fra gli Stati Maggiori possono rinforzare l'intesa delle due grandi Nazioni occidentali, possono con tale effetto psicologico contribuire alla pacificazione e che se l'azione decisa a Londra continua in modo da apportare una soluzione giusta al problema della minoranza tedesca in Cecoslovacchia, può costituire un contributo essenziale alla pacificazione dell'Europa. Le divergenze superstiti Per il Temps ciò tende per lo meno à provare che Berlino si rende conto dell'importanza del nuovo fattore costituito dall'accordo generale franco-britannico, per l'evoluzione della situazione internazionale. Ma se gli accordi di Londra mostrano che un s.erio rallentamento di tensione è intervenuto in Europa, non è però da credersi che l'Intesa sia completa e totale su tutti i punti e le conversazioni di Londra hanno lasciato sussistere divergenze notevoli, fra le concezioni francesi e inglesi nei riguardi della Cecoslovacchia. Gli inglesi non avevano impegni precisi verso quel Paese e, malgrado il caloroso intervento dei Ministri francesi, la Gran Brettagna non ha voluto modificare il suo atteggiamento. La Francia rimane quindi sola a garantire territorialmente la Cecoslovacchia in virtù dei trattati. L'Inghilterra si è però impegnata ad appoggiare le minoranze tedesche polacche e un- jheresi, assumendo cosi un r.tlsggiamento contrario a quello dei bellicisti francesi ai cui occhi ogni rivendicazione minoritaria appariva come incompatibile con la dignità cecoslovacca. I passi simultanei che verrebbero effettuati a Berlino dall'Inghilterra e da questa e dalla Francia a Praga vengono approvati dal Temps. per il quale questo atteggiamento è imposto dalle circostanze, poiché tutto deve essere messo in opera per prevenire un conflitto che porrebbe in pericolo la pace dell'Europa. L'accordo franco-inglese a proposito dell'Europa centrale si è dunque fatto su di una linea mediana senza che una parte abbia potuto aderire completamente alla tesi dell'altra. Ma, constata Doriot sulla Libertà, l'Inghilterra è con la Francia per una politica di pace e difensiva e non la seguirebbe in una politica di Inter vento. Ed è per averlo compreso, I che Daladier e Bonnet non sono j tornati da Londra a mani vuote. I Ma quello che i ministri francesi > hanno riportato da Londra, oltre la difesa nazionale, è un appello, urgente alla Francia di intendersi. con l'Italia. |

Persone citate: Bonnet, Daladier, Doriot, Giorgio Bonnet