Il librone giallo

Il librone giallo Il librone giallo La guida telefonica: piccolo specchio della vita della città Fra i libri è certo uno dei più strani, questo volume giallo, pieno zeppo di nomi in ordine alfabetico. Lo abbiamo ritirato che è poco e lo abbiamo appeso al suo posto senza degnarlo di particolare attenzione, l'annuario telefonico. Sta in casa e fa il suo servizio a tempo'dzbito per rientrare poi subito nella massa delle cose comuni. Ci fornisce un numero e talvolta un indirizzo e poi viene lasciato in disparte con l'ingratitudine che si ha abitualmente verso le cose senza le quali non si potrebbe comodamente vivere. Per ritirare la nuova guida telefonica bisogna consegnare quella dell'anno passato, tfon si sa bene il perchè. Ma per avere l'annuario nuovo si restituisce volentieri quello che già negli ultimi mesi del decorso anno pareva vecchio e -non era più del tutto aggiornato. — Hai un telefono? — si chiedeva ad un amido. ' — Certo, ma ho cambiato alloggio die è poco e il mio numero nuovo non figura ancora sulla guida. Il librone giallo invecchia cosi giorno per giorno e se in aprile, quando ce lo danno è una bella fanciulla, in dicembre è già una vecchia rugosa, una sguatteraccia piena d'anni e di difetti. Dove va a finire, quando, terminato il suo servizio, viene raccolto con gli altri dalla Società dei Telefoni?'Al macero probabilmente. Sta là in una stanza per qualc.e giorno, con gli altri suoi simili: taluni ancora nuovi (per avere seri-ito soltanto nelle case o negli ufficij, tali altri, (quelli dei negozi, delle agenzie, dei posti pubblici) sfasciati, mancanti di qualch/s quinterno, senza copertina. Sono ammassati tutti insieme silenziosi. E potrebbero raccontare i segreti d'amore, d'affari, di vita di'tutti. Le bricconate e le buone azioni delle persone meglio quotate. Poiché un uomo o una donna un po' un po' hanno un telefono e se ne servono nelle più disparate contingenze. Questi mezzo moderno si presta a molte cose: dalla comunicazione anonima alla trattazione di un affare, dal rinvio di un convegno d'amore alla raccomandazione a favore del giovane Pinco Pallino, che offre tutte le garanzie in seguito alle quali eccetera eccetera. E la guida che non è mai lontana dall'apparecchio sente tutto, sa gli affari di molta gente, anche i più intimi. Quando è nuovo, allo sportello della distribuzione il grosso librone giallo si chiede: «In mano a chi andrò a finire? Con una bella donnina o con un uomo d'affari f Con un vecchio o con una giovane? ». E poi viene ritirato: dai domestici delle case signorili, dagli attendenti degli ufficiali, dai fattorini dei negozi, dalle dattilografe degli uffici, dalle servette della gente cosi così. E va a finire nelle mani del presuntuoso che vi cerca per prima cosa il proprio nome, dell'intri gante che trascrive nominativi c numeri dei conoscenti su di una rubrica, dell'uomo pieno di speranze che ricava dal suo numero un terno da giocarsi al lotto. La guida telefonica è uno specchio della nostra vita. E' nuova fiammante e già contiene nelle prime pagine un bollettino di variazioni e aggiunte all'elenco. Essa ci dice tutto ciò che riguarda le comunicazioni per filo: dalle condizioni di abbonamento, all'elenco per numeri (hanno fatto bene a' ripristinarlo), dall'elenco pei categorie a quello per vie. Ed è — ingiustizia delle umane cose — proprio questo suo essere cosi precisamente aggiornata la causa del suo precoce invecchiare. Un'inesattezza al giorno, parecchie variazioni al mese ed ecco che il librone giallo a poco a poco passa e sfiorisce fino al momento in cui viene riportato alla Società che lo manda al macero. Proprio come i cavalli che dopo i concorsi ippici passano sotto le stanghe dei carri per finire, decrepiti e stanchi, alle fabbriche di colla. a. n.

Persone citate: Pinco Pallino