Tadini (Alfa-corse) vincitore assoluto

Tadini (Alfa-corse) vincitore assoluto La corsa ai Colli Torinesi Tadini (Alfa-corse) vincitore assoluto Darbesio (Fiat 500), Braida (Fiat 1100), Bracco (Fiat 1500) e Cortese (Alfa 2300) primi di categoria Il gelido vento di questa paradossale primavera si è taciuto ieri mattina per tutta la durata della scalata « ai Colli torinesi », cedendo il campo' ad una mite e limpida festa di sole, gradita cornice alla festante sagra torinese dei motori. Tardiva e insperata, forse, questa resipiscenza del clima, tanto che il grosso degli spettatori non seppe profittarne, e rimase a casa: solo cosi si spiega come una corsa ricca di fascino, snodantesi su un percorso cosi pittoresco e in parte nuovissimo, a- nimata di non pochi nomi egregi'e in ogni caso, in assenza dei! n . ' ' . * . te. Così pure, inferiore all'attesa !è stata la velocità di Franco Cor- 'grandi assi, di tutti i migliori dilettanti locali, organizzata con la tradizionale cura e signorilità dalla sede torinese del RACI, con accesso gratuito e libero, a tutti — abbia avuto un'affluenza di pubblico nettamente inferiore alle speranze: nulla più che mediocre. Animata, regolare, ordinata e interessante di risultati tecnici si è svolta questa prima edizione della scalata al Colle della Maddalena per la nuova via, di recente aperta al traffico, della strada di cornice Pino-Eremo: km. 9,1 di percorso totale, molto vario e accidentato sia in profilo che in pianta, con la clàssica e ripida Madonna del Pilone — pianoro del Pino come piatto d'apertura, e con le brevi sgroppate alternate a falsipiani, rotti da curve innumerevoli, nel tratto successivo. Percorso, complessivamente, arduo e poco mnemonico per i corridori, ili quanto circondato quasi tutto da vegetazione fitta, atta a disorientare nella topografia del tracciato. A questo proposito osserviamo che i risultati sarebbero certamente stati migliori in tutte le classi, e specialmente nelle maggiori cilindrate, se si fosse potuto chiudende il percorso per qualche ora nei giorni precedenti, per consentire con sicurezza seri allenamenti. La manifestazione è stata aperta dal solito vivace squadrone di « Topolino » a testa Siata,, che hanno ormai monopolizzata la classe cosidetta 750 (si potrebbe chiamarla 570) della categoria Sport Nazionale, e che anche ieri hanno rinnovato i consueti miracoli lasciando sempre pili sbalorditi sulle loro indiavolate possibilità. Il torinese Darbesio, figlio del noto pioniere dell'automobile e dell'aviazione, col suo aggraziato siluro Fiat 500, ha afiorato su questo tormentato percorso i 64 km. orari di media, distaccando di qualche secondo i favoriti dal pronostico: Spotorno, Garavini, Avalle Pierino e Baravelli, classificatisi nell'ordine Nella casse 1100 si sono avuti, dai punto di vista tecnico, i risultati più interessanti della giornata, sia per l'altissima media conseguita, di ben poco inferiore a quella delle due classi maggiori del gruppo Nazionale, sia per la netta conferma delle previsioni, che assegnavano in partenza un ruolo di primo piano alle vetture più leggere, anche se meno aerodinamiche e meno veloci degli ultimissimi modelli. Infatti, ha vinto, con Braida, una Fiat 1100 normale, semplicemente modificata con le applicazioni Siata, alla sorprendente media di quasi 71 km. orari, seguita da una Balilla Sport dell'anno scorso e da un'altra 1100 modificata: la perfetta tecnica aerodinamica della meravigliosa trionfatrice della « Mille Miglia », la 1160 Sport M.M., non ha avuto campo di essere sfruttata, pure essendo anche questo tipo giunto a ridosso dei primi. Da segnalare l'ottimo tempo di Casalis, primo delle guide-interne a 68,164 di media con una 1100-Siata. In complesso, risultati di classe ammirevoli: 18 partiti e 18 arrivati, dei quali 16 nello spazio di 45 secondi, tutti su vetture Fiat. Per merito di Bracco, anche nella classe 1500 si è imposta la Fiat, che, con la « 1500 » normale surcompressa, ha strappato 1 secondo e 4,5 al bel'siluro Aprilia del campione italiano Giovannino Lurani, che partiva favorito. Le medie, però, superano di ben poco quelle della classe preceden- tese nella classe massima della Sport Nazionale, che, vincendo, fedele al pronostico, con la sua Alfa 2300, ha lamentato, però, un imperfetto rendimento di motore, accontentandosi della media di 73,223. Un balzo — non grandissimo, però, e non conformte alle previsioni della vigilia — segnano, naturalmente, le medie nella categoria Sport Internazionale quella dei bolidi, che nell'ora meridiana ha conchiuso la gara. Venuto a mancare l'episodio saliente della giornata, l'atteso duello DusioTadini, per una rottura di valvola nelle ultime prove che eliminò il campione torinese dalla partenza, Tadini potè compiere indisturbato la sua passeggiata a 80,73 di media con la sua generosa Alfa-corse 3 litri, limitandosi a fornire una lezione di quello stile di curva ond'egli è maestro. Vanno sottolineate in questa classe le eccellenti prove delle due Maserati 1500, rispettivamente di Barbieri e di Quadri, della Squadra Torino, finite onorevolmente al secondo e quarto poBto nonostante la modesta cilindrata, servizio di cronometraggio, disim. pegnato da Martinetto in partenza, da Calosso e Vizio all'arrivo. Aldo Farinelli 7. FoEcari; 8. Collavo; 9. Avalle 11 10. De Sanctis; 11. » Porthos »; 12. Ammirevole di sollecitudine e di organizzazione informativa il|• LE CLASSIFICHE CATEC0RIA SPORT NAZIONALE Classe prima - Fino a 750 omo. (tutti su Fiut 500) — 1. Darbesio, che ha compiuto i Km. 9,1 in 8'32"2/5, alla media di Km. 63,933; 2. Spotorno. in 8'37"l/5; 3. Garavini, in 8'41" e 4/5; 4. Avalle P., in 8'49"4/5; 5. Batavalle, in 8'54"l/6; 6. Leonardi Meomartini ; 13. Cortesi ; 14. Pezzoli; 15. Debenedetti; 16. Di Bovasenda. Classo seoonda ■ Fino a 1100 omo. (tutti su Fiat) — 1. Braida, in 7'42" e 2/5, alla media di Km. 70,847; 2. Garagnani, in 7'49"2/5; 3. Albertario, in 7'52"2/5; 4. Campigli, in 8'0"2/5; 5. Casalis, in 8'0"3/5; 6. Monticello; 7. Quintavolla; 8. Crotti; 9. Pelasea; IO. CaBalegno; 11. Giusti; 12. Castiglioni; 13. Coppa Zuccari; 14. Comirato; 15. Koelliker; 16. Faccioni; 17. Gatti; 18. PinBero. Classo tona • Fino a 1600 omo. — 1. Bracco (Fiat 1500). in 7'36"2/5, alla media di Km. 71,778; 2. Lurani (Aprilia), in 7'38"l/5; 3. Caligari (Aprilia), in 7'88"; 4. Capelli'(Fiat 1500), in 8'9"l/5; 5. Marconcinl (Aprilia). in.8'21"; 6. Eavano (id.); 7. Cornagpia Siedici (id.); 8. Minio Buggero (Fiat 1500). Classe quarta - Oltre 1500 omo. (tut ti eu Alfa 2300) — 1. Lorteee, in 7' « 27"2/5, alla media di Km. 73,223 2. Lami, in 7'37"2/5; 3. Balestrerò, ir 7'39"l/5: 4. Missaglio, in 7'44"2/5. CATECORIA SPORT INTERNAZION. 1. Tadini (Alfa corse 3000), in 6'45' e 4/5. alla media di Km. 80.728; 2 Barbieri (Macerati 1500), in 6'57", al la media, di Km. 78,561; 3. Salvi Del Pero (Alfa 2300). in 7'0"2/5; 4. Quadri (Maserati 1500), in 7'l"4/5: 5. «Ventidue» (Alfa 2300), in 7'7"3/5; 6. Tassara (Maserati 1500), in 7'10" 0 4/5;'7. Gramolelli (Fiat 1600), in 8'9" e 2/5; Piena vittoria degli azzurri nella traversata di Berlino vinta da Lippi Berlino, 25 aprile. La traversata di corsa di Berlino (km. 25) ha costituito un grande trionfo degli atleti azzurri che, come nota la stampa tedesca, rinnovando le gesta dei finlandesi nei 'diecimila metri di corsa alle passate Olimpiadi riti scivano con Lippi, De Florentis e Balbusso a occupare i primi tre posti in classifica, davanti ai migliori specialisti di sette nazioni. Alla metà della gara il successo italiano si è delineato chiarissimo, datocché nel gruppo di testa, oempostò di soli sei concorrenti, 1 nostri, che erano fraternamente guidati da Dorando Petri, avevano preso il comando che conservavano fino alla fine. Sul traguardo Lippi riusciva a staccare di qualche metro i compagni. Ecco la classifica: 1. Lippi, in ore 1,24*11" !; 2. De Florentis, in 1,24*12'*; 3. Balbusso, 1,24*21"; 4. Bertsch (Germania), 1,24*35"; 5. Leriche (Francia), 1,25*05". La gara di marcia ha dato il seguente risultato: 1. Anderssen (Norvegia), in 2,2'54"; 2. Dahlin (Lettonia), in 2,3*13"; 3. BZeiweiss (Germania), in 2,3*22"; 4. Kirsch (Germania), 2,3'57"; 5. Cambrai (Francia), 2,5'35". Ottimi risultati alla riunione di Verona Verona, 25 aprile. Metri 10,0001 1. Beviacqua (Polisp. Giordana) 32'45"8/10; 2. Frizzo (Lanificio Rosei, Verona) — Metri 15001 1. Ammirata (Oberdan, Milano) 4'9"; 2. Betti (Giglio Rosso, Firenze) — Metri 400i 1. Lanzi (Baracca, Milano) 50"4,10: 2. Ferrarlo (Oberdan, Milano) 50"8'10 — Metri 100i 1. Mariani (Baracca, Milano) 10"8'10; 2. Ragni (id., id.) -— Metri 800: 1. Guasconi (Baracca, Milano) 2'0"8/10; 2. Pierazzini (Giclio Rosso, Firenze) — Lanoio giavellottoi 1. Drei Raffaello (Oberdan, Milano) m. 58,13; 2. ABSena (Reyer, Venezia) — Lanoio del disooi 1. Oberweger (Giovinezza, Trieste) metri 50,33; 2. Biancani (Virtus, Bologna) — Salto oon l'aitai 1. Romeo (Baracca, Milano) m. 3,90; 2. Inno, centi (Giglio Rospo. Firenze) — Salto in lungo: 1. Caldana (Oberdan, Mila no) m. 6.97; 2. Tacchino — Salto in alto: 1. Gasti (Oberdan, Milano) me tri 1,85; 2. Neri (Virtus, Bologna) — ! Getto del peso: 1. Conversano (Guf ??mi» »• 1ì°T:i^15e£!?Jn»n,ri10 wS? 'Firenze) — Metri 110 ostacoli: 1. r.ic colini (Guf Parma) 16"l/5; 2. Dalla Bernardina (Guf Padova) — Staffetta 4 per 100 (pe> Guf): 1. Guf Torino 44"l/5; 2. Guf Pisa 44"9/10; 3. Guf Genova 45"2/10. Il quartetto della Società Baracca, che ha compiuto la corsa fuori gara, ha impiegato 42" e 8 10 — Trofeo «Italo Tinazzi»: 1. Oberdan, Milano, p. 49, 2. Baracca. Milano. 46; 3. Giglio Rosso, Firenze, 27; 4. Virtus. Bologna 19,50; 5. Polisportiva Giordana,- ài Genova, 13. La classifica della Coppa Verona non t stata resa ancora nota. m250 atleti partecipanti ai Campionati provinciali GG. FF. Organizzati dalla Polisportiva «Mario Gioda » si sono svolti ieri allo Stadio Mussolini, con la partecipa zione di ben duecenlocinquantun concorrenti, i Campionati provinciali di atletica dei Giovani Fascisti. Ecco i risultati: Salto in lungo, 1. Mignone (Dop Ferrov.) m. 6,17; 2. Rossi lid. id.) 3. Giovannitti (Das); 4- Fumo; 5. Rat ti : 6. Bianchi. Giavellotto : 1. Beitelo (Guf) metri 49,1.3; 2. Accornero (id.); 3. Sardi (Dop. Ferrov.); 4. Gilardi; 5. Giacosa 6. Berruto. * Metri ibooi 1. Ba'angero (Y.-TJnica) 4'30"8iO; 2. Quaglia (Gufi; 3. Migno- ne (Dop. Ferrov.); 4. Ubertl; 5. Rai neri ; 6. Accossato. Oisooi 1. Accornero (Guf) m. 37,83 2. Bastino (Dop. Ferrov.); 3. Biglia (Doglia); 4. Cerutti ; 5. Fea; 6. Crespi Metri 110 ost.t 1. Masèiglia (Dop. Ferrov.) 16"5/10; 2. Schonuber (Guf); 3. Plstamlglio (id.): 4. Francipane; 6. Bruno; 6. Nencettu. Salto astai 1. Baldi (Dop. Ferrov.) m. 3.20; 2. Costantino (V.-U.); 3. CoCirio (Polisp. G.l.L. Gioda); 4. Dai Campi; 5. Spezzani; 6. Bugolonér Metri 400i 1. Quazza (Guf) 53"2/10; 2. Pedrocca (id.); 3 Allorio (id.); 4. Longhi ; 5. CréBpi : 6. Valenzano. Metri 100: 1. Baldini (Das G.l.L. Scaraglio) 11"5/10; 2. Bianchi (Guf); 3. Pareti (V.-U.): 4. Rossi; 5. Garigliano; 6. Franzini. Metri 3000i 1.- Bava (Dop. Ferrov.G.I.L. Maramotti) 9'27"4/5; 2. Dimostro (V.-U., G.l.L. Gioda); 3. Demichelie (V.-U.); 4. Tòrti; 5. Boccali F. 6. Roccati V. Salto in altoi 1. Viarengo (Guf) metri 1.75; 2. Bastino (Dop. Ferrov.); 3. Ponzio (Porcù-Fiat); 4. Calcagno; 5. Zigano: 6. Bruno. Statfetta 4 per 100i 1. Guf (squadra A) Ratti, Schonuber, Barbera, Bianchi, in 45"3/10; 2. Dop. Ferrov. (sq. B) 45"5/10: 3. Venchi-Unica (sq. A.): 4. Guf (sq. B); 5. Venchi-Unica (sq. B): 6 Poi. Mario Gioda (aq. A). Classifioa per Sooietài 1. Guf, punti 260; 2. Dop. Ferrov.. 217,5; 3. Venchi-Unica. 173,5; 4. Poi. Gioda; 6. Das; 6. Fiat — Classifioa per Comandi C.I.L.i 1. M. Gioda. p. 102; 2. ficaraglio, 51,5; 3. Maramotti, 27; 4. Doglia; 5. Chivasso e Bazzani; 6. Porcù. Una nuova vittoria di Gabbro Roma, 25 aprile. Premio Stadio (L. 10.000, metri 2100): 1. Amerina (56, Caprioli) della Razza della peregrina; 2. Meraviglia. 8 lungh. Tot.: 6. Premio Col Fiorito (L. 6000, m. 1000): 1. Maripera (52, Caprioli) di Berllngeri; 2.- Lucrezia Tornabuoni; 3. Michetti. 4 lungh., 5 lungh. Tot.: 8,50, (60). Premio Civitavecchia (L. 10 mila, m. 2.600): 1. Selano (53,50, Caprioli), della Razza della Pellegrina; 2. Giovanni Blchi; 3. Messer Focaccia. Incoll., mezza lungh. Tot.: 15,50, 11,50, 11, (60). Premio Arsoli (L. 6.000, metri 1.700): 1. Fabriclo (57, Pacifici), di Lotti; 2. Turismo; 3. Oneda. Mezza lungh., 3 lungh. Tot.: 10, 5, 5, (31). Premio conte Felice Bcheibler (L. 20.000, m. 2200): 1. Gabbro (52, Grassinl) di Tesio Incisa; 2. Peligno; 3. Opimio. 2 lungh., 6 lungh. Tot.: 6, 5,50, 6,50, (29,50). Premio Anagni (L. 6.000, metri 1.600): 1. Marina (45,50, Testa), di Scuderia Mantova; 2. Lo Innominato; 3. Jago. 3 lungh., mezza lunerh. Tot.: 46, 12, 9,50, 6,50, (484,50). Premio Roccaraso (L. 7.000, m. 1400) : 1. Manfreda Manfredi (53,50, 'Caprioli), di Razza Villa verde; 2. Singapore: 3. Ferruccio. Mezza lungh., 4 lungh. Tot.: 9,50, (41).