Un motivo d'orgoglio per la Jugoslavia di Alfio Russo

Un motivo d'orgoglio per la Jugoslavia Un motivo d'orgoglio per la Jugoslavia Begrao,16apre. « La firma dell'accordo italoinglese », « La Francia alla vigilia di negoziare con l'Italia j> — questi sono i grandi titoli delle prime pagine dei giornali jugoslavi i quali riproducono tutti i commenti della stampa Internazionale all'avvenimento che si è svolto questa sera a Roma. D'altra parte gli stessi giornali jugoslavi commentano per proprio conto l'avvenimento. Lo Slovenez di Lubiana, organo del Ministro degli Interni, definisce l'accordo decisivo nei riguardi del mutamento della politica estera francese. Ma quello che l'opinione mette in maggior risalto, e ciò col più profondo compiacimento frammisto ad un certo orgoglio, è che là Jugoslavia è stata la prima potenza europea che abbia cercato e trovato l'accordo con l'Italia, proprio all'indomani della conquista dell'Impero, senza attendere la lezione della storia, che era inevitabile. Cosi il Vreme, organo ufficioso del governo jugoslavo, può scrivere queste parole: « L'attesa di Roma per la firma del patto italo-Inglese nell'atmosfera festiva della Pasqua che riempie le strade della Città Eterna, ricorda stranamente l'anno scorso, quando, in una atmosfera simile, venne accolta la firma del, Patto di amicizia Italo-jugoslavo.] ertanto dobbiamo constatare coir soddisfazione che noi abbiamo preceduto le grandi potenze sulla via. della pace e dell'amicizia con l'Italia. Con l'accòrdo con l'Inghilterra, al quale secondo tutte le api-, parenze farà seguito l'accordo con la Francia., l'Italia ritornerà alla vecchia amicizia che legava le due potenze prima della guerra etiopica. Soltanto una cosa è camiciata, l'Italia ha oggi il suo impero, realtà davanti alla quale si inchina anche il più grande impero del mondo ». Lo stesso giornale in una corrispondenza da Parigi annota, l'opinione di alcuni circoli francasi che confermano l'intenzione del Capo del governo di regolare al più presto il conflitto fra Roma e Parigi; ma, secondo quei circoli il signor Daladier considererebbe che il riconoscimento dell'impero Italiano e l'invio d'un ambasciatore a Roma debbano non precedere ma concludere i negoziati italo-francesi che si auspica avvengano prima ancorai della sessione ginevrina.del maggio. Le principali quest'ioni che costituirebbero il fondo delle trattative italo-francesi riguarderebbero la Siria, la Tunisia e la Spagna. Il corrispondente del giornale fa rilevare, a questo punto, che l'accordo italo-inglese dovrebbe facilitare in.larga misura l'accordo franco-italiano. Alfio Russo

Persone citate: Daladier