La processione in Duomo del Santo Legno

La processione in Duomo del Santo Legno La processione in Duomo del Santo Legno I Principi della Casa Ducale di Genova alla solenne funzione -- L'intervento delle autorità e degli artisti e professionisti La solenne processione del Santo Legno, per Iniziativa del Comitato della Messa per l'Artista, ha ha avuto luogo ieri sera in Duomo alle 21,30 con lo sfarzo mistico e suggestivo che è caratteristica della nostra Chiesa in occasione delle grandi ricorrenze della Cattolicità. Alla funzione sono intervenuti S. E. Aroca, Procuratore Generale del Re per la Magistratura, il gen. Farinetti per il Comando di Corpo d'Armata, il Podestà ing. Sartirana, il Preside della Provincia aw. Quaglia, il prof. Rimondini, Provveditore agli Studi, la signora Giordano per i Fasci Femminili, il prof. Cima segretario del Sindacato Giornalisti, lo scrittore P. A. Mazzolotti per gli autori drammatici, 11 marchese Robecchi-Brivio, il tenore Aureliano Pertile, il comm. Casaleggio, Nunzio Filogamo, numerosissimi professionisti e artisti, tra i quali tutti quelli del teatro lirico Vittorio Emanuele, e quelli dei teatri di prosa e variata nonché moltissimi invitati e una folla di fedeli. Dalla triouna reale assistevano alla processione i Principi della Casa Ducale di Genova Ferdinando" e Luisa di Savoia-Genova, Conrad e Bona di Baviera e Adalberto di Savoia-Genova, Duca di Bergamo. S. Erti, il Cardinale ArcivescoMaurilio Fossati, accolto sul sagrato del Duomo dai Canonici delle tre Collegiate e dalle autorità cittadine, si è portato in Falciatorio, mentre all'altare veniva esposto il Sacro Legno della Croce. Nel frattempo gli invitati, ricevuti dal presidente del Comitato, ammiraglio Luigi di Sambuy e dal comm. Lanzone vice-presidente, si dispongono nella navata centrale del Duomo, mentre il pubblico accede alle navate laterali. A dar maggior risalto alla mistica atmosfera del tempio il Gruppo corale del Dopolavoro Fiat, diretto da mons. Rostagno intona Exaudi Domine, mottetto a 4 voci del Palastnna, quindi il Cardinale si asside in trono per ascoltare la predica di padre Umberto Biagioni, direttore del Collegio rosminiano. Il discorso viene concluso con le preci rituali per, S. M. il Re Imperatore, per la Famiglia Reale, per i Principi, per il Duce, per il popolo italiano e anche per gli ebrei, per gli eretici e per gli infedeli in genere. Al termine delle preci il Cardinale Arcivescovo sale all'altare e indossa i sacri paramenti, mentre il coro della «Schola cantorums del Seminario metropolitano, diretto dal maestro teol. Pistone intona il « Vinca mea » di Marc'Antonio Ingegneri. Ha quindi inizio la processione, n corteo viene aperto dal Crucifero attorniato dal clero del Duomo. Seguono 24 bambini portanti verdi palme, e seminaristi e i canonici, quindi, sotto il baldacchino sorretto da artisti e professionisti, il Cardinale Arcivescovo che regge la sacra reliquia della Croce, fiancheggiato da mons. Benna e da don Garnerl, parroco del Duomo. Vengono poi: la presidenza e i membri del Comitato della Messa per l'Artista, le dame patronesse visitatrici, tra le quali sono le signore Artom-Celli, Clelia Deslex e la signorina Paola de la Forest, il sen. Rubino, lo scultore Monti, autorità e personalità. Al termine della processione il Sacro Legno viene deposto sull'altare ed il Cardinale e il clero procedono all'adorazione della reliquia. La « Schola cantorum * e il Gruppo corale Fiat eseguiscono altri pregevoli brani polifonici, ed infine Sua Eminenza impartisce la benedizione con il Santo Legno della Croce. I Dhi di G

Luoghi citati: Baviera, Bergamo, Genova