La "Polizza del rurale,,

La "Polizza del rurale,, La "Polizza del rurale,, La presentazione al Duce da parte del Presidente dell'Isti tato Assicurazioni -- L'attività dell'A.G.I.P. e della ROMSA nel 1937 illustrata al Capo - Un'offerta di mezzo milione i l , o o e i . e o l r : i ; , ; a, ; i, ; i i o e l e n i, o o il f e a o o _ ' Roma, 15 aprile. : H Duce ha ricevuto il presidente dell'Istituto nazionale delle Assicurazioni, senatore Bevione, il quale Gli ha sottoposto una nuova polizza studiata dall'Istituto per estendere la tutela dell'assicurazione-vita al vastissimo campo dei lavoratori dell'agricoltura'. 'Tale polizza denominata « Polizza del Rurale » contiene importanti provvidenze ispirate alle particolari necessità di vita e di lavóro dei rurali. La nuòva «Polizza del Rurale » presenta, infatti, le seguenti caratteristiche speciali a beneficiò degli agricoltori assicurati: sospensione del premio per un anno, qualora, per calamità o-avveri sita atmosferiche, - uno dei raccòlti più. importanti si è ridotto, almeno della metà; liquidazione immediata di un quarto del capitale qualora per calamità o avversità atmosferiche, il complesso globale dei', raccolti'Sia ridotto almeno del 60 .per cento; esonero, definitivo dai premi qualora l'assicurato abbia ottenuto il primo premio nel corso- annuale provinciale del grano e dell'azienda agraria, in quello del granoturco, oppure in quello dei « Fedeli della terra ». Il senatore Bevione ha, poi, riferito ai Duce sul favorevole sviluppò delle Assicurazioni popolari nel 1937. In tale anno sono stati emessi dall'Istituto nazionale 638 mila contratti per 1.266 milioni di capitali assicurati, compresi in èssi 392.000 contratti per 750 milioni di capitali raccolti fra i piccoli proprietari rurali con polizze abbinate al prestito immobiliare. n Duce ha dato la Sua alta approvazione alla « Polizza del rurale » che rappresenta quanto di più, notevole è stato finora realizzato nel campo dell'assicurazionevita per il popolo lavoratore delle campagne, ha preso atto con compiacimento dei buoni risultati finora raggiunti dall' Istituto nazionale nella diffusione delle Assicurazioni popolari, ed ha dato istruzioni al senatore Bevione per la propagazione sempre più vasta fra tutti i lavoratori della previdenza libera, che costttiriscé un essenziale complemento delle varie forme di previdenza obbligatoria create dal Regime. Il Duce ha ricevuto, inoltre, il presidente dell'A.G.I.P. on. Puppini, il quale ha riferito sulla gestione 1937 della A.G.I.P. stessa e della R.O.M.S.A., gestione che ha dato' per l'A.G.I.P. un utile netto di lire 22.443.677, dopo aver fatto ammortamenti per lire 37.880.839, e per la R.O.M.S.A. un utile netto di lire 4.ó"3.017, dopo aver fatto ammortaménti per li re 4.356.444. L'A.G.I.P. ha stanziato una seconda quota di 5 milioni per invio di missioni di ricerche geo-petrolifere in A.O.I.; ha stanziato 2 milioni per mutui ad impiegati per acquisto di case nel 1TJ8; ha provveduto alla costruzione in Roma di un laboratorio per analisi e studi tecnici e scientifici sui petroli che verrà inaugurato il 20 corrente e alla costruzione di una grande Colonia marina di cui verrà iniziato l'esercizio nell'estate prossima. La R.O.M.S.A., che nel corso dell'esercizio ha attrezzato una sede molto decorosa per il Dopolavoro, ha stanziato una seconda quota di due milioni per costruzioni di case per operai e un milione per mutui ad impiegati per acquisto di case nel 1938. Il presidente dell'A.G.I.P. ha consegnato al Duce una offerta di lire 500 mila. Il Duce ha destinato lire 100.000 alle Colonie climatiche di Fiume e lire 400,000 al fondo per opere di beneficenza. ugdcgalmnczvtmcstlcMictirsrlmmmsmMstvclsRrvMsfip

Luoghi citati: A.o.i., Fiume, Roma