Giorgio Bucchino vittorioso nella gara di fioretto

Giorgio Bucchino vittorioso nella gara di fioretto I CAMPIONATI ITALIANI DI SCHERMA Giorgio Bucchino vittorioso nella gara di fioretto Milano, 12 aprile. 1 partecipatiti, al •campionato d'Italia sono stati otto. Di più, non ne aspettavamo, anzi non ne volevamo. Non c'è statai si può dire, una diserzione, perchè l'assenza di Marzi era autorizzata e non è poi gran male se il Campione del Mondo rinuncia al titolo di Campione d'Italia. Mentre in Francia, il campionato nazionale, che del resto non sappiamo ancora come sia andato a finire, è disertato per ragioni che poco ci interessano, da Gardère, da Lemoine, da Bougnol e da Bondoux, cioè dai quattro fiorettisti che certamente formeranno il nerbo della squadra di fioretto ai Campionati del Mondo, in'Italia i mi'égliori, i più degni, coloro dai quali ipoteva soltanto uscire il Campione nazionale, erano tutti presenti: I metodi sono diversi, ma noi non ci lagnamo del nostro. Come un romanzo, La gara? Un romanzo d'appendice; la più avvincente, la più palpitante, la più esasperata battaglia che immaginar si possa. Era cominciata in sordina: parer va che, come ben disse il mio amico Cotronei, i nostri non sapessero, o non volessero, più impegnarsi in lotte fraterne, ma appena il girone s'è delineato, appena le posizioni si sono imbrogliate a tal punto che al titolo fiotevano aspirare almeno quatro uomini, il voltaggio è salito di colpo, la lotta è stata senza quartiere, i fulmini si sono scatenati. Anche troppi; e i gareggianti di ieri sappiano che bisognerà contenerli. Chi è stato il primo l'anno passato quando i concorrenti furono cinque soli, è stato l'ultimo òggi. Chi ha cominciato disastrosamente, diciamo pure penosamente, è invece il nuovo Campione di Italia.. Fra gli fitto uomini che non dovrebbero,,'per appartenere alla categorìa più eletta, èssere lontani come classe, ve ne sono stati in verità quattro che hanno dominato: Bocchino, Guaragna, Nostini Giuliano e Di Rosa. La equità della Sorte li mette ai primi quattro posti, la curiosità dell'indagine permette il rilievo che tutti, e quattro sono mancini. Ma che fatica per arrivare alla classifica! Che succedersi di colpi di scena! Ho qui sott'occhio il cartellone è vi stupirete quando vi dirò che esattamente la metà degli assalti — 14 su 28 — è sfata vinta per 5 a k. In fondo, è naturale che in Un torneo così ristretto, in un girone riservato soltanto agli « assi », l'equilibrio sia stato notevole, ma c'è più di una cosa che, invece, può stupire. Guaragna, sette volte Campione d'Italia, ce la mette tutta ma è battuto dà Faldini, che ha condé%tO..,un.. assalto- magistrale. In ben quattro 'incontri, Guaragna vince, per 5 a 4. Bocchino si fa precedere da un telegramma per dire che sarebbe giunto a Milano con un'ora di ritardo.. Giunge puntuale, in automobile, e fa il suo primo assalto con Faldini, ma perde. E' fermo, sembra ai profani che non si impegni neppure, ma noi sappiamo che soffre per uno strappo muscolare. Perde anche con Purcaro. E' ito. Speriamo'soltanto che non si ritiri per non sconvolgere un girone così imbrogliato. Intanto andiamo avanti, e Bocchino con due sconfitte sembra che possa lottare soltanto per non essere l'ultimo., A metà del girone Guaragna e Di Rosa sono in testa, senza sconfitte e con tre. vittorie ciascuno; Nostini Giuliano ha una sconfitta ma ha tre vittorie anche lui. Assistiamo ad un orribile assalto fra Di Rosa e Giuliano Nostini, poi Bocchino, che pian piano, pur senza far niente di speciale, sembra si sia ripreso; batte Guaragna per 5 a 1. Ad un certo momento Nostini Giuliano è solo al comando, ma è battuto da Guaragna e la cosa si complica. Gli « assalti-chiave » Vi sono ormai due assalti-chiave: Bocchino contro Di Rosa e Guaragna contro Nostini. Fra t vincitori di questi due incontri dovrà aver luogo lo spareggio per il titolo. Sono Guaragna e Bocchino. O che lo strappo muscolare si faccia meno sentire, o che Bocchino, dopo esserse insperatamente risalito dal precipizio, compia uno sforzò eccezionale in vista del premio ambitissimo, Guaragna sembra in pericolo. Cambia posto con tre stoccate contro una. Si riprende, ma Bocchino ha ormai tirato fuori i suoi attacchi e anche l'ultima botta è in velocità, quantunque a qualcuno sia apparso che il. tempo di Guaragna, schennistìcamente falso, in ogni caso avesse .-una certa precedenza. Bocchino vince, insomma, per 5 a S; è Campione d'Italia e se lo merita. Non è- la prima volta, del resto, che il titolo è suo. Secondo, è naturalmente Guaragna,' terzo Giuliano Nostini, quarto Di Rosa, quinto Nostini Renzo, sesto Faldini, settimo Verratti e ottavo Purcaro. I primi due hanno avuto cinque vittorie; il S" e il !,», quattro; il 5" e il 6", tre; il 7° e l'8 , due. Tutto dice quanto la lotta sia stata serrata. Salvo Bocchino, di cui già si è parlato, tutti gli altri erano in piena preparazione, ma Guaragna non pareva certamente nella sua giornata più fulgida. Sugli otto partecipanti molte altre considerazioni si potrebbero fare, ma non crediamo sia giunto ancora il momento. Qui si trattava soltanto di assegnare un titolo. Domani, alla spada,- ne dovremmo avere 9: Minoli, Battaglia, i due Mangiarotti, Agostani, Rastelli Dino, Ragno, Brusati e Cerchiare Un altro gironcino piuttosto allegro. Alla bellissima Casa dello Studente « Arnaldo Mussolini », concessa dalla cortesia del Rettore Magnifico dell'Università di Milano, ci hanno onorato di loro presenza, insieme ad un pubblico attento e appassionato, S. E. il generale d'Armata Piraio Biroli e il luogotenente generale della M. V. S. N. Perugino Bàrtoli, entrambi del Direttorio della Federazione. Nedo Nadi