I Littoriali di Palermo

I Littoriali di Palermo I Littoriali di Palermo Il convegno italo-tedesco in una atmosfera di viva cordialità i i i a li el ina e; a e e, i, a' a aa imn fii iia oi ead ei fit a se r re di ela ed r del nte aer al leelorhe ne eerco a ste no madel Un le ate ute tane: to; to; ria, to; ra, me(DAL .NOSTRO INVIATO) Palermo, 11 aprile. Oggi, dopo tanto sole, finalmente pioggia. Pioggia come sa piovere a Palermo, con grandi sprazzi d'azzurro; ma insomma piove. Del resto, la notizia nói la diamo per debito di cronaca, la madre che pensa il figlio a Palermo, ci riesce meglio se sa che tempo fa; ma poi non è che il fatto abbia una qualche importanza nei riguardi dei Littoriali. Stamane si sono iniziati i convegni di studi militari e di politica estera. Il primo, in assenza di Angelo Manaresi, è presieduto dal Generale Baldini; il secondo, da averio Fera. •Un altro convegno ha poi avuto inizio a metà mattina: quello già annunciato, italo-tedesco. La seduta inaugurale ebbe luogo nella sala più vasta di Palazzo Reale, in quella d'Ercole. Sedevano al tavolo i rappresentanti germanici e il dott. Mezzasoma. Si scambiarono l saluti, ispirati a viva cordialità. Un telegramma a S. E. Starace H dott. Mezzasoma parlò per primo, ricordando i Martiri nazionalsocialisti e fascisti, e sottolineando il valore in Europa delle gioventù tedesca e italiana, guidate da due grandi Capi e armate della loro fede e del loro spirito di sacrificio. Il capo, dei rappresentanti tedeschi ricambiò il saluto, ringraziando dell'accoglienza affettuosa e confermando che l'unità degli ideali di difesa della civiltà, accomuna, al di sopra della diversità dei temperamenti, Italia e Germania; e che il loro viaggio a Palermo vuole essere soltanto l'inizio di relazioni sempre più strette tra gli universitari dei due Paesi. In seguito si diede lettura, nelle due lingue, delle relazioni. All'inizio del convegno italo* tedesco, sono- stati inviati i seguenti telegrammi: «S. E. Segretario del Partito, Roma. - All'inizio del primo convegno italo-tedesco della giovinezza universitaria, la delegazione della Reichstudentenfhurung ed i fascisti universitari, uniti da un'eguale fede nel'Partito e consapevoli del compito delle due Nazioni nella ricostruzione politica e spirituale europea, esprimono a V. E. la volontà che i rappbrti fra la gioventù tedesca e quella italiana si intensifichino rafforzando i legami fra. le due Rivoluzioni in marcia al comando dei due grandi Condottieri. — Mezzasoma - Nothdurft ». « S. E. Ministro affari esteri, Roma. — Inaugurandosi il primo convegno italo-tedesco della giovinezza universitaria con la volontà di portare un contributo al rinnovamento dell'Europa, la delegazione tedesca ed i fascisti universitari partecipanti, inviano al giovane Ministro degli Esteri . il loro saluto auspicando l'intesa di tutte' le giovinezze, nel nome delle due Rivoluzioni. — Mezzasoma Nothdurft »' Al dott. Scheel, capo delle organizzazioni universitarie tedesche, il vice-Segretario del Guf ha inoltre inviato un telegramma di cameratesco saluto. Nel pomeriggio si è aperta la discussione, animata e cordiale. Domattina, il 'convegno ripiglierà i suoi lavori Cosi pure riprenderanno domani i convegni di poli tica estera e di studi militari. Altre classitiche Si è conchiuso stamane quelle di critica cinematografica, e la commissione, presieduta da Luigi Freddi, ha stabilito la seguente graduatoria: 1, Francesco Cerchio (littóre), del Guf di Torino; 2 Giovanni Bardi, di Roma; 3. Teo Ducei, di Padova; 4. Luigi Piacentini, di Ferrara; 5. Basilio Franchina, di Palermo; 6. Gian Luigi Dorigo, di Venezia; 7. Angelo Gianni, di Pisa; 8. Carlo Do glio, di Bologna; 9. Renato Cantoni, di Milano; 10. Piero Porta lupi, di Genova. Luigi Freddi, terminata la discussione, ha voluto brevemente riassumerla nei suoi concreti risultati; e tra l'altro si disse lieto dell'occasione, che i Littoriali gli offersero, di avvicinare e valutare tante giovani energie che costituiscono la migliore promessa per il domani. Anche la commissione del convegno di dottrina del Fascismo, Presieduta da Ezio Maria Gray, a concluso i suoi lavori. La graduatoria è la seguente: 1. Nino Tripodi (littore) del Guf di Palermo; 2. Marcello Merlo, di Roma; 3. Cesare Mendozza, di Genova; 4 Maurizio Favini, di Modena; 5. Aldo Moro, di.Bari; 6. Pier Emilio Gennàrini, di Milano; 7. Sanzio Ferrari, di Bologna; 8. Enzo Cuireli, di Messina; 9. Enzo Paci, di Padova; 10. Pietro Prini, di Pavia. Infine, la commissione del concorso di scenografia, presieduta da Corrado Marchi, ha stabilito la seguente classifica: 1. Matteo Cordi (littore) del Guf di Napoli; 2. Claudio Conti, di Roma; 3. Valentin!, di Bologna; 4. Becher. di Venezia; 5. Butoni, di Pisa; 6. Bianchi, di Bologna; 7. Peralti, di Palermo; 8. Ambroso, di Milano; 9. Basso, di Milano; 10. Cermelli, di Napoli. liadie-—a ciadeQus'istqupapaorcareuntoIl ricevimento del Podestà Oggi nel pomeriggio il Podestà di Palermo ha offerto a villa Giulia -un ricevimento in onore dei partecipanti ai Littoriali. Ma i go- IdnevaneraPsiGe Dvsotumoadsgcnrci PgszpndrfpccndnlgacIèfTSrpgdzgdfsn liardi — ed 11 cattivo esèmpio lo diede proprio il dott.- Mezzasoma — giunsero piuttosto, in ritardo, a pomeriggio quasi finito. Lo diciamo per dare l'idea della serietà delle discussioni palermitane. Quello che conta, dei Littoriali, s'intende, non è la cronaca che nói stendiamo per ' dovere. Contano questi ragazzi, le loro,idee, la loro passione, la loro volontà. Oltre la povera, cronistlea apparenza- del programma, degli orari, delle classifiche, dei comunicati, chi ha occhi per vedere e cuore per intendere riconosce uno a uno i futuri assertori e continuatori delle verità mussoliniane. G. M.