Bormioli e Semprini

Bormioli e Semprini Teatri e Concerti Nel Salone de « La Stampa > Bormioli e Semprini pranpuco,come era da prevedere, accorse ieri nel salone de La Stampa per ascoltare l'interessante programma di musiche moderne e contemporanee che i pianisti Enrico Bormioli e Alberto Semprini avrebbero svolto con la consueta abilità. Il concerto cominciò con la Sonata in re bem. magg. del settecentista Turini, uno dei maggiori rappresentanti dell'arte sonatistica italiana, che lo stesso Bormioli ha trascritto per due pianoforti e pubblicato presso l'editore Carisch. Questa trascrizione, una pratica ormai alla moda, non offusca certo l'interesse della composizione anzi ne accresce la curiosità, come l'altra trascrizione operata dal Bormioli, e parimenti pubblicata, del Preludio e fuga per organo in la min. di Bach, lavori che dimostrano la preparazione del valoroso pianista e 1 suoi contatti con la grande arte. All'applaudita esecuzione della Sonata del Turini seguirono quelle di pagine di Schubert (Momento musicale), di due Studii di Chopin, trascritti dal pianista Furiant, della Rondalla aragonese di Granados e della Se. quisilla di Albeniz. La prima parte del concerto comprendeva pure una vivace Gitana di Bormioli. La seconda parte, apertasi con il gustoso Canto spirituale negro del Burleigh: « Pietro va a suonare le campane >, proseguiva con un Tango di Bormioli, una Rumba da concerto di Semprini, una Fantasia sui « classici » del giazz e il Giazz film 19S^-19S8 di ambedue. Il pubblico, attentissimo e compiaciuto a ogni parte rinnovò gli applausi ai concertisti giustamente apprezzandone l'agilità, l'eleganza, la capricciosità della tecnica e la varietà degli effetti; e alla fine del concerto, fra ripetute entusiastiche approvazioni, volle, ed ebbe, numerosi bis. LtraoczltlmrippEcèpmTlac