I Caduti in Africa nel mese di marzo

I Caduti in Africa nel mese di marzo Im'jlimBO ueimImA. ano ri a I Caduti in Africanel mese di marzo Roma, 7 aprile. Dal 1» al 31 marzo 1938-XVI, sono caduti, durante lo svolgimento di ricognizioni e di operazioni di polizìa, sette ufficiali, tre sottufficiali, due militari di truppa e una Camicia Nera: Capitano medico Palmiotti Angelo, fu Giuseppe (Ravenna); tenente Fanteria Montanari Enrico di Attilio (Ravenna); tenente Genio Alberti Salvatore di Antonio (Trapani). Capimanipoli: Bernardini Oreste di Ciro (Urbino), Talamotti Giuseppe di Angelo (Montefiore dell'Aso). Sottotenenti: Lohi Luigi fu Leonardo (Merano), riondonì Roberto fu Romeo (Roma). Sergente magg. Artiglieria Ricco Alessio di Salvatore (Roma). Primo caposquadra CC. NN. Malda "Giovanni fu Michele (Naro). Caposquadra CC. NN. Teressini Giovanni Battista di Luigi (S. Daniele del Friuli). Geniere Acquafontana Arturo di Carlo, S. Pietro (Avellana). Soldato Ferrigno Giovanni di Giuseppe (Napoli). Camicia Nera Ierfone Giustino di Felice (Acquaro). Pure durante lo svolgimento delle ricognizioni e operazioni predette, sono morti, in seguito a ferite riportate in scontri con ribelli, un ufficiale e due sottufficiali. Sottotenente Fanteria Cataldo Antonino fu Benedetto (Roma). Maresciatto CC. RR. Cangemi Gaetano fu Vincenzo (Messina). Serg. magg. Gaudino Rodolfo fu Gaetano (Torino). Ed è stata data come dispersa la Camicia Nera Franz Antonio di Domenico (Vibo Valentia). Per servizio e malattia Nello stesso periodo di tempo sono morti, per cause varie diservizio e malattie, cinque ufficiali, cinque sottufficiali, diciannove militari di truppa e tredici Camicie Nere. Ufficiali: capitano Fanteria Di Lorenzo Vito di Giuseppe (Bitonto) ; capitano Artiglieria Senes Carlo di Edoardo (Napoli); Capomanipoli : Manfredi Giovanni fuJSmilto (Rottofreno), Pavin Luigi fu G. Battista (Treviso); Sottotenente Dormal Carlo Maria di Giorgio (Parma). Sottufficiali: Sergente maggiore Cavalleria Giareton Ugo di Angelo (Vicenza); serg. magg. Genio Landò Nunzio fu Sebastiano (Floresta); primo caposquadra CC. NN. Castagnetto Mario fu Luigi (Villabate); sergenti: Tortora Clemente di Francesco (Casamarclano), Porcino Domenico di Bruno (Gallina). Militari di truppa: Caporale maggiore mitragliere Fiorito Giuseppe di Giuseppe (Valle Istria), caporal maggiore autiere Allegrinl Rocco di Alessandro (Candela), caporal maggiore sussistenza Strippoll Vito di Alfonso (Corato), caporale genio Germinario Erasmo fu Leonardo (S. Eramo in Colle). Fanti: Biancamiello Ennio di Vincenzo (Nusco), Marchesano Antonio fu Elia (Buonabltacolo), Moccla Antonio fu Gaetano (Sindla). Granatieri: Raimondo Giuseppe di Vincenzo (Cersoslmo), Perrone Carmine di Antonino (Bonea), Murano Ercole di Francesco (Salvitellà). Alpini: Visentlnl Natale di Giuseppe (Villana), Nlottl Nicolò fu Tranquillo (Tarcento). Artiglieri:- Molinari Antonio di Nicola (Decollatura), Chirico Antonio fu Attanasio (Montemilone), Obino Agostino di Antonio (Cuglieri). Soldato sanità Sammartlce Giuseppe fu Sebastiano (Ciaramonte Gulfi). Soldati sussistenza: Strlngone Giovanni di Domenico (Campobello Licata), Mannaro Luigi di Giorgio (Corigllano). Aviere autiere carpentiere Salvatore di Vincenzo (Pozzuoli). Camicie nere: vice caposquadra Latrano Francesco di Leonardo Antonio (Rotondella)', Camicia nera scelta Dalla Vecchia Pietro di Fernando (Mei). Camicie nere: Sproviero Angelo fu Giovanni (Luzzi), Donadeilo Antonio di Bartolo (Vicenza), Rossi Mario di Paolo (Piano di Battolla), o i o e o i , a o , Amienti Vincenzo di Michele (Ruvo), Montinari Lorenzo fu Orazio (Strudà), Poto Francesco fu Giuseppe (Lequile), Passalia Domenico fu Giuseppe (Limbadi), Cipriani Armando di Enrico (Cerchlara), Di Gregorio Elviro di Giovanni (Rocca Ranieri), Caragnano Giuseppe di Domenico (Mottola), Serra Giuseppe di Narciso (Samassi). Dal 1" al 31 marzo 1938-XVI 1 caduti durante lo svolgimento di ricognizioni e di operazioni di polizia sono 13; i morti in seguito a ferite 3; i dispersi 1, e 42 morti per cause varie di servizio e malattie. Totale 59. Dal 3 ottobre 1935-Xin al 31 marzo 1938-XVI, 1 caduti in combattimento sono 1518, i morti in seguito a ferite 186, e 34 t dispersi. Totale 1738. Dal 1" gennaio 1935-Xm al 81 marzo 1938-XVI 1 morti per cause di servizio e malattie sono 2582. Totale generale delle perdite dal 1» gennaio 1935-XIII al 31 marzo 1938-XVI: 4300. Le salme gloriose sono state religiosamente composte nel cimiteri militari dell'Africa Orientale Italia. La notizia della morte è stata comunicata dal Ministero della Guerra e dal Comando generale della M.V.S.N. alle famiglie dei Caduti con parole di cordoglio e simpatia. Gli operai Il « Bollettino n. 31 » degli operai deceduti in A. O. I. reca, inoltre, che dal 1" al 31 marzo 1938-XVI sono deceduti in A.O.I., sopra una massa di circa 60 mila unità, 30 lavoratori per incidenti, infortuni sul lavoro e malattie varie. Ecco il 31" elenco di questi valorosi pionieri che l'Italia fascista considera caduti nell'adempimento del loro dovere: Gasparotto Pietro fu Giobatta da Mason Vicentino (Vicenza); Vood Luigi di Giuseppe da Rionero in Volture (Potenza); Fagglon Giorgio di Giuseppe da Vicenza; Dorazio Giovanni fu Vincenzo da Frascati (Roma); Mandra Cesare fu Giuseppe da Caltanissetta; Piccoli Ciro di Napoleone da Luzzara (Reggio Emilia); Trivella Angelo di Cascina (Pisa); Murrone Giovanni fu Annunziato da Longobuco (Cosenza); Reolon Massimo di Luigi da Mei (Belluno); Vlttorettl Paolo fu Barnaba da Miane (Treviso); Bardella Vittorio fu Sante da Loreo (Rovigo); Colella Pasquale di Vito da Mola di Bari (Bari); Domenichinl Lodovico fu Onorio da Grizzana (Bologna); Lorenzini Aurelio di Primo da Cesena (Forlì); Mariani Angelo di Giuseppe da Sigillo (Perugia); Simonelll Giovanni fu Raffaele da Saviano (Ancona); Macinelli Alfredo fu Luigi da Arcevia (Ancona); Liveranl Carlo fu Giuseppe da Faenza (Ravenna); Motta Luigi fu Giuseppe da Sortino (Siracusa); Carling Egidio fu Michele da S. Leonardo (Udine); Taborelli Alfonso di Domenico da Lamon (Belluno) ; Ferrari Angelo di Giovanni da Voghera (Pavia); Franzoni Pietro di Giuseppe da Sopra Zocco (Brescia); Sventura Antonio fu Nicola da Ustica (Palermo); De Caro Giacomo di Pasquale da Gioia del Colle (Bari); Sergio Antonio di Cosimo da Matino (Lecce); De Nardi Agostino fu Osvaldo da Vittorio Veneto (Treviso); DI Placido Valentino fu Donato da Pennapiedimonte (Chietl); Giuliano Salvatore fu Giuseppe da Roccella Val Demone (Messina); Marini Settimo di Angelantonlo da Torricella Sicula (Teramo). E' stato inoltre dato come disperso il lavoratore Cudrig Marco fu Valentino da Savogna (Udine). La situazione al 28 febbraio 1938-XVI dava come deceduti 1732 lavoratori e 10 dispersi. Dal 1" gennaio 1935-XIII al 31 marzo 1938-XVI risultano quindi deceduti 1762 lavoratori e 11 dispersi, sopra una media presente di circa cento mila operai.