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I MILIARDI SONO 37 I MILIARDI SONO 37 / progetti finanziari che ieri il ministero Blum ha presentalo alla Camera francese hanno un merito: espongono con chiarezza il fabbisogno della Tesoreria per i prossimi none mesi. Oltre alle entrate normali occorrono allo Stato circa 37 miliardi per far fronte agli impegni assunti. Il disavanzo del bilancio ordinario è di quattro miliardi, ma il deficit di quello straordinario ammonta a le tniliardi per le spese militari, 8,5 per le ferrovie, 2,7 per i lavori pubblici, 2,5 per le casse pensioni e cosi ina. Nell'anno solare 1988, tra bilancio ordinario e straordinario, lo Stato francese, secondo i calcoli ufficiali, spenderà 90 miliardi di franchi. Poi vi sono le spese dei Dipartimenti, dei Comuni e la Francia non conta che 1/2 milioni di abitanti. Non si può negare che i regimi democratici sono molto cari per i contribuenti. Queste cifre gigantesche, astronomiche e l'esodo di capitali all'estero (secondo le cifre ufficiali ammontano ad 80 miliardi di fr. nello spazio di tre anni) spiegano, nel settore economico, la crisi die tormenta la Francia. Come fronteg¬ giarla mentre il paese non è più dominato dalla sfiditela o dal panico, come negli scorsi semestrima da un rassegnato fatalismotIl ministero socialista di Leone Blum ha presentato ieri al Parla\me7ito un farraginoso progetto con diecine e diecine di misure contradditorie. L'economista ed excapo del Governo, Flandin, che pure non ha il temperamento d'una tigre ed appartiene ad un partito moderato, vuole denunziare gli au| tori innanzi all'Alta Corte qualresponsabili dell'assassinio del credito pubblico. La Borsa di Parigi, che all'annunzio di quei progetti di legge (tra l'alti-o imposta sui capitali oltre 150 mila franchi, nominatività dei titoli azionari e così via) avrebbe dovuto precipitare, li ha accolti invece con indifferenza, come un manifesto elettorale. La finanza francese ha la certezza che quei progetti non passeranno e che fra tre o quattro giorni anche questo ministero sarà caduto nella polvere. E' molto probabile. Passeranno non i progetti ma il ministero, ma, ahimè, rimarranno i 37 miliardi di disavanzo che bisogna trovare nei prossimi nove mesi. Chi li troverà ? Di mese in mese la crisi del regime diventa in Francia più grave, più profonda. Forse è già mortale. Ma dove sono le forze pronte alla successione f