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Il Federale inaugura oggi i due gagliardetti de "La Stampa,, Federico Bresadola - Sandro Sandri: Presente! Il Federale inaugura oggi i due gagliardetti de "La Stampa,, Oggi alle ore 18 nel salone del nostro giornale alla presema del Federale Piero Gazzotti saranno benedetti i gagliardetti del Gruppo, che inquadra i fascisti che fanno parte della famiglia de La Stampa, e del Dopolavoro. Il nostro Gruppo fascista da domani sarà distinto con il nome di un Caduto a noi tutti particolarmente caro e sempre presente nel vivo ricordo: Sandro Sandri. Siti gagliardetto del Dopolavoro sarà scritto il nome di un nostro camerata morto in seguito alle ferite di guerra, al quale eravamo e sianw legati da profondo affetto: Federico Bresadola. La cerimonia sarà semplice e rapida come si conviene quando si celebrano Coloro che vissero operarono e morirono avendo.sempre innanzi ai Loro spiriti le idealità del Fascismo. Il collega giornalista professionista sacerdote canonico Ernesto Casalis, benedirà i due gagliardetti secondo il rito della Chiesa e richiamerà su essi, su noi e sul nostro lavoro la benedizione di Dio. Due nomi; due vivissime palpitanti fiamme di eroismo; due esempi di vita fascista. Di Federico Bresadola ha detto il Duce con una frase scultorea: « Anima di perfetto fascista ». Come sempre la definizione musso/intana ha colto in pieno l'essenza spirituale di quella nobile anima di soldato che visse tra noi come un luminoso esempio a cui tutti guardavano, i combattenti ed i vecchi fascisti riconoscendo in Lui il valoroso compagno di ogni buona lotta, i giovani ammirando di Lui il valore, l'altissima fede, la completa assoluta totale dedizione al Fascismo. Di Sandro Sandri tutta la vita testimonia l'indomito coraggio, la inesausta passione giornalistica che trovava alimento in un altissimo amore patriottico, in una /erma, profondamente consapevole fede fascista. Per questa sua passione di lavoro, per questa sua volontà d'esser sempre in ogni luogo, fosse egli in Africa Orientale, in Spagna od in Cina, oltre che l'inviato anche il combattente ha trovato la morte sulla sua strada che Lo ha portato tanto sovente lontano dal\a Patria che viveva però cosi intensamente nel suo grande cuore. Da essi ci giunge un monito a cui cercheremo di esser sempre obbedienti e degni; vivere lavorare seguendo gli ordini del Duce per la sempre maggior grandezza, per le nuove vittorie dell'Italia. dctmdddsgd| FEDERICO BRESADOLA SANDRO SANDRI