Vibranti manifestazioni dell'amicizia italo-jugoslava di Alfio Russo

Vibranti manifestazioni dell'amicizia italo-jugoslava Vibranti manifestazioni dell'amicizia italo-jugoslava S. E. Alfieri rende omaggio alla memoria di Re Alessandro e al monumento al Milite Ignoto Belgrado, 28 marzo. H Ministro Dino Alfieri ha cominciato la sua terza giornata belgradese con una visita a Oplenaz, nel Tempio dove sono le tombe dei Karargeorgevic, per rendere omaggio alla memoria del Re Alessandro di Jugoslavia. Con il Ministro della Cultura Popolare dUtalia erano il Conte Volpi di Misurata, il Ministro d'Italia a Belgrado barone Indelli.'il direttore generale della Propaganda Ministro Geisser Celesta di Vegliasco, il dott. Barbantini Commissario per la Mostra di Arte Italiana ed i giornalisti italiani. Il Ministro Alfieri ha deposto personalmente una corona di fiori sulla tomba del Re, dinanzi alla quale ha sostato per qualche momento in profondo raccoglimento. Poi ha salutato col segno romano. In fine ha fatto un giro per la collina, dove sorge il Tempio ammirando il panorama sottostante e i piccoli paesi dove insorse la rivolta contro i turchi del 1803, capeggiata appunto dal primo dei Karargeorgevic, un nome che, in italiano, vuol dire «Giorgio il Nero >. Da Oplenaz il Ministro Alfieri è passato al Monte Avala cioè, dopo l'omaggio alla memoria del Re, si è recato a rendere omaggio al Soldato Ignoto Serbo. Uri picchetto armato ha reso gli onori al Ministro italiano, mentre la musica suonava le prime battute dell'Inno Reale e di Giovinezza. Il Ministro ha deposto una corona di fiori ai piedi del piccolo, rustico monumento che è già sostituito dal bel Tempio del Mestrovic intorno al quale si sta lavorando intensamente per .completarlo. Una colazione offerta da Stojadinovìc Ad Avala il Ministro Alfieri era atteso dal presidente Stojadinovìc che ha offerto in suo onore una colazione alla quale han preso parte anche il conte Volpi, il Ministro d'Italia a Belgrado, i funzionari della Legazione d'Italia. I giornalisti italiani sono stati ospiti del dott. Lukovic capo dell'Ufficio Stampa. Appunto ai giornalisti italiani il dott. Lukovic ha rivolto una allocuzione per compiacersi dei cordiali rapporti giornalistici fra i due Paesi amici, il che dimostra che le opinioni dei due Paesi hanno pienamente compreso ed apprezzato il Patto di amicizia conchiuso dal conte Ciano e dal presidente Stojadinovic. II camerata Nosari ha risposto a nome del giornalisti italiani esprimendo il voto che i rapporti fra i due Paesi diventino sempre più stretti. Dopo la colazione il Ministro Alfieri, accompagnato dal Presidente Stojadinovic ha visitato il nuovo monumento dedicato al Milite Ignoto. Molte decine di operai erano al lavoro intorno alla grande scalea che porta fino al monumento già completo. Il Ministro Alfieri ha espresso, dopo la visita, la sua più viva ammirazione per la bella opera che il popolo jugoslavo ha dedicato ai suoi Caduti in guecra. Più tardi il Ministro Alfieri si è recato alla sede della direzione del Partito dell'Unione radicale jugoslava; che è il partito di Governo .Vivissimi applausi han salutato £l suo apparire il Ministro. La manifestazione si è accresciuta allorché S. E. Alfieri è entrato nel salone delle adunanze colmo di folla che ha lungamente acclamato all'Italia ed al Duce. Cordiali discorsi Il Ministro di Stato Jura Jankovic, che è segretario generale del partito dell'Unione jugoslava, ha rivolto al Ministro Alfieri un vibrante saluto. « Noi — egli ha detto fra l'altro — vi riceviamo semplicemente, ma con tutto il nostro cuore, nella casa del partito dell'Unione radicale jugoslava, che è alla base del regime jugoslavo. Voi siete qui fra vostri amici più cari. Il popolo jugoslavo è grato al Duce dell'Italia ed al Presidente Stojadinovic che hanno superato le difficoltà che erano soprattutto d'ordine psi cclogico, le quali avevano impedito la perfetta intesa fra noi. Italia e Jugoslavia, cosi vicine e uni te, fanno una insormontabile bar riera contro chi volesse fare opera di distruzione o di disgregazione sul territorio nazionale. Io deside. ro dire — ha proseguito il ministro Jurr. Jankovic — che, come i nostri governi, anche i nostri partiti, il Fascismo e l'Unione ra dicale jugoslava, collaborano per il maggior bene dei nostri paesi. Dite ai Duce che lo spirito della sua politica non trionfa solamen¬ te in Italia ma che ha passato le frontiere ». Fervidi applausi e vibranti acclamazioni hanno accolto le parole del ministro Jankovic indirizzate all'Italia ed al Duce. Il Ministro Alfieri ha risposto dicendo che l'ambiente era cosi cordiale che egli sentiva che lo spirito dell'adunanza era eguale al suo stesso spirito. Rivolto soprattutto ai giovani jugoslavi presenti in gran numero, S. E. Alfieri ha detto che con un Capo come Stojadinovic il partito della Unione jugoslava farà grande c lungo cammino. « Voi giovani — egli ha aggiunto — avete del resto tutte le qualità e tutti i mezzi per marciare ». Il ministro ha detto poi che egli recherà al Duce l'espressione cosi calorosa del popolo jugoslavo per l'Italia. « Italia e Jugoslavia — ha concluso — hanno costruito un patto di pace: con tutta la più fervida volontà esse rispetteranno il patto e - l'accresceranno ancora di nuove realtà in tutti i campi ». Calorosi applausi e grida entusiastiche di Viva l'Italia e Viva il Duce hanno accolto le parole di S. E. Alfieri. La serata In fine II Ministro ha visitato attentamente la sede del partito ed ha esaminato i grafici dell'organizzazione che si è sviluppata intensamente in brevissimo tempo. Prima di lasciare la Casa del Partito dell'Unione radicale jugoslava il Ministro Alfieri si è in trattenuto a conversare con i numerosi giovani che gli si stringevano attorno, molti dei quali conoscono bene la nostra lingua. Tutti hanno manifestato il desidèrio di visitare l'Italia ed il Ministro Alfieri ha promesso che prowederà perchè uno scambio numeroso e frequente di visitatori avvenga fra i due Paesi. Questa sera il Ministro della Istruzione pubblica jugoslavo, S. E. Magarascevic, ha offerto un gran pranzo in onore del Ministro Alfieri. Al pranzo è intervenuto anche il Capo del Governo jugoslavo. S. E. Magarascevic ha rivolto un cordialissimo brindisi al Ministro Alfieri esprimendo la sua commossa soddisfazione per il gran dono che il Duce dell'Italia fascista ha fatto alla Jugoslavia, inviando i maggiori suoi capolavori. In fine S. E. Magarascevic ha alzato il bicchiere in onore di S. M. il Re e del Duce dell'Italia. Il Ministro Alfieri ha risposto con vibranti parole esprimendo la sua viva gioia per avere veduto e sentito come i sentimenti del popolo jugoslavo verso l'Italia siano cosi interamente e profondamente amichevoli; e per avere constatato i grandi progressi realizzati dal popolo jugoslavo sotto la guida di Stojadinovic. Il Ministro Alfieri ha alzato in fine il bicchiere in onore di S. M. il Re Pietro e del Presidente Stojadinovic e del Governo jugoslavo. Alfio Russo