I nostri goliardi battono i tedeschi a Berlino 6-0 (3-0)

I nostri goliardi battono i tedeschi a Berlino 6-0 (3-0) Gli incontri internazionali di palla ovale I nostri goliardi battono i tedeschi a Berlino 6-0 (3-0) Berlino, 28 marzo. Sul terreno dello stadio olimpico si è svolto nel pomerìggio di ieri, di fronte a un pubblico di oltre ventimila persone, l'atteso incontro tra le squadre universitarie di rugby della Germania e dell'Italia. La rappresentativa dell'Italia, che contava nelle proprie file diversi giocatori nazionali, è riuscita a imporre agli avversari la propria superiorità tecnica e a vincere l'incontro per 6 punti a 0. Il punteggio col quale la gara si è chiusa non rappresenta, però, in modo sufficiente la continua e chiara pressione dei nostri giocatori. Per tutti gli ottanta minuti della gara essi hanno, infatti, completamente controttato il gioco e le azioni degli avversari, i quali hanno limitato a qualche sporadica incursione i loro tentativi di segnare Se il punteggio a nostro favore non è stato, quindi, più cospicuo, ciò si deve attribuire alla bravu ra con la quale i goliardi tedeschi hanno infranto gli innumerevoli attacchi dei nostri, e anche non poco al forte vento che ha soffiato per tutta la durata della gara rendendo difficile il controllo del pallone. In complesso, la squadra italiana ha funzionato bene e i giovani elementi in essa inclusi non hanno affatto sfigurato nel con'-*nto cogli anziani e sono stati proprio essi, col loro impeto giovanile, ad assumere l'iniziativa di diverse azioni: da citare fra essi Zavan, Clerici e Francese. I tedeschi si sono dimostrati buoni nel gioco aperto e rapido, net passaggi alla mano; hanno mancato, invece, di mordente e di incisività. All'incontro hanno assistito il conte Magistrati, in rappresentanza dell'Ambasciatore, il Console generale Renzetti, il segretario del Fasciò Savini. I punti degli italiani sono stati segnati al primo tempo al 13.o minuto da D'Alessio, il quale riusciva a segnare una meta a seguito di una azione di tutta la linea dei tre quarti conclusasi sulla destra. Vigliano non riusciva nella difficile trasformazione. Nel secondo tempo la pressione degli italiani si accentuava anche per il vantaggio del vento, ma soltanto al 23' Bonati riusciva a segnare la seconda meta, anch'essa in posizione difficile per la trasformazione, tentata ancora inutilmente da Vigliano. La formazione della squadra italiana era la seguente: Zavan; Cova; Clerici, Becca, D'Alessio, Tosi, Aloisio, Sgorbati, Francese, Stenta, Bevilacqua, Bonati, Albonico, Figari. Arbitro il signor Eckermann della federazione tedesca. G. L

Luoghi citati: Berlino, Germania, Italia