Il Federale visita il Cottolengo

Il Federale visita il Cottolengo NELLA PICCOLA CASH DELLA DIVINA PROVVIDENZA Il Federale visita il Cottolengo iLIn telegramma del Rettore don Talenti al DUCE WùLa Piccola Casa della Divina provvidenza fonduta du San Giu' v»ej>;ic Cottolengo e stata visitata HBfi mattina dal Federale PieTB Gazzotti. Quale grande opera "fiontà sia il Cottotengo è ormai die noto. A questo accoglienpprodo di ogni sofferenza, di dolore, di ogni più desolata na miseria quotidianamente tinuano ad affluire i diseredadella vita, ed ogni giorno per i vi è chi provvede cibo, allog, cure per il corpo e per lo spi' Veramente qui si sente in dove la presenza di una vanta divina, di un'intelletto a cui i possiamo accostarci non con il raziocinio della mente, ma con jU cuore. Posta sotto la protezione della Divina Provvidenza, alla piccola casa la Divina Provvidenza ogni giorno dà i mezzi di vita. "•ér infinite strade, le più impennate, per migliaia di rivoli affluiscono a questa città nella città i sussidi necessari alla sua esi ■iatenza. Quel denaro passato tra -tante mani, tra tante cupidigie si spoglia di ogni impurità, dtoiene inàbilissimo oro e risplende net Swriso dei beneficati. ■ìjìl ricevere il Federale, con cui evino la contessa Cavalli, Segreiuna dei Fasci Femminili, il Federale amministrativo dott. Meda, mi ispettori Perez e Stupenengo gii il camerata D'Elisei Fiduciario pel Gruppo Bionaie Arnaldo Mussolini, si trovavano nel nuovo padiglione costruito nella via che ■faende nome dal grande Santo, i fHHgenti ed i sanitari. Incontro a ■Piero Gazzotti è mosso il canonico Talenti, che regge con intellètto d'amore e con tanta bontà ■{facondo le più elevate tradizioni Mei Santo, la Piccola Casa. Erano anclm presenti il direttore sanitario dott. Davico, il legale dell'Opera avv. Pier Giacomo Mazzaretli, i dottori Lanza, Casassa, Muggia, fBegagni, Negro, Ferrerò, Mtione, Waltario, tuipello, Appendino, Giordano, Rosei, Gallo Lanfranfchi, Scopello, Forni e Viotti altri dei 40 sanitari che con spirito di umana solidarietà prestano la loro opera completamente gratuita. Dei collaboratori di don 'latenti erano anche presenti don Chiesa, don Accomasso e molte suore tra cui suor Adele, suor Agostina, suor Domenica te più vicine nella benefica opera alla Madre Superiora suor Scolastica che in questi giorni, purtroppo, versa in gravi condizioni. Molti sacerdoti hanno accompagnato il Gerarca nella visita e ira essi erano anche il centurione don Arisio ed i religiosi della Casa. La visita ha avuto inizio dal nuovo padiglione ospedale recentemente costruito ove è ospitata la bella scuola pareggiata allieve infermiere, diretta dal professor Lanza con la collaborazione di l') professori universitari, che in tre anni ha diplomato ottanta suore infermiere dopo corsi di studio severi ed accurati. Poi il Federale ha percorso ad uno ad uno gli altri padiglioni, quelli nuovi e quelli più antichi che risalgono ancora all'epoca del Santo. Dappertutto si sono rivolti a ■ lui poveri visi sofferenti su cui . però aleggiava un 8oiriso di riconoscenza; per questi derelitti <è un grande conforto il constatare che anche fuori delle mu ra della Piccola Casa vi è chi li ricorda. Molte stanche braccia si sono levate nel saluto romano, ■ molti dei ricoverati hanno pròìnunciato il nome del Duce ricor ■[ dando la visita che Egli fece nel• l'ottobre del 19SS al Cottolengo l'ultima volta che venne a Torino; e tutti si sono augurati di poterLo vedere ancora quando ritornerà nella nostra città. Ciò che più sorprende il visitatore è la perfetta organizzazione di questo paese che ha tante maggiori necessità di un paese qualsiasi. Sono oltre tredicimila i ricoverati del Cottolengo nelle varie case sparse per l'Italia alcune delle quali anche lontano, in Sardegna per esempio. Di questi circa nove mila sono accolti nella casa madre in Torino. Dopo i reparti sanitari il Federale ha visitato tutti gli altri padiglioni adibiti -ai servizi; la lavanderia ove le suore adempiono al loro duro lavoro accompagnando l'alacre ritmo delle mani con le preghiere, la meravigliosa immensa cucina, il pastificio, gli im' pianti di riscaldamento ed i friì'"goriferi, le dispense, la panette' ria odorosa di profumata fragran' za di ottimo pane appena appena sfornalo e tutti gli altri reparti. » Con particolare attenzione Piero Gazzotti si è soffermato tra la gioventù; tra le orfanello, ed i bimbi abbandonati; ha sostato tra le varie « famiglie » tra cui quella dei « buoni figli » ai quali è stato negato ogni barlume di intelligenza, tra le cieche e le sordomute, tra le affette di tremende malattie o le mutilate sin dalla nascita. Per tutti ha espresso una parola di conforto, ha rivelato nei gesti e nelle parole questa profonda umaj nità del Partito che vuol esse\presente non soltanto là dove Iti vita trionfa ma anche dove si col' fre e si prega. E Piero Gazzotti, ' ha voluto che in questa occacutI ne giungesse al Cottolengo -'-ria tanqibile espressione della solidarietà del Partito per questa maqnifica opera; ha lasciato una generosa offerta in denaro ed èia fatto giungere tre quintali di pesce e di frutta per le cucine e due quintali di caramelle per i bimbi. Infine accompagnato da don Talenti si è recato nella sala, ove già un tempo riceveva ti Cottolenoo, dopo aver sostato in religioso raccoglimento nella bella chiesa e dinanzi alla tomba del Santo Al Gerarca con elevate rZm-essioni, ma con la semplicità che èlropria delle tradizioni del luooo, l'avv. Mazzarella. a nome delia Piccola Casa, % "volto un caloroso ringraziamento pei la gradita desiderata visita e lo ha pregato di voler dire al Duce ■ ». _ JL Ìl Hill 11111 cahavePrrataInall'aribrmamteteUCgastcodehaPofcodEpaninntessnpvrdMaeilssl'dlorctprpnacpcvzsecmlndtzcztpdmtlmsgtdtmgcsditùtti, recenti e ricoverati: che Vali tornando a Torino voglia di ^v"are il OMOmgo^na, poiché fa Bua visita sai beiin grande conforto, un grande spirituale sostegno, e segnerebbe nuovamente una ta«wwaa giornata nella storia ultra centenaria della Piccola Casa .A Ut ha risposto con fervide espre ss ioni Piero Gazzotti e ha rivolto a don Talenti parole di Profonda ammirazione ed il più caloroso augurio per la grande opera di bene. Il can. Giuseppe Talenti, in oc- castone della visita del Federale, ha inviato a S. E. il Capo del Governo il seguente telegramma: «La Piccola Casa della Divina Provvidenza « Cottolengo > onorata oggi dalla graditissima visita del Federale Piero Gazzotti, Inneggia con rinnovato ardore alla Eccellenza Vostra, formulando l'augurio ed esprimendo il deside rio di potere, nel prossimo ottobre, un'altra volta tributare me more omaggio di devozione e di amore al Duce provvidenziale, interprete sicuro e meraviglioso artefice del destini della Patria ». occ«onmztracmTDmm

Luoghi citati: Italia, Sardegna, Torino