Il valore degli atleti stranieriche saranno in lizza al Sestriere

Il valore degli atleti stranieriche saranno in lizza al Sestriere Jba Coppa Tre Funivie Il valore degli atleti stranieriche saranno in lizza al Sestriere Quando, or è un anno, si è decretata la scomparsa della « Sei Giorni » e si è deciso di sostituirla con un'altra manifestazione che, pur mantenendo l'originale concezione agonistica delle prove multiple, fosse tale, ridotto il numero delle prove da sei a tre, da evitare complicazioni d'ordine tecnico-organizzativo nonché soverchio dispendio d'energia da parte degli atleti, si è potuto ragionevolmente temere che mai più sarebbe ria scito al Sestriere di dare vita a una competizione destinata ad avere lo stesso successo in campo internazionale. La gara delle « Tre Funivie », che " riprende originalmente nel suo nome e nella sua formula il tema tripartito — Sises, Banchetta, Fraiteve — in cui si compendia tutto quel grandioso esempio di rivoluzione industriale alpina che è il Sestriere, ha però smentito clamorosamente tutti i contrari auspici, annunciandosi fin da questa sua prima edizione come destinata a riprendere trionfalmente, in proprio il successo internazionale della « Sei Giorni > di gloriosa memoria. Francesi, tedeschi e svizzeri, che tra affermazioni individuali e di squadra, si sono divisi il trionfo a Engelberg, saranno infatti presenti al Sestriere con numerosi elementi scelti tra i componenti le rispettive squadre ai Campionati mondiali. Cosi, nella squadra francese troviamo, accanto a Louis Seigneur e René Beckert, entrambi considerati tra i più forti specialisti francesi dello « Schuss » (del primo si può ricordare in particolare la vittoriosa picchiata chilometro lanciato del Sises nell'ultima edizione della «Sei Giorni»), il famosissimo Lalou Agnel, l'uomo che nei recenti Campionati di Francia a Auron si è nettamente imposto a tutte le celebrità del discesismo francese e internazionale, a cominciare dai suoi compatrioti Allais e Couttet, e dagli svizzeri Rominger e von Allmen. Il fatto invece che i due citati assi francesi, Allais e Couttet, non saranno presenti alla prova del Sestriere, non assume importanza alcuna nell'attuale momento agonistico, dato che nell'uno come nell'altro caso si tratta di .elementi a riposo. La squadra tedesca appare altrettanto formidabile di quella francese: la presenza nelle sue file di un Hellmuth Lantschner, riconfermatosi, sia a Engelberg come a Wengen, come il più completo sciatore del mondo, basta infatti a giustificare qualsiasi più favorevole pronostico nei suoi confronti. Ma gli stessi compagni di squadra di Lantschner appaiono fortissimi e per nulla oscurati dalla fama del ninnerò 1: Kemser e Gantner, per esempio, hanno tutte le qualità per affermarsi in una prova cosi complessa come la. « Tre funivie », e tanto più il primo dei due, il quale scende in lizza col vantaggio di già conoscere queste piste per aver partecipato afìa disputa della prima edizione della « Sei Giorni »: Gli svizzeri, venuta a mancare la possibilità di delegare il campione nazionale Rominger, tuttora sofferente per la contusione al costato riportata alla vigilia delle prove di Engelberg, hanno voluto fare un tentativo ardito, accoglien- do in pieno il consiglio ripetuto da,tutti fioro migliori critici all'in-A_Idomani di Engelberg: « ringiovanire i quadri ». Su cinque elementi designati, Otto von Allmen, Karl Molftor, Edi Reinalter, Fritz Stiiger e Oskar Gertsch, i primi tre appartengono infatti al gruppo dei giovanissimi assi dello sci elvetico, in seno al quale affermano autorevolmente, come fatto in campo azzurro i nostri Nogler. Colò, Marcellin, Herin, ecc., r.awritti della nuova leva. . Tolti di mezzo gli austriaci, che corrono ormai sotto le insegne della croce uncinata — e basterebbe la considerazione di questo preziosissimo apporto atletico a lumeggiare di che entità sia la rinnovata forza dello sci germanico — gli altri più quotati rappresentanti stranieri alla prova delle «Tre Funivie» sono l'inglese Bumphrey, che appare ottimamente attrezzato per le lunghe discese in picchiata caratteristiche del terreno del Sestriere, il norvegese Johann Kverberg, che ha difeso il prestigio dello sci nordico nelle discipline del discesismo già alle Olimpiadi di Garmisch e che ha corso quest'anno sia a Engelberg che a Wengen, il giapponese Siburo Sugawara, uno dei tre elementi che la Federazione nipponi- ca ha tenuto a far allenare sulle piste europee in vista del grande raduno sciatorio che, fuori o dentro il quadro olimpico, si svolgerà nel 1940 a Sapporo, un paio di eie menti inviati dalla Federazione magiara come contropartita alla nostra partecipazione alle gare di Matrahaza e, infine, qualche disce sista cecoslovacco. La presentazione delle squadre straniere presenti alla gara delle « Tre funivie » non sarebbe completa se si dovessero tacere i nomi delle sciatrici che dalla Svizzera, dalla Francia, dall'Inghilterra, dalla Norvegia si daranno convegno al Sestriere per incontrare le nostre Visingher, Frida e Ansbacher. Né si tratta di compiere semplicemente un gesto di galanteria: basterebbe citare il nome della signorina Laila SchouNilsen, la sola donna al mondo che osi tener testa alla fuori classe Chrlstel Cranz, acclamata ■ vincitrice della prova di discesa alle Olimpiadi di Garmisch e recentemente ancora al raduno di Wengen,. campionessa fornita di eccezionali virtù ecclettiche come risulta dai titoli che essa detiene nel suo Paese non soltanto nello sport sciatorio, ma anche nel nuoto, nel tennis, nel pattinaggio... Accanto alla biondissima e atletica Laila saranno in lizza le campionesse di Svizzera Nini von Arx-Zogg, Elvira Osirnig,. Erna Sterni, Dinah Kttnzli, la fortissima francese signorina Agnel degna sorella di Lalou, le inglesi De Cosson e Biane... Guido Tornella