La normalizzazione nell'Austria germanica

La normalizzazione nell'Austria germanica La normalizzazione nell'Austria germanica Zernatto e Stockinger estradati dalla Cecoslovacchia Vienna, 22 marzo. Per le vie di Parigi e di Londra giungono anche in Italia notizie inesatte sul periodo di riassestamento che l'Austria attraversa. E' ad esempio infondato che l'ex colonnello Wolf, capo dei legittimisti austriaci, si sia ucciso. Il colonnello Wolf è vivo e a piede libero e non è mai stato capo dei legittimisti austriaci, bensì di una irrilevante frazione giallonera. E neppure è vero che l'ex Cancelliere Schuschnigg, invitato a lasciare l'Austria, si sia opposto ed abbia anche rifiutato di dare assicurazioni sull'abbandono da parte sua di qualunque attività politica. Le allusioni ad un processo per la riabilitazione del nazista Planetta, impiccato nel 1934 per l'assassinio di Oollfuss, mancano di fondamento. Epidemia di suicidi Quanto al suicidio dell'ex vicecancelliere, maggiore Fey, bisogna ricordare che la parte da lui sostenuta ai 25 di luglio del 1934 al momento dell'assassinio di Dollfuss, apparve ambigua sia agli amici di Dollfuss sia ai nazionalsocialisti, mentre il suicidio dell'ex-ministro dell'Interno, Neust&dter-Sturmer (nell'ultima fase della sua attività politica convertitosi- al nazionalsocialismo) è probabilmente da attribuire al fatto che al 25 di luglio 1934 egli indusse i nazionalsocialisti a lasciare la Cancelleria federale garantendo con la sua parola la loro incolumità: viceversa i ribelli furono arrestati, processati e condannati, alcuni all'impiccagione, altri a pene gravissime. Suicidi, effettivamente negli scorsi giorni se ne sono avuti parecchi," nè sembra ancora scomparso il panico che li ha resi-possibili. Per lo più si tratta di ebrei i quali consideravano la loro esistenza finita, non avendo possibilità di emigrare in nessun Paese — quando il nazionalsocialismo vinse in Germania, l'Austria costituì per molti un asilo — oppure compromessisi prima appoggiando il marxismo, poi sostenendo il fronte patriottico o il legittimismo. Fra i suicidi si annunciano giornalisti, professori, medici, attori e commercianti: oggi, si dice che'si sia tolto la vita il signor Gerngross, proprietario del più grande bazar viennese nella Mariahilferstrasse. L'ex-ministro a Parigi Vollgru ber (che era stato precedentemen te ministro a Roma) ritornato a Vienna dopo la soppressione delle Legazioni austriache, è stato arrestato. Sembra che il Governo cecoslovacco abbia senz'altro dato corso alla domanda di' estradizione presentata dal Governo tedesco e consegnato a queste autorità di polizia l'ex-ministro del Commercio e ultimo presidente delle ferrovie federali austriache, Stockinger, e il segretario generale del fronte patriottico Guido Zernatto che venerdì 11 marzo, subito dopo le dimissioni di Schuschnigg, raggiunsero il territorio cecoslovacco a Presburgo, località distante da Vienna una sessantina di chilometri. L'estradizione verrebbe giustificata con il fatto che Zernatto e Stockinger essendo fuggiti all'estero con fondi non di loro proprietà, non hanno potuto essere considerati . profughi politici. Si apprende che le collezioni artistiche del barone Alfonso Rothr schild, già imballate, sono state trattenute giorni addietro sul punto di partire per l'estero. L'energia di Biirkell A proposito di arresti, il delegato per il plebiscito, BUrckel, uomo molto energico e risoluto ad impedire — come abbiamo visto negli scorsi giorni — eccessi e abusi degli stessi nazionalsocialisti, oggi ha fatto passare in carcere due proseliti desiderosi di mettersi a posto destituendo due galantuomini. Il signor BUrckel avverte che a questo metodo radicale egli rimarrà fedele anche In avvenire e che siccome i, cacciatori di impieghi sono diventati numerosissimi, rimane fin da ora inteso che in nessun caso potrà aspirare ad un posto colui che abbia chiesto la destituzione della persona che lo occupa. Il desiderio dei capi del partito nazionalsocialista e delle autorità del Reich, di impedire ulteriori turbamenti della vita economica dell'Austria tedesca, è palese. Con grande sollecitudine è stato ad esempio costituito un Ufficio per l'amministrazione dei beni rurali abbandonati in fretta .e furia da proprietari ebrei. Anche palese è il desiderio di attrarre verso il nuovo regime, elementi che nel passato militavano sia pure nel campo marxista, e stamane il borgomastro di Vienna, Neubacher, ha riassunto nel corpo dei pompieri undici vigili i quali parteciparono attivamente alla rivolta socialista del febbraio del 1934 e videro il loro comandante, ing. Weissel salire sul patibolo. Gli undici pompieri hanno fatto atto di contrizione La svastica sul Grossglockener La pacificazione forma oggetto di cure anche in provincia. Nel salisburghese, per affrettarne lo avvento, è stato istituito uno speciale ufficio ed in Carinzia le autorità provinciali comunicano che noii intendono infierire contro antichi avversari politici e che bisogna smetterla col sistema delle rappresaglie: al tempo stesso il capitano provinciale ha disposto che i funzionari destituiti, continuino a riscuotere gli stipendi fino a quando non sia avvenuto l'effettivo collocamento a riposo, oppure non siano stati concordati i termini dei procedimenti disciplinari. Egualmente è stato disposto che le famiglie dei funzionari arrestati riscuotano gli assegni, non essendo lecito privare del pane o far cadere nella miseria degli innocenti. L'ufficio di statistica ha sospeso la pubblicazione dei dati riguardanti la bilancia commerciale austriaca, che rappresenta ormai una parte di Quella del Reich. Tra i lavori pubblici ai quali si darà prossimamente inizio, è dn segnalare la posa di cavi telegrafici e telefonici diretti fra Vienna, Passavia e Norimberga. Un altro cavo stabilirà comunicazioni dirette con la Germania e l'Italia attraverso il Tirolo e il Brennero. Nelle scuole medie dell'Austria tedesca, lo studio della storia e della geografia del Paese, fanno già parte della storia e della geografia del Reich. Sulla vetta del Grossglockener, che con 1 suoi 3S00 metri di altezza è ormai la più alta della Germania avendo tolto il primato alla Zugspitze, tre militi di un reparto delle S. A. hanno issato, dopo difficile ascesa, la bandiera con la svastica. I. Z.

Persone citate: Alfonso Rothr, Guido Zernatto, I. Z., Stockinger, Sturmer, Weissel