Manovre svizzere al confine italiano

Manovre svizzere al confine italiano Manovre svizzere al confine italiano Un' infelice iniziativa Roma, 19 marzo. Il Giornale d'Italia ha da Berna che fra il 21 e il 26 corrente nel Canton Ticino meridionale verranno eseguite delle esercitazioni di copertura della frontiera in grande stile. Severe misure sono annunciate alla popolazione perchè non si avvicinino alle posizioni occupate dalla truppa e si attenga agii ordini dei comandi. E' la prima volta che tali operazioni si svolgono in così grande rilievo verso il confine italiano. Nel pubblicare tale notizia il giornale cosi commenta: « Non possiamo precisare al1 ora attuale, se le notizie che ci giungono da Berna sono fondate. Se veramente esse si confermeranno non potranno che provocare la più profonda sorpresa nella Nazione italiana. Queste esercitazioni militari che si preparano contro il confine italiano e non hanno precedenti nella tranquilla storia delle operazioni militari della Svizzera, non possono infatti che avere un carattere per lo meno offensivo nei riguardi dell'Italia. L'Italia ha sempre impegnato, con solenni consacrazioni pubbliche la sua politica al rispetto della neutralità e della intangibilità della Svizzera. Ha avuto modo, anche in recenti occasioni, di confermare questa sua precisa at titudine. La Svizzera quindi, non ha. nessuna legittima ragione per temere una qualsiasi minaccia da parte dell'Italia. La sua iniziativa militare nel. Canton Ticino meri dionale, in prossimità dei confinitaliani, ora annunciata, non potrebbe quindi che rappresentare un mutamento di spirito della Svizzera nei riguardi italiani. E dtale mutamento la Nazione italiana non potrebbe che prendere atto con viva deplorazione. Ma poiché molte volte i fatti creano le correnti di opinione, è evidente che e esercitazioni militari svizzere sul confine italiano potrebbero creare in Svizzera la sensazione di una minaccia che si prepara da parte italiana e formare nesuo fantasma indebite correnti ostili. Anche questa eventualitàla cui iniziativa apparterrebbe tutta al governo confederale, non può che essere profondamente deplo rata dall'Italia 'Stefani)