Il belga Stass vince la gara individuale

Il belga Stass vince la gara individuale Il torneo di Nizza Il belga Stass vince la gara individuale gNizza Marittima, 21 marzo. Si può dire che fino dalla mattinata le sorti degli italiani erano decise. Poiché Jourdan, vittima di un lieve infortunio, non si è presentato, il suo posto è stato preso dal monegasco Prat e, cosi, come era stato precedentemente stabilito, i partenti sono stati sedici soli. Nel primo girone Prat ha dominato e dietro di lui si sono qualificati il belga De Beur, il nizzardo Saurei, il francese Trosset, e l'italiano Bornetto, italiano anche se ha preso parte a questo torneo con i colori di Nizza, dove vive do tempo. A pari con Bornetto si trovava KastelH, ma è stato . eliminato nello spareggio, come sono stati eliminati Dario Mangiarotti e il belga Vanderbeken. Nel secondo girone, il belga Stass è stato il primo, De Cressac il secondo e bucasse il terzo. Erano alla pari Battaglia, Domeniconi, Barret e Artigas, per due posti su quattro, ma, eliminato Barret (che ieri aveva fatto tanta paura), sono rimasti alla pari per il computo delle stoccate gli altri tre e il meno fortunato è stato ■ Domenicani, che ha dovuto rimettere le spade nella sacca. Altro eliminato del girone, senza neppure diritto al « barrage >, il belga Constadt. In tal modo, non sappiamo per quale ragione, la finale è stata disputata da dieci e non da otto concorrenti, con l'unica nostra rappresentanza di Battaglia. Nella piccola sala del Comitato delle feste ove ieri ci siamo trasferiti, proprio di fronte a un mare di turchese e ad un orizzonte di opale, faceva un caldo asfissiante e i quarantacinque assalti non sono stati nè troppo graditi per gli attori, nè troppo divertenti per gli spettatori, che erano quanti la sala ne conteneva, cioè un numero ben limitato. A noi, ormai, premeva vedere quel che faceva Battaglia e non ci saremmo stupiti di niente, perchè ben ricordavamo come due anni fa, proprio all'ultimo torneo di Nizza a cui partecipammo, fu proprio Battaglia che raggiunse il primato. Ma questa volta che la finale non era affatto spaventosa, e poteva, anzi, apparire Ingiusta per qualche elemento che vi si era infiltrato con meriti molto relativi, le cose si sono messe all'inizio, per Battaglia, nel peggiore dei modi. Nei primi quattro assalti egli ha fatto altrettante sconfitte. Ormai non era più il caso di pensare ad un possibile successo, ma Battaglia ha egualmente stupito, perchè è stato capace da un momento all'altro di trasformarsi, si da conseguire, nei cinque assalti che gli rimanevano, cinque vittorie, una dopo l'altra. La classifica è certamente quel che più interessa e vi levo subito la curiosità: 1. Stass (Belgio); 2. Artigas (Francia); 3. Bornetto (squadra nizzarda); 4. Battaglia (Italia); 5. Trosset (Francia); 6. De Beur (Belgio); 7. De Cressac (squadra nizzarda); 8. Prat (Monaco); 9. Bucasse (Francia); 10. Saurei (squadra nizzarda). Salvo qualche incontro di Stass che è schermidore intelligente, in tutto meritevole della vittoria odierna, satvo uno stupendo assalto fra De Beur e Artigas, e qualcuno fra gli ultimi incontri somme algebriche del bene e demale, riportiamo a casa delle idee precise che non ci fanno cascare le braccia. Nedo Nadi di Battaglia, raramente abbiamo assistito a tanta brutta schermaIl torneo di Nizza è stato proprioper noi, soltanto uno studio per giovanissimi e una utile preparazione per i due anziani, ma non può non meravigliare che Rastelli, Mangiarotti e Domeniconi non siano arrivati in finale. Mettete pure in conto il noviziato da pagare, aggiungete la mala sorte che ha perseguitato Domeniconima lasciateci dire, all'infuori derisultati, il nostro preciso pensiero. BastelH ha tirato così male che non meritava di più, Dario Mangiarotti, che sabato ci aveva stupito per una presunta maturità, ieri si è lasciato andare a delle partenze fanciullesche su cui si è fatto pescare come un pesciolino. Egli era, d'altronde, nervoso, agitato, irriflessivo, e dubitiamo che il notevole successo dieri l'altro gli abbia messo in testa un sogno che si ostinava a intravvedere quanto più esso sallontanava dalla realtà. A giudicarlo per quel ' che ha fatto ieri, bisognerebbe, per Dariocancellare le ottime parole di sa boto, ma noi sappiamo che il ragazzo vale e che non tarderà a darcene la conferma. Chi, nelle eliminatorie di ieri mattina, ha tirato meglio, di tutti è stato, invece, Domeniconi, e a questo torneo, che, del resto, non ci impegnava i nervi, abbiamo ner lusofferto al cuore tanto ci è dispiaciuta la regolare, ma inumana eli minazione. 1 SSMie' *C°mf * dìCe-vamo ieri, quel che ci premevaera l'esame dei giovani. Fatte le