Un ministero che nasce tra la sfiducia

Un ministero che nasce tra la sfiducia IL NUOVO ESPERIMENTO BLUM Un ministero che nasce tra la sfiducia « Incapace di un' azione finanziaria utile come di un'azione diplomatica efficace » Parigi, 14 marzo. Riducendo al minimo le formalità della trasmissione dei poteri, Blum si è insediato ieri sera al Ministero delle Finanze e il suo primo atto è stato di rivolgere alla Nazione, a mezzo della radio, una allocuzione per presentare il suo nuovo Gabinetto ed esprimere il suo rincrescimento per non essere riuscito a costituire un Ministero « davvero nazionale, che riunisse attorno al fronte popolare tutte le forze democratiche e repubblicane del Paese », aggiungendo che « era però pronto a ricominciare questo tentativo con la stessa tenacia e con lo stesso coraggio, non appena la pressione dell'opinione pubblica avrà fatto cedere le resistenze, per lui incomprensibili (sic) che ha incontrato»Siamo Bel « provvisorio » E' proprio il caso di ricordare che non vi è peggior sordo di ohi non vuol sentire. La frase con la quale il Capo del Governo si dichiara pronto a modificare ia combinazione elaborata coti tante difficoltà mostra come lo stesso Blum la consideri essenzialmente provvisoria. Del resto nella stessa allocuzione egli aveva dichiarato che il nuovo Gabinetto « non è come l'opinione lo desiderava e come le circostanze nelle quali assumeva il potere avrebbero imposto »., Ad ogni modo, ad eccezione dei socialisti e dell'ala estrema radicale, il secondo Ministero Blum è criticato più o meno da tutti a cominciare dal comunisti, La questione per. il momento è di sapere, quando si presenterà giovedì alla Camera, se la maggioranza sulla quale il nuovo Gabinetto di cui esso è l'emanazione potrà mettersi d'accordo su tutti gli articoli del programma che Blum dovrà sottoporre all'approvazione delle Camere, tanto supiano estero come su quello in¬ terno. E' noto infatti che il partito radicale è partigiano tanto della politica di non intervento in Spagna, come della libertà monetariti, . su cui il. partito comunista non condivide affatto il modo di vedere dei radicali. Programmare sibillino Sulla questione finanziaria. Blum ha tenuto a fornire alla stampa dichiarazioni che vorrebbero essere rassicuranti, dicendo che, sebbene egli non consideri affatto la situazione finanziaria come la- più grave, ha creduto di prendere il portafogli delle finanze, perchè l'esperienza dell'ultimo anno gli ha insegnato che dal punto di vista principalmente governativo, il Ministero delle Finanze era il punto più esposto. E, alludendo indirettamente alla questione del controllo dei cambi, ha fatto una dichiarazione sibillina, dalla quale sarà bravo chi riuscirà a indovinare in modo approssimativo le sue intenzioni. Annunciando di aver preso come collaboratore un suo vecchio amico, Giorgio Boris, Blum ha infatti dichiarato: «Le campagne di speculazione che cercano tutti i pretesti non mancheranno di dire che il controllo dei cambi si instaura al Ministero dèlie Finanze. Mi limiterò a rispondere che le opinioni in senso contrario di Spinasse (il nuovo Ministro del bilancio) e di Mendès -France (il nuovo Segretario del Tesoro) sono egualmente lote. Non accetto dunque che si deduca un preconcetto qualsiasi dalla presenza di questa o quella personalità al mio fianco». La « corèe» spagnola Queste dichiarazioni non nanno per altro rassicurato la Borsa ove la sterlina è passata a 157,70 venerdì ed a 161,56 oggi (162,65 fuori Borsa), e ,il dollaro da 31.50 a 32,50. In merito alla questione del non intervento osserveremo semplicemente che dopo aver conferito uer più di due ore con il Ministro degli Esteri Paul-Boncour, Blum ha ricevuto subito dopo l'Ambasciatore di Spagna Ossorio y Gallar do. E siccome VHumanité, piena di giubilo per la partenza di Delbos e l'arrivo di Paul-Boncour al Quai d'Orsay, intima fin d'ora al nuovo ministro di iniziare un'azione energica in favore della Spagna rossa, si registrerà certamente una recrudescenza di violazioni del Patto di non intervento. Affermato poi che le sorti della Cecoslovacchia si giuochino sui campi di battaglia della Spagna, l'organo dei Soviety invita PaulBoncour a prendere subito decisioni definitive aggiungendo una frase che vorrebbe essere minacciosa ma che è semplicemente una rodomontata: « Noi supponiamo che il nuovo Ministro non si dichiarerà soddisfatto per il doppio rabbuffo a Roma e a Berlino dei rappresentanti della Francia. Se le proteste cortesi sono ritenute irricevibili in quelle due capitali, altri passi dovranno, per forza di cose, essere ritenuti « ricevibili ».Intanto il corrispondente romano del Temps, attribuendo una grande portata alla lettera di Hitler che fissa in modo definitivo la frontiera tedesca sul Brennero, comportando ciò la rinuncia ad ogni irredentismo germanico a sud delle Alpi, scrive che l'Italia non ha dunque nulla da temere per la sua frontiera strategica e per l'Alto Adige. L'assicurazione data dal Cancelliere Hitler permette all'Italia di tralasciare sino a nuovo ordine la sorvegilànza che. esercitava sulle Alpi e di consacrare la sua volontà e le'sue forze in modo più sensibile ancóra alla situazio ne mediterranea coloniale imperiale africana e asiatica. «La politica fascista -r- scrive Gentizon — sarà dunque con molta probabilità più dinamica ancora nel bacino mediterraneo e fra Gibilterra e Bab el Mandeb ». In.quanto all'annessione dell' Austria i giornali continuano a protestare e pur accettando a malincuore un fatto compiuto contro il quale nessuna reazione è del resto giudicata possibile, si esprimono con energia circa l'eventualità che un'azione analoga possa venire tentata un giorno o l'altro ai danni della. Cecoslovacchia. A questo proposito il Petit Parisien assicura che il Foreign Office e il Quai d'Orsay stanno preparando una dichiarazione che fisserà i limiti della loro pazienza verso gli atti tedeschi