Il doppio colpo di Stalin

Il doppio colpo di Stalin DAL PROCESSO DEI 17„ AL "PROCESSO DEI 21 „ Il doppio colpo di Stalin Le rivelazioni di Engelhardt: Stalin era al corrente della congiura dei generali e del tradimento del capo della Ghepeù ma fingeva di ignorare tutto. Al momento buono fece arrestare il capo della Ghepeù dai generali e i genera/i dal nuovo capo della Ghepeù. Così finirono Tugacewsky ejagoda Indro Montanelli ha ricavato — dàlia documentazione del col. Engelhardt — un resoconto completo delle vicende che hanno condotto alla macabra commedia battezzata da Stalin col nome di « epurazione ». Le notizie che il nostro collaboratore ha raccolto alla frontiera ruseo-eitone, dove egli si trova da tempo, costituiscono mia rivelazione, per molti episodi inattesa e sensazionale, dei fatti che precedettero il cosiddetto « processo dei ventuno », concluso ieri con la condanna a morte di Bukarin, lìykoff. Jagoda, e Krcstinski e di altri tredici imputati. I»a tutta, la vicenda appare chiara la fredda feroce furberia di Stalin e la sistematica inesorabile stratte dei comunisti che fc. cero la rivoluzione nel 1917, II colpo di barra nell'atteggiamento di Stalin versò l'esercito si ebbe in seguito al famoso discorso di Norimberga di Hitler. Sino a quel momento, fattasi membro della Società delle Nazioni e rassicurato l'Occidente con la teoria del « socialismo in un paese» garantita dall'esilio di Trotzky, l'Unione si era sentita abbastanza tranquilla. I suoi diplomatici avevano riadottàto il frack; eran ridiventati eccellenze e badavano a perseguire la, più borghese delle politiche pacifiste. Lo sforzo della dittatura sovietica era tutto rivolto all'interno in campo sociale ed economico. L'esercito, sul piede di pace, non contava neanche ottocentomila uomini e gli stanziamenti per esso non superavano i quattro miliardi di rubli. Come Vorosciloff non divenne «Primo Maresciallo» Le dichiarazioni di Hitler, l'accordo tedesco-polacco, là nuova politica inaugurata da Berlino rispetto agli Stati baltici diedero improvvisamente a. Stalin il senso di una minaccia esterna e lo richiamarono alla necessità di rinforzare l'organismo militare. Sembra che la stessa Francia, ancora prima dell'accordo con Mosca ma in previsione dei medesimo, abbia lavorato in questo senso sforzandosi di esagerare il pericolo tedesco, e fornendo consigli c consiglieri tecnici per una completa riorganizzazione dell'organismo militare russo. Quello che è certo è che Tugacewsky fu due volte a Parigi e che egli fu uno dei principali ispiratori delle riforme militari le quali poggiarono 'soprattutto sulle misure seguenti: 1) Graduale aumento del preventivo, militare ohedal 1$Sì ad oggi è stato esattamente triplicato (da e a 18 miliardi di rubli). e) Aumento degli effettivi sino alla cifra attuale di un milione e mèzzo, di uomini. S) Riorganizzazione dei mezzi di trasporto, affidata all'intimo consigliere e suocero di Btalin, l'ebreo Kaganovich. If) Ritorno alle vecchie concezioni militari zariste, ai titoli onorifici, alle belle uniformi, ai vecchi quadri ufficiali. Cinque generali — Voroscilof, Tugacewsky, Egorov, Bliioher e Budjenni — furono nominati marescialli (Voroscilof aspirava al titolo di «primo Maresciallo » e, scontento di non averlo ottenuto, andò a protestare presso Stalin. Stalin rispose che avrebbe voluto conferirgli quel titolo, ma che Tugacewsky vi si era opposto. Non era vero, ma la menzogna sentiva a Stalin per accentuare le divergenze fra i suoi luogotenenti). Anche molti reggimenti del « buon tempo antico » furono ricostituiti: per esempio quello dei cosacchi. Ricostituito solo di nome, che i veri cosacchi agonizzano tutti nei vari campi di concentrazione. Ma agli scopi pubblicitari il nome bastava. L'aspirazione alla guerra è l'aspirazione a un cambiamentoDa molte e concordi testimonianze risulta che il morale dell'esercito è elevato e la sua organizzazione abbastanza buona. Le manovre eseguite da Tugacewsky in Ukraina nel 1935 hanno documentato un grado di preparazione assai alto. Lo spirito aggressivo è forte, ma è difficile dire quanto in questo spirito aggressivo ci sia di ardore patriottico e militare e quanto invece di intolleranza dello stato di cose attuale. L'aspirazione a una guerra è soprattutto l'aspirazione a un impreciso cambiamento di sistema.E' da questo atteggiamento di spirito che sono nati i complotti.Nei complotti, Muraloff ha avuto una parte di primo piano. Intelligente, volitivo, ambizioso e onesto a suo modo, per anni e anni egli è sfuggito alle maglie della Ghepeù facendo la spoletta tra i congiurati politici e i capi militari per persuadere questi e quelli della necessità di coordinare il movimento antistaliniano fa vendo poggiare le idee sulle baionette. Tugacewsky,' dopo esser si un primo momento mostra to incline ad un accordo di mas sima con i congiurati politici, se ne allontanò per ragioni non conosciute ma facilmente intuibili il trionfo del trotzkismo non sa rebbe stato vantaggioso ne all'esercito nè alla dittatura militare alla quale egli chiaramente aspirava. Il contatto perseguito da Muraloff si mostrò irrealizzabile: la congiura seguitò a covare ma a cellule isolate ( « «ruppi » M' chiamavano loro) senza connessione tra loro, anzi spesso in lotta o in concorrenza. Assoluto fu soprattutto lo sganciamento dell'elemento militare da quello politico. Ma i generali, oltreché far parte per se s *si, /ecero anche ognuno parte per se stesso, ognuno elaborando un proprio piana insurrezionale. I principali di questi piani furono: Piano Tugacewsky-Kork. — Facendo leva sul nazionalismo tornato in uso specialmente nell'esercito preparare una -insurrezione con programma imperialista. Assicurarsi la neutralità tedesca per mezzo di un' accordo preventivo offrendo come contropartita alla. Germania dei compensi economici. Lo Stato Maggiore tedesco si sarebbe impegnato a non violare le frontiere territoriali durante la gestazione controrivoluzionaria. Tugacewsky sarebbe diventato il dittatore della nuova Russia che tuttavia avrebbe conservato il nome e la struttura fondamentale di quella sovietica. Piano Bltlcher. — Profittando dell'isolamento quasi assoluto dell'Armata di Oriente, separare questa zona e la Siberia dalla metropoli, dopo essersi assicurata la benevola neutralità del Oiap- pone e, resa la Russia asiatica jn- dipendente, intendersi con Mosca e continuare ad agire secondo le circostanze. Plano Jakir-Uborevitch. — Analogo a quello di BlUcher, ma riferito alla Rùssia Bianca e all'Ucraina. Della prima sarebbe rimasto dittatore Uborevitch, della seconda Jakir. E' escluso che tutti questi piani fossero coordinati tra lo,ro. E non è nemmeno certo se i vari capi di queste congiure fossero informati l'uno sul conto dell'altro. Probabilmente si, stando a una frase scritta da Muraloff a Engelhardt dopo le fucilazioni dell'estate 19S6: «...Se BlUcher aspetta per agire che Jakir si muova, ha tutto il tempo di far la fine di Apfélbaum (Zinovieff) e di Rosenfeld (Kamencff). Quanto a Uborevich, è meno asino di quanto si crede e sa benissimo che il suo distretto (la Russia Blanoft) non Puo vivere da solo...».