I cinque articoli del decreto di Italo Zingarelli

I cinque articoli del decreto I cinque articoli del decreto Vienna, 14 marzo. Fra un mese la frontiera fra Austria e Germania sarà caduta. Questa sera è stata pubblicata la legge per l'annessione dell'Austria alla Germania. Essa dice: . «In base all'art..3; paragrafo II della Legge riguardante le misure straordinarie nell'ambito della Costituzione il Governo federale ha deciso: « Art. 1) — L'Austria è una provincia del Reich tedesco. « Art. 2) — Domenica 10 afrile 1938 avrà luogo il plebiscito libero e segreto sulla riunione col Reich, al quale potranno partecipare tutte le donne e uoniini tedeschi dell'Austria, che abbiano compiuto i venti anni. « Art. 3) — Nel plebiscito decide la maggioranza dei voti. Art. 4) — Le norme per l'esecuzione ed il completamento di questa legge saranno prese mediante ordinanze. « Art. 5) —: Questa legge entra in vigore in data odierno ». Le dimissioni di Niklas Dopo 11 discorso pronunciato sabato sera a Linz dal FUhrer e Cancelliere Hitler — che Vienna spera di poter ricevere solennemente ed entusiasticamente entro la giornata di oggi — l'imminenza del plebiscito per l'unificazione non poteva più apparire dubbia: si trattava del resto, osiamo dire, di una pura e semplice formalità alla quale adesso si provvede. Al plebiscito gli ebrei non potranno partecipare e questo risulta chiaro dall'art. 2) della legge che del carattere tedesco del votanti fa esplicita menzione; a proposito degli ebrei, un breve comunicato avverte che se le persone non di razza tedesca osassero portare la croce uncinata o 11 distintivo del Partito, le conseguenze sarebbero spiacevoli. Hitler si è trattenuto a Linz tutta la giornata di domenica, anche per dar tempo a Miklas di dimettersi dalla carica di Presidente della Confederazione, cosa che Miklas avrebbe potuto fare in forma assai onorevole venerdì se ra, ritirandosi insieme a Schuschnlgg; quando un giorno la storia dell'Austria sarà scritta nel dettagli si apprenderà che 11 Capo della Confederazione austriaca ha creato ai suoi collaboratori anche negli ultimissimi giorni difficoltà non lievi cercando di fuorviarli e magari intrigando contro di essi: ma ormai questi metodi non andavano più e nel pomeriggio di domenica egli è stato sic et simpliciter sostituito dal Cancelliere Seyss Inquart, che lo ha invitato a rimettere nelle sue mani ogni funzione, richiamandosi al paragrafo 77 dell'art. 11 della Costituzione, il quale dice che « se il Presidente federale è impedito ' o la presidenza è terminata le sue incombenze passano al Cancelliere federale ». I mutamenti di carica e le nomine di vario genere si succedono e formano un elenco cosi lungo che una minuta registrazione è semplicemente impossibile: bisogna quindi limitarsi all'essenziale. Il maggiore Klausner, capo dei nazionalsocialisti viennesi è stato nominato Ministro per l'Educazione politica; 11 capo-sezione Wimmer, segretario di Stato per le questioni costituzionali; lo scrittore Mirko Jelusich direttore del Burgertheater; il giornalista Riedl Franz Commissario governativo per il gruppo dei giornali cattolici che comprende la, Rcichspost, il Weltblatt e il Morgenblatt; 11 Ministro a Londra Barone Franckensteln, il Ministro a Parigi Vollgruber ed il Ministro a Praga Marek sono stati collocati a riposo. La Wiener Zeitung, che sarebbe la gazzetta ufficiale austriaca, ha avuto un nuovo direttore nella persona del dott. Kruckenhauser a suo tempo rimosso per attività nazionalsocialista dalla direzione della tipografia di Stato. Due poitavoci del governo cecoslovacco a Vienna; la Stunde ed 11 lag, sonò stati soppressi; nè questo' in materia giornalistica è da ritenere l'ultimo provvedimento del genere. La vedova Dollfuss in UngheriaLa vedova Dollfuss si dice sia fuggita a Budapest con i due figli; cosi il conte Coudenhove Ka lergl, ex-presidente della famosa Unione per Pan-Europa. Le attività patrimoniali, i conti correnti, ecc. del disciolto Fronte patriottico sono stati posti in tutta l'Austria sotto sequestroL'ex-ministro della pubblica istruzione Pernter si trova in stato darresto. A Linz è stato arrestato l'ex-capo della locale sezione deFronte patriottico — e con lui vari membri della dlsciolta organizzazione — per avere diffuso indefddletmfhotslcM a . a a I e a a o l finibili vocr di cessioni allo scopo da essi stessi confessato di creare dissensi fra Italia e Germania! La loro punizione, si annuncia, sarà esemplare. C'è davvero della gente alla quale non giova parlare In modo onesto e leale. Persino l'affettuoso telegramma che Hitler ha spedito al Duce ha formato oggetto di inqualificabili interpretazioni e l'« Agenzia Ufficiale Austriaca » ha con la massima sollecitudine provveduto a precisare che il FUhrer si è riferito « al magnifico contegno osservato da Mussolini durante le giornate del- tcmgglanbnnbdesnusmsl 'avvento'al potere del nazionalsocialismo in Austria ». Sabato notte, malgrado l'ora avanzata, le truppe tedesche sono state accolte dalla popolazione viennese fraternamente, ed entusiasticamente; davanti all'Opera, dove una musica militare austriaca intonava verso le tre del mattino vecchie marce ed aveva fermato i ritardatari e svegliato gli abitanti delle case e gli stranieri nei vicini grandi alberghi, si erano schierate alcune centinaia di persone che non hanno cessato per un istante dall'inneggiare a Hitler e di ripetere il grido: « Un popolo e uno Stato ». Gli ufficiali del Reich sono stati circondati e seguiti da cittadini di ogni classe. Truppe tedesche continueranno ad arrivare in Austria durante tutta la settimana ed alle motorizzate seguirà adesso la grave fanteria. Il contingente risulterà alla fine fortissimo, ce'rto di molte decine di migliaia di.uomini. Questa sera è arrivato 11 generale comandante di armata Von Bock cordialmente salutato a nome del governo austriaco, dal vice-cancelliere generale Glaiste Horstenau. In un secondo tempo, in tutte le città dell'Austria avranno luogo grandiose riviste e le truppe del due eserciti, il tedesco e l'austriaco sfileranno insieme come del resto è avvenuto stasera sul Ring, il quale nereggiava di popolo- che per ore e ore non si è stancato d^i gridare ed applaudire. Vienna 'apparisce in un mare di bandiere dalla croce uncinata. Davanti agli edifici governativi, per prima la Cancelleria federale, la polizia tedesca, salutata da reparti armati di S. A. presta servizio insieme all'austriaca. Alla polizia austriaca è stato già tolto lo sfollagente di gomma, avendo Himmler definito l'uso Incompatibile con la dignità del popolo tedesco. Per procedere alla riorganizzazione degli elementi giovanili è arrivato a Vienna anche Baldur von Schirack capo delle organizzazioni nazionalsocialiste giovanili del Reich. Il giubilo dei vittoriosi Sono passati cinque anni nella più profonda umiliazione ed amarezza che l'Austria tedesca abbia mai vissuto, scrive Walter Pet vaidic, nuovo direttore del Wiener Neuese Nachrichten, organo del Cancelliere Seyss Inquart, nel suo articolo di fondo: «Il Paese è liberato. Il FUhrer è sul suolo dell'Austria tedesca e la comunanza di destini segnata da generazioni tedesche è diventata un ' fatto indistruttibile Cinque anni trascorsi sono stati il periodo combattivo del nazionalsocialisti austriaci ed hanno temprato il movimento e rinforzato la fedeltà per il FUhrer e per l'idea del grande Reich tedesco, fino a renderla la base della vittoria. Dove sono andati a fimire i signori gonfi di presunzione, fino a. scoppiare, quando osavano parlare in nome del popolo dietro ad una siepe di baionette? La presunzione è svanita e l'Intero sistema è scomparso, come scompare uno spirito folletto.. A quarantotto ore di distanza sembra ungmpcscqddtdccrilmn1dlmpEttdmsricn e à e n l e , e o e d n e . è i tutto impossibile ed inverosimile che una tal cosa abbia potuto mai esistere e addirittura reggersi per cinque anni. La stragrande maggioranza della popolazione marcia per le vie di Vienna col volto raggiante dietro le bandiere di Adolfo Hitler; altro non è stato necessario che eliminare le baionette della forza pubblica che per anni, digrignando i denti, ha dovuto tollerare che di essa si abusasse. Subito si è visto che dietro a quelle baionette non si trovava U popolo ma solo un gruppo di individui senza scrupoli che hanno potuto essere messi da parte e cancellati dalla storia con un semplice gesto della mano ». Petvaidic accusa il passato regime di aver negoziato per formare un fronte popolare composto dei gruppi clericali e del marxisti di ogni tendenza, negoziati che avrebbero portato a una larga distribuzione di fucili, mitragliatrici e bombe a mano sufficienti per distruggere intere città. «Giovedì notte la Comune già si accingeva al sanguinoso Inizio della prova generale per la guerra civiie. Le aziende comunali viennesi erano piene di armi; banditi comunisti erano pronti per aggredire; la forza pubblica e le formazioni nazionali socialiste hanno poi trovato nei loro covi interi arsenali di micidiali strumenti ». L'appello del Cardinale di Vienna La Reiclispost scrive che l'ultimo anello della catena saldata dagli autori del trattato di pace attorno • al popolo tedesco è infranto, essendo caduto il • vergognoso articolo co\ quale 1 furbissimi uoiwinr' 'di Stato dell* parte del vincitori ritennero di ficcare un eterno cuneo nella comunità nazionale tedesca. «Da oggi in poi — continua il giornale — nessuna potenza al mondo potrà impedire all'intero popolo tedesco di occupare nel cuore dell'Europa il posto che gli spetta. Il supremo principe della chiesa dell'Austria ha benedetto quest'ora lungamente agognata dall'unione tedesca, e 1 tedeschi d'Austria guardando apertamente negli occhi 11 FUhrer possono dire: noi entriamo compatti nella collettività nazionale». L'accenno della Reichspost al cardinale arcivescovo Innltzer si riferisce all'appello che questi ha lanciato ai fedeli In questa forma: « I cattolici dell'arckliocesl sono esortati a pregare domenica 13 per ringraziare il Signore Iddio che il grande rivolgimento politico è avvenuto senza spargimento di sangue e ad invocare per l'Austria un felice avvenire. Evidentemente va prestata pronta e volenterosa .ubbidienza a tutti gli ordini delie autorità». Dell'unione doganale tentata da Curtius e da Schober e dei primi tentativi del governi della costituzione di Weimar rinfresca il ricordo la Wiener Zeitung e dice che certamente furono dei punti d'appoggio, per un'alleanza politico-economica, ma rimasero vani — osserva — in seguito a difficoltà politiche Interne o esterne: solo il movimento popolare lmsdansptrstccpplqgAtler è riuscito a risolvere l'insieme delle questioni e la soluzione dell'll marzo ha posto fine alle lotte e all'almanaccare di generazioni. Il popolo tedesco si è destato, è Incominciata la primavera della nazione tedesca, è sorto il grande Reich tedesco sospi rato da tutti i nazionalsocialisti. La Neue Freie Presse constata che la grande rivoluzione si è nazionalsocialista di Adolfo Hi-J compiuta, senza violenti interventi; qualunque possa essere l'opinione del singoli non può esservi dubbio sul fatto che finora non si è avuta nessuna stonatura, nessun turbamento della pubblica quiete e sicurezza e che la popolazione ha dato prova di un'ammirabile disciplina: «Una cosa dovrà tuttavia essere sempre ripetuta e cioè che di tutte le tensioni le quali oggi aprono crepe nel nostro conunente sono In primo luogo responsabili gli infelici trattati di pace che hanno portato con una tale leggerezza una cosi irreparabUe confusione nel fine tessuto tramato dai secoli della situazione europea e sopra tutto centro europea ». La Neue Freie Presse si augura che ora abbia a incominciare un periodo di pace interna non solo per la parte nazionalsocialista della popolazione, ma anche per quella che è ancora legata alla grande tradizione dalla vecchia Austria. Il Neues Wiener Tageblatt afferma che dietro la bandiera della nuova Austria marcia in prima linea la gioventù, eterna aralda di idee grandi e rivoluzionarie. Con essa marcia là schiacciante maggioranza dei tedeschi d'Austria, il contadino e il cittadino, il lavoratore del cervello e quello del braccio. Nel corso della storia hanno sventolato sull'Austria molte bandiere, gloriose testimoni di un grande passato, laceratesi talune In mille battaglie: la bandiera del nazionalsocialismo che sventola adesso nell'azzurro cielo di marzo dòpo questa pacifica rivoluzione è la bandiera dell'avvenire e della speranza. La cronaca odierna è finita: torniamo in strada a confonderci con la fiumana di popolo che va ad ammirare 11 ritratto di Hitler esposto nella sala dell'ufficio turistico tedesco, piena, strapiena di fiori. Italo Zingarelli ILGEN. VON SCH1LHAVSSKY .che ha -assunto. Il comando delie forze armate austriache. afgsd