Partita senza reti tra l'Alanta eMilan

Partita senza reti tra l'Alanta eMilan Ancora un pareggio in Serie A Partita senza reti tra l'Alanta eMilan Atalanta: Sibella; Ciancamerla e Morzenti; Pastorino, Bonilauri e Schiavi; Savio, Cominelli, Fornaaaris, Bonomi e Salvi. Milan: Zorzan; Perversi e Boi izzoni; Remondini, Bortoletti e Loetti; Capra, Moretti, Boffl, Gabardo e Arnoni. .Arbitro: Dattilo di Roma. Bergamo, 9 marzo. Stava scritto nei libri del destino che, per rendere più interessante il campionato, tutte le partite in calendario per domenica scorsa che potevano avere un'influenza sulla classifica, terminassero senza vincitori nè vinti. Rinviato per un infortunio all'arbitro, l'incontro fra 1 "Atalanta ed il Milan, ha seguito ieri la sorte comune, è terminato in bianco. Veramente, di occasioni per Inserire dei numeri nelle caselle del risultato se ne sono presentate parecchie .e svariate, da una parte e dall'altra, nei novanta minuti di giuoco. Tanto che se la partita si fosse chiusa con un « 2 a 2 > od un < 3 a 3 >, poco vi sarebbe stato a ridire. Ma gli attaccanti, fossero essi rosso-neri o nero-azzurri, proprio non ne vollero sapere di segnare. Con generosità da gran signori, sciuparono tutto. n rinvio della partita dalla domenica al mercoledì fini per sere un affare per l'Atalanta. La giornata piena di sole, il tardo inizio e la mancanza di concorrenza avevano richiamato a Bergamo la folla delle grandi occasioni: mezza Milano sportiva si era data convegno sul campo dell'Atalanta. Il solo terreno di giuoco non aveva rivestito l'abito da fèsta: lo ha consumato oramai, è arido, secco e pelato in modo impressionante La partita in se non disse davvero gran che dal lato tecnico. H Milan mostrò subito di trovarsi a disagio sul campo duro e privo di erba, accusando difficolta di movimento e di controllo della pallate Non era il Milan dal giuoco vivace e brioso, il Milan della miglior maniera, quello che operava feri. Un che di stentato e di non naturale ne legava l'attività: poche azioni larghe ed in profondità, poco giuoco estroso e penetrante, poco lavoro pratico delle ali. I sistemi a cui ricorse ad un certo momento l'avversario — tut to ardore, decisione e spirito combattivo — non erano del resto fatti per invitare a correre dei rischi Il Milan è stato, malgrado tutto ciò, nell'assieme, la migliore delle due squadre, la più compatta, la più ordinata, la più tecnica. L'Atalanta lotta per sfuggire alla retrocessione, da cui oramai soltanto un miracolo la può salvare. La forza della disperazione traluce in ogni suo atto. Quando, alla ripresa, s'accorse che poteva anche non perdere, impresse al proprio lavoro un ritmo ed una decisione indiavolati, riuscendo a rendere interessante ed in certi momenti anche bello un incontro che minacciava altrimenti di cader nell'incolore. Portar via dei punti da Bergamo, se l'aria che spira è proprio questa, sarà una impresa d'ora in avanti. Nessuna descrizione minuta. Prevalenza generica del Milan nel primo tempo, vigorosa riscossa dell'Atalanta alla ripresa. Tre o quattro buone occasioni per parte, mancate tutte Risultato, in complesso, equo. Due difese superiori ai due attacchi. Poco da fare per Zorzan; molto lavoro e disimpegnato con onore per la recluta Sibella. Buona difesa di Bonizzoni e Perversi contro attaccanti pieni di ardore ma, in fondo, alquanto ingenui. Molto più difficile l'opera di Ciancamerla e Morzenti contro avanti come quelli del Milan che il mestiere lo conoscono. Un gran correre, un gran prodigarsi dei mediani, in ambi 1 campi, con maggiore impiego di energie e miglior successo da parte di Pastorino, Bonilauri e Schiavi. Il Milan per giuocar bene per piacere, per comparire sotto la sua vera luce, ha bisogno di farla lui la parte dello sbarazzino agli altri, non che gli altri la facciano a lui, ha bisogno di andare all'arrembaggio, all'assalto di una di quelle posizioni tecniche che l'opinione pubblica ritiene superiori alla sua. A Bergamo ha avuto a che fare colla situazione inversa. Partita regolare. Falli e piccole scorrettezze m quantità, ma nessuna violenza e nessun incidente. Vittorio Pozzo unattuZSazte?immlacosepcugpddbo'b(ìtavtpVtcoNnuasLesFtdatnnpdtat

Luoghi citati: Bergamo, Milano, Roma