IL MINISTRO BECK giungerà a Roma domani sera

IL MINISTRO BECK giungerà a Roma domani sera IL MINISTRO BECK giungerà a Roma domani sera 'La figura dell'ospite - Importanti colloquii politici = Il soggiorno nella Capitale e la visita a Napoli a - ' * • •••• Roma, 4 marzo. Un avvenimento politico di eccezionale importanza è preannunciato per domenica prossima: l'arrivo del Ministro degli Esteri polacco generale Giuseppe Beck e della signora Edvige Beck, sua eletta consorte. Il Ministro — che sarà stato incontrato a Venezia dal capo del cerimoniale del Ministero degli Esteri e dal Ministro polacco presso il Quirinale S. E. Wysocki — sarà accompagnato dal capo di gabinetto Lubienski, dal direttore del Dipartimento politico del Ministero degli Esteri Potocki, e da due segretari, e giungerà alla stazione Termini alle ore 19,30, dove saranno a riceverlo il Ministro degli Esteri d'Italia conte Galeazzo Ciano e le alte gerarchie dello Stato. Neil' interno della stazione, addobbata con i colori italiani e polacchi, presterà servizio una compagnia del R. Esercito 'on bandiera e musica. Verranno suonati l'inno polacco e gli inni nazionali. Il Ministro e la signora Beck alloggeranno a Villa Madama, ospiti del Governo italiano; durante- il loro soggiorno sono previsti colloqui del Ministro polacco con il conte Galeazzo Ciano ed una udienza dal Duce a Palazzo Vene zia, dove la sera di lunedi il Capo del Governo italiano offrirà un pranzo, seguito da un ricevimento. Martedì, S. E. Beck e la signora Beck saranno ricevuti in. udienza a Palazzo del Quirinale dal.Re Imperatore e dalla Regina Imperatrice. Seguirà una colazione aila Reggia. Il programma comprende, inoltre, visite al Foro Mussolini, dove si svolgeranno esercitazioni della G.I.L., alla Mostra della Romanità, alla Città universitaria e a Guidonia. Il Ministro diano offrirà un pranzo a S^ E. Beck al Circolo delle Forze Armate. Il Ministro Beck offrirà un pranzo a S. E. Ciano e alle autorità italiane nel palazzo Caetani, dove ha sede l'Ambasciata polacca. Il soggiorno romano degli ospiti avrà termine mercoledì 10, con la partenza per Napoli,- dove si recheranno in forma privata. L' uomo H Ministro degli Esteri polacco giunge tra noi preceduto da una simpatica popolarità, cui contribuisce la sua fama di sincero amico dell'Italia. .Egli è nato a Varsavia il 4 ottobre 1894. Sua madre è la signora'Bronislawa Beck nata Luczkowska. Il padre, Giuseppe, da qualche anno scomparso, è stato direttore di Dipartimento e quindi sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno della risorta Polonia. Fino dagli anni della sua fanciullezza, Giuseppe Beck crebbe e si educò in un'atmosfera di lotta. Suo padre, perseguitato dalle autorità russe, si trasferì in Galizia, educando il figlio prima nelle scuole medie di Cracovia, poscia all'Università di Leopoli, ed infine all'Accademia per le esportazioni di Vienna. Una spiccata predilezione per le scienze e per la matematica ed una eccezionale abilità nel risolvere i più complicati problemi di geometria descrittiva indussero il giovane Giuseppe Beck, nell'eleggere la professione delle armi, a scegliere l'artiglieria, e fin dal 1914 partecipò a tutte le campagne delle Legioni polacche prima come sottufficiale, poi come ufficiale del primo Reggimento d'Artiglieria legionaria. L'arresto del comandante Pil sudsky, ed il conseguente sbandamento dell'armata legionaria, lo allontanò momentaneamente dall'attività di guerra, ma il giovane artigliere non si lasciò piegare dal destino. Attraverso mille difficoltà, compiendo un lungo giro attraverso l'Ungheria, riuscì a raggiungere l'Ucraina dove nell'anno 1918, insieme al comandante in capo dell'organizzazione militare polacca Rydz Smigly, e col defunto co lonnello Lis Kula, prese parte attiva nei lavori dell'organizzazione militare polacca nella zona orientale. I primi scontri con la Russia sovietica lo trovano comandante di una batteria d'artiglieria a cavai lo. Dopo di che Giuseppe Beck vie ne chiamalo a collaborare nello Stato Maggiore. Nello stesso anno 1919 egli è, infatti, in missione militare in Romania come delegato del Comando generale, ma gli inizi del 1920 lo trovano di nuovo al comando sul fronte in lotta contro l'armata russa. Alla fine della guerra tracia Polonia e la Russia sovietica, Giuseppe Beck partecipa alla Conferei! za lituana di Brusselle in qualità di esperto dell'Esercito polacco, e negli anni 1922-23 gli viene affida ta la carica di addetto militare a Parigi presso la Legazione di Polonia. Tornato quindi in patria, entra nella Scuola superiore di guerra dàlia quale esce col titolo e col diploma di colonnello d'artiglieria. Al Governo Nel maggio del 1926, con la decisa assunzione al potere da parte del maresciallo Pilsudsky, Giuseppe Beck viene nominato capo-gabinetto del Ministero della Guerra entrando da quel momento in sempre più stretti e continui rapporti di collaborazione col Maresciallo Pilsudsky del quale seppe sempre meravigliosamente eseguire gli ordini secchi e incisivi e le direttive più importanti. Quando nel 1930 11 Maresciallo Pilsudsky assunse di nuovo personalmente la direzione del Governo come presidente del Consiglio, Giù seppe Beck fu accanto a lui in qualità di vice-presidente del Consiglio. Nel dicembre dello stesso anno il Maresciallo lo chiamò ad occupare il posto di sottosegretario di Stato al Ministero degli Esteri. Due anni dopo, 11 2 dicembre 1932, il Maresciallo Pilsudsky lo nominò Ministro degli Affari Esteri. Nove anni della più intima collaborazione con colui che creò la nuova Polonia sono dunque la scuola a cui si è formato l'uomo al quale la Repubblica polacca continua ad affidare la sua politica estera. Accanto al più sincero e incrollabile desiderio di pace, tanto necessaria alla Polonia .martoriata dalla guerra, vi è nel pensiero politico di Giuseppe Beck il più profondo senso della ragione di Stato e la più ferma decisione di intervenire ad ogni momento' in sua difesa. Una figura, insomma, di realizzatore e di costruttore'che va annoverata fra le forze più salde e le intelligenze più chiare di- cui l'Europa disponga. , LA SIGNORA BECK