Principe Seif el Hussein a Torino

Principe Seif el Hussein a Torino Principe Seif el Hussein a Torino Il ricevimento nelle fastose sale di Palazzo Madama -- Alla Fìat ed alla Aeronautica Torino ha avuto ieri ospite fra le sue mura il Principe dello Yemen, Self el Islam el Hussein. Le prime impressioni italiane dell'illustre viaggiatore sono state caratterizzate da episodi destinati ad incidere nel suo animo incancellabili segni: una visita al poderoso complesso industriale rappresentato dalla Fiat e dalla Aeronautica d'Italia, una colazione nella fastosa cornice di Palazzo Madama, un giro attraverso le grandi opere del Fascismo .torinese. Il Principe è giunto alla stazione di Porta Nuova col treno di Parigi, alle ore 7.42, ricevuto con gli onori del suo rango da uno squadrone di Nizza Cavalleria, con fanfara. Erano presenti gli alti Comandi militari, il vice-Prefetto gr. uff. Marongiu, in rappresentanza di S. E. Baratono, giunto più tardi da Roma, il Vice-Federa- o a e i d l i o e . l a o e ti il li si io. rti a e a i o io he uoula to tlo mo le Già* in rappresentanza del gr. uff. Piero Gazzotti, il vice-Podestà conte Gloria, 11 comm. Gualco, nonché altre numerose autorità. Appena giunto il treno,' il Principe dello Yemen è sceso sveltamente, col seguito, dal vagone a lui riservato. H reparto appiedato di cavalleria scattava sull'attenti, mentre le autorità cittadine ossequiavano l'illustre ospite. Questi, dopo -aver passato in rivista lo schieraménto militare, attraverso la saletta Reale usciva dalla stazione e si recava all'Albergo « Principi di Piemonte » ove prendeva alloggio. Poco più tardi S. A. R. lasciava l'albergo col seguito è, in automobile, si dirigeva per via Nizza verso gli stabilimenti della Fiat Lingotto. Il Principe yemenita ed il suo seguito — composto del cadi Ali ben Hussein el Amri, vice Emiro di Hodeida e da Sayyed Mohamed el Kibsi — accompagnati dal conte Zoppi del Ministero dell'Interno, dal tenente colonnello Latini, aiutante di campo di S. M. il Re Imperatore, dal ten. col. Capasso, addetto agli Stabilimenti Fiat e dal prof. Lorenzo che fungeva da interprete, sono stati introdotti nella sala del Consiglio ove erano ad attenderli il senatore Agnelli, il Direttore generale prof. Valletta ed il conte Camerana. Il senatore Agnelli ha rivolto il saluto all'ospite, informandosi premurosamente del suo viaggio e pronunciando parole gentili sul paese ed i popoli sul quali regna la dinastia di Hussein. Il Principe ha risposto dicendo che le parole del Senatore gli giungevano grate all'orecchio e toccavano il cuore.Il Principe ed il suo seguito hanno quindi proceduto alla visita dei vari reparti e della pista aerea. L'illustre ospite ha esaminato con grande Interessamento le varie sezioni, restando ammirato per la perfetta organizzazione, per il metodo di lavoro, per le condizioni igieniche. Seif el Hussein, che dalla visita ai locali ove ai collaudano i motori d'avlazione, a quelli ove si costruiscono le automobili ed alla famosa pista aerea aveva riportato una impressione profonda, chiaramente visibile sul suo volto intelligente; e che di tutto aveva voluto'rendersi compiutamente ragione, esprimeva il desiderio di visitare gli stabilimenti dell'Aeronautica d'Italia in corso Francia. Ivi ve-' nlva ricevuto ed ossequiato dai dirigenti, che lo accompagnavano nella visita alle officine e ai grandi capannoni. Terminata la visita ed ossequiato dai dirigenti, il Principe faceva ritorno all'albergo, di dove, alle 12,30, si recava a Palazzo Madama per la colazione data in suo onore dalla Podesteria. Al termine del pranzo egli rispondeva alle parole di omaggio con un breve discorso, levando il calice alla salute di S. M. il Re Imperatore. Nel pomeriggio dopo un rapido giro sodg che gli ha permesso di ammirare le superbe realizzazioni del Regime nella nostra città, il Principe ospite è partito in un vagone riservato alla volta di Roma cpl treno delle 16,40. Rt d G Pù 8. A. R. IL PRINCIPE YEMENITA ALLA FIAT