Sullo schermo: Un giorno alle corse, di S. Wood - la gelosia non è di moda, di W. Lang

Sullo schermo: Un giorno alle corse, di S. Wood - la gelosia non è di moda, di W. Lang Sullo schermo: Un giorno alle corse, di S. Wood - la gelosia non è di moda, di W. Lang a i o e , . l ; , Un giorno alle corse, con tre nuovi attori, ci porta una ventata di grossa allegria. I tre attori sono 1 fratelli Marx: Groucho (quello dai baffoni e dagli occhiali), Harpo (quello che non parla), e Chico. In questi ultimi anni 11 loro terzetto è diventato il beniamino del pubblico americano, con una fortuna da emulare quella di Chaplin. A tutta prima, deludono; ma ben presto In Groucho affiora un tempista eccezionale del lazzo clownesco, in Harpo sbocciano stupori irresistibili e malizie primordiali; mentre Chico tiene loro bordone con la bonomia o l'arguzia scatenata dei servitori della commedia dell'arte. Aggiungete ancora, nei primi due, non trascurabili virtuosismi musicali; in tutti e tre un potere mimico proprio dei clown d'eccezione: e se anche molte o parecchie delle loro buffonate non v'entusiasmeranno, giustificherete certo il successo che le altre accompagna. Ma se 1 tre attori, su per giù, potrebbero essere messi accanto al duo Laurel-Hardy, il loro film è qualcosa di diverso. Episodi grossolani e farseschi, ancora affidati soltanto al lazzo verbale, strappano una facile risata, e lo fanno con lo immancabile commento di un « che stupido >: è la scemenza per la scemenza, è l'incastro arbitrario e meccanico, è anche la tetta malinconia della freddura alogica e idiota. Ma poi, man mano che il film procede, i toni di questa comicità si rilevano in un gioco audace ed enorme, in un'assurda e serrata coerenza che tutto deforma su di un piano burattinesco e scanzonato. Allora, sia pure di un gusto tipicamente americano, episodi si staccano in un grottesco esasperato, che risfodera vecchi motivi da « comica finale > con allusioni più vive e azzeccate, fra trapassi d'una scemenza arrischiatissima e calzante, e trovate e trovatine che dal bambinesco giungono alla parodia della parodia. In fondo, un film dei Marx, è un « numero » da clown di circo equestre, alleato a parecchie risorse del cinema vero; si comprende come le risate scroscino, fra il pubblico, insistenti. Accanto ai tre clown, Maureen O' Sullivan e Allan Jones. La gelosia non è di moda nel terzetto formato da Loretta Young, Virginia Bruce e Warner Baxter: un'accurata e artificiosa commediola, abbastanza piacevole per la corretta regia e la disinvoltura degli interpreti. In più, una Loretta tornata bellissima perchè di nuovo stupendamente fotografata. m. g. ttnzcvGdPnoncgCDrNfcApaFtaDarngIctalnvem

Persone citate: Allan Jones, Chaplin, Loretta Young, Marx, Virginia Bruce, Warner Baxter, Wood