Netta reazione egiziana ai tentativi d'intorbidamento

Netta reazione egiziana ai tentativi d'intorbidamento LA STAMPA - Martedì 1 Marzo 1938 - Anno XVI Ovest, foi-xiere dell'Impero IL PLATINO DI YUBDO l'oro dei Beni Sciangul Un interessante colloquio con Maurizio Rava, capo della Missione mineraria (Dal nostro inviato) gimma (Galla-Sidama) Febbraio. L'Ovest è il forziere dell'Impero. E' la regione più ricca sotto 11 punto di vista minerario, forestale, agricolo della nostra conquista, le sue ricchezze si contano a miliardi, le sue possibilità di sfruttamento (brutta parola ebraica ed inglese, denuncia un collega illustre, ma è giocoforza adoprarla) sono infinite. La sua terra è ovunque d'una feracità, inaudita; dona in certi punti tre raccolti di grano all'anno, ha distese immense 41 foreste, centinaia di chilometri di bosco quasi impenetrabile di cui ogni tronco è un piccolo tesoro, ogni zolla un vivaio spontaneo di piante preziose; l'Ovest infine ha platino, oro e rame, ha ogni altro metallo, quasi sicuramente il carbone (importanti giacimenti di lignite già sono stati scoperti e la loro lavorazione è prossima) forse anche i diamanti sulle terre azzurre del sesto parallelo, ai confini del Kenya. L'Ovest è un forziere di cui si è smarrita la chiave, di cui si è di. menticato 11 segreto, il numero, la parola, che farà girare sui cardini la ciclopica porta d'acciaio. Noi siamo appunto qui, protesi in una fatica immane, alla ricerca di questa chiave, alla scoperta del segreto che ci darà la ricchézza. QnelK che htm gre tentato Un segreto veramente che segreto non è più, che si chiama ■ trasporto, che si chiama impianto industriale, che si chiama mano d'opera, che abbraccia tutti quei ' fattori tècnici ed economici senza i quali non è possibile la- messa in valore di un paese. Ci vogliamo oggi brevemente soffermare sulla situazione mineraria, riserbando ad altra occasione l'esame del panorama agricolo forestale dell'Ovest.. Le .principali risorse minerarie del Galla Sidama sono, affidate alle due regioni dell'Uollega e del Beni Sciangul. In tali regioni gli strati sedimentari mesozoici e terziari (trachiti e specialmente basalti) e le intrusioni vulcaniche che ricoprono l'altipiano etiopico per uno spessore di migliaia di metri, erano in origine già abbastanza sottili e sono stati asportati dall'erosione delle, acque lasciando scoperto lo zoccolo costituito da graniti, gneiss e scisti cristallini, micacei, argillosi e clorltici su cui si adagiano numerose roccle intrusive e filoni quarziferi. Tutti I giacimenti d'oro del-UolIega e del Beni Sciangul sono strettamente legati'alla, esistenza di questi filoni, che sembra' abbiano ini prevalenza un andamento nord-sud, occupando una zona larga un centinaio di chilometri, dà Gezan e Lechemti. Tutti i giacimenti sfruttati sotto il regime etiopico erano di carattere alluvionale. L'estrazione veniva compiuta dai Galla e dai Sclangalla con sistemi rudimentali. Esisteva' no anche alcune concessioni come il Sindacato tedesco di studi per l'Abissinia, la concessione Hartel al Birbir, la Société minière d'Ethyopie, la Gesab, le due concessioni Hodjeli, di cui era titolare il principe ereditario e del degiac Gabrè Mariam nel Beni Sciangul che però, tranne la Gesab, nulla di serio avevano realizzato sul terreno. Principale fra tutte era la Società Prasso per lo sfruttamento dei giacimenti platiniferi del Birbir, unica impresa che avesse iniziato una estrazione a carattere industriale, mentre tutte le altre erano ancora nella fase degli accortamenti e delle prospezioni. Nessuno aveva affrontato la ricerca e lo sfruttamento dei filoni e tutti si limitavano ai giacimenti di carattere alluvionale, che erano poi quelli stessi conosciuti da tempo immemorabile dalle popolazioni locali: nel Uollega, i giacimenti del Birbir (oro e platino) con centro a Yubdo, di Iurango (oro), di Neggio (oro, platino e rame) del Dldessa-Abai (oro); nel Beni Sciangul il distretto di Bornu famoso fra gli indigeni per ricchezza di oro. Tre grandi società All'indomani della nostra conquista il problema minerario dell'Ovest si è presentato al nostro sguardo in tutta la sua importanza. Bisognava agire subito, iniziare immediatamente lo sfruttamento di queste enormi ricchezze, ma impostare nello stesso tempo la questione su basi solide e durature. Nascevano cosi tre grandi società, là Sapie e la Prasso per il platino e l'oro dell' Uollega, la Smit per l'oro del Beni Sciangul. Della prima, che ha capitale interamente italiano, è presidente S. E. Maurizio Rava; essa finanzia e controlla la Prasso — presieduta dal Principe Gianfranco Borghese — la quale ha capitali italiani e francesi ma di cui la Sapie possiede la maggioranza azionaria; la SMIT è la più giovane delle tre, è anche essa presieduta da S. E. Rava, ed ha capitale .italo-tedesco. Abbiamo avuto la fortuna di incontrare ad Asosa durante il nostro vagabondaggio nell'Ovest la missione Rava, reduce da un giro di ispe zione e di organizzazione sopra tutto, alle miniere dell'Uollega è del Beni Sciangul e di trascorrere con l'illustre uomo' alcune ore quanto mai interessanti. Competente come pochi di cose e vicende africane (Maurizio Rava vanta una seria e profonda preparazione coloniale, è stato, come è noto, per quattr'anni Segretario Generale della Tripolitania e per quattr'anni Governatore della Somalia, fu un apostolo appassionato della espansione italiana in Africa nella lontanissima vigilia con Federzoni, Forges, Coppola e pochi altri). S. E. Rava ci ha a lungo parlato delle possibilità minerarie dell'Ovest, del lavoro sino ad oggi condotto a termine, delle finalità dèlia missione. « Siamo qui da oltre tre mesi — ci ha detto — abbiamo minutamente visitato le zone minerarie del Uollega e del Beni Sciangul, sostando nelle concessioni delle nostre tre società, seguendo e partecipando alla severa dura fatica dei nostri cantieri. Le parlerò prima del Uollega, ove, con centro a Yubdo, la Sapie e la.Prasso lavorano per la estrazione dell'oro e del platino. Il perimetro della concessione Sapie corre lungo il Birbir, dalle sorgènti fino alla imboccatura col Baro, lungo il Didessa, da Techerrà alla imboccatura del Nilo Azzurro e nelle regioni, poste alla distanza di cinquanta chilometri a destra e a sinistra delle due rive. Entro il perimetro della Sapie si trova il quadrilatero della Prasso. La mano d'opera Primo scopo della missione è stato quello di esaminare l'attuale situazione produttiva dei giacimenti platiniferi di Yubdo, di dare ad essa nuovo impulso, di potenziarla di nuovi impianti e di più moderne sistemazioni. Difatti durante il nostro soggiórno si 'è iniziata la costruzione di una centrale termo-elettrica e si è provveduto a sostituire nella fase terminale della lavorazione'la forma più razionale delle tavole oscillali ti a quella sin'ora in atto del1'«esame al piatto» (catea). E' noto il procedimento per la ricerca e l'estrazione del platino: una fitta rete di canali, che da Yubdo si irradiano su settantaquattro chilometri di lunghezza, ammollisce con l'acqua il terreno, che viene quindi abbattuto dagli indigeni- e avviato in altri speciali canaletti ove viene dilavato e poi condotto all'« esame del piatto » ed ora delle tavole oscillanti. L'ultimo prò dotto di lavorazione possiede il 75 per cento circa di metallo prezioso. Non è questo forse un tenore ricchissimo, ma economicamente sano, e cioè tale da poter essere trattato. Non credo alla convenienza, per aio che riguarda il platino di Yubdo, di grandi impianti industriali, ma penso invece alla necessità degli attuali sistemi economici di lavorazione, a mezzo di mano d'opera indigena perfezionati al massimo. Fondamentale è il problema della mano d'opera ora che abbiamo risolto il problema, dell'acqua. Durante la nostra permanenza nella zona platinifera abbiamo ben studiato statisticamente la. situazione e siamo riusciti a stabilire che ogni lavoratore produce almeno un grammo di metallo prezioso alla settimana; di conseguenza, aumentando la mano d'opera, si aumenta automaticamente la produzione. Abbiamo ora, nella stagione meno favorevole, circa mille a millecinquecento lavoratori, che salgono sino a tremila-tremilacinquecento nella miglior stagione, cioè da agosto a novembre: è necessario portarli a non meno di tremila nella stagione secca e a sette-ottomila nella più favorevole. E' in vigore una specie di lavorazione "a cottimo che ha dato sino ad oggi ottimi risultati. Il platino nella regione di Yubdo esiste e in quantità notevolissima unico problema grave; ripeto, è la mano d'opera indigena (non si può pensare a mano d'opera nazionale) sempre inferiore come numero alle nostre necessità. La Prasso occupa la zona centrale della concessione Sapie, società questa che s'interessa principalmente dell'estrazione dell'oro. Negli anni scorsi si era iniziata una paziente metodica fase di studio e di raccolta di dati, cui ha fatto seguito una vera e propria campagna di esplorazione geologica. Ora ci troviamo in piena fase realizzatrice. ha concluso S. E. Rava — quando si parla di ricerche e di produzione di metalli preziosi. Non sarebbe onesto presentare l'Uollega e il eni Sciangul come leggendari paesi dell'oro; ma le più liete speranze ci sono concesse e giungeremo a mete sicure se ci atterremo e riusciremo a piegare alla nostra necessità questi tre fattori: il fattore tempo, e cioè antivedere un periodo di tre o quattro anni di ricerche, di impianti, di organizzazione più intensiva; il fattore « mano d'opera », e cioè aumentare quanto più sarà possibile il numero delle maestranze indigene; il fattore economico, e cioè la necessità di procedere a una lavorazione assai oculata, metodica,' e senza spreco di denaro, evitando i grandi costosissimi impianti, che non ritengo, per ora almeno, affatto necessari ». La prudente serena parola di Maurizio Rava delinea compiutamente la situazione mineraria dell'Ovest. Per ciò abbiam voluto riportare il lontano colloquio di Asosa, piccolo bruciante borgo africano posto agli estremi .confini del Sudan. Angelo Appiotti La produzione della carta nel novembre dell'anno passato Roma, 28 febbraio. Secondo le rilevazioni statistiche del Ministero delle. Corporazioni, nel mese di novembre 1937, la produzione della carta e cartone è stata di quintali 440.250 contro' quintali 386.977 nello stesso mese del 1936. La produzione della pasta di legno è stata di quintali 126.896, quella della cellulosa di quintali 30.410, rispettivamente contro quintali 84.910 e quintali 21.165 del novembre 1936. Le rilevazioni relative alla carta e cartone si riferiscono a 214 stabilimenti censiti; quelle relative alla pasta di legno a 33 stabilimenti censiti restandone esclusi gli stabilimenti che occupano meno di -quindici operai. L'occupazione operaia nell'industria della carta, sempre secondo i dati rilevati dal Ministero delle Corporazioni, era nell'ultima settimana di novembre 1937, per 222 stabilimenti censiti, di 30.373 operai. Nell'ultima settimana di ottobre il numero" degli operai occupati era stato di 30.235. L'INTESA BALCANICA di fronte ai problemi internazionali Riconosciménto dell'impero italiano d'Etiopia e della Spagna nazionale Panorama promettente Scopo della nostra missione era appunto questo: di avviare i pri mi lavori di coltivazione, organizzando le colonne di prospezione, irradiando in tutta la regione osservatori e studiosi. Otto colonne sono già partite, alcune di esse dopo averle organizzate e vedute partire, ho visto al lavoro durante 11 mio giro d'ispezione; la loro fatica si è dimostrata sin da ora promettentisslma. Alcune di esse hanno già ottenuto risultati pratici, hanno cioè trovato oro, carbone, ferro, casslterite, mica. Il panorama minerario del Uollega si presenta perciò nelle tinte più rosee, è lecita ogni migliore speranza: a Neggio, a Bogi, a Kossè stiamo ultimando gli accertamenti in vasti giacimenti alluvionali che ritengo di grande valore. Nel territorio dei Beni Sciangul opera la Smit, Società che ho fondato per volontà del Duce e per ordine del Ministero dell'Africa Italiana e che ha assorbito al suo nascere la Gesab', che in quella zona lavorava sin dal tempi del Negus. La Smit (Società mineraria italo-tedesca) ha capitale italo-tedesco, con maggioranza italiana; ma, per uno speciale accordo, l'oro ricavato è interamente devoluto al nostro Paese. La Gesab aveva già precedentemente fatto studi molto seri nel Beni Sciangul, studi che sono stati oggi da noi ripresi e Intensificati con resultati più che soddisfacenti. Filoni assai estesi di quarzo aurifero sono stati rintracciati e taluni sondaggi hanno dato tenori di 28-30 grammi per tonnellata di materiale estratto. Naturalmente questo non significa che un tenore cosi eccezionale sia da riscontrarsi ovunque nei giacimenti accertati; tuttavia la media generale ci ha persuasi che ci troviamo di fronte a una situazione eccellente, di vaste possibilità. Bisogna essere molto cauti — ' Vienna, 28 febbraio. La conferenza dell'Intesa balcanica terminata ieri ad Ankara può vantarsi di aver fatto un lavoro fecondo: il comunicato pubblicato stamane ne fornisce la riprova dando esso notizia di alcune decisioni le quali dimostrano che Rustu Aras, Stojadinovic, Tatarescu ' e Metaxas questa volta hanno voluto far prevalere la realtà al disopra di'ogni cosa: « Neil' interesse dei buoni rapporti con l'Italia, dice ad esemplò il paragrafo 3 del comunicato, 11 problema dell'Abissinia va risolto in modo positivo in quanto esso tocca indirettamente il problema del Mediterraneo. Sulla base di una comune politica mediterranea gli Stati dell'Intesa balcanica hanno compiuto il serio tentativo di risolvere definitivamente il problema abissino e in proposito viene constatato che la Jugoslavia nel suo patto di amicizia con l'Italia ha già riconosciuto l'Abissinia e accreditato il suo ministro a Roma presso il Ré d'Italia Imperatore d'Etiopia. La Romania ha ugualmente deciso di accredi tare il nuovo Ministro a Ro ma presso il Re d'Italia e Imperatore d'Etiopia. Avuto riguardo a questo' stato di fatto il consiglio dell'Intesa- balcanica ha esortato la Grecia e la Turchia a riconoscere a loro volta l'Impero italiano » (In Romania la censura questo paragrafo l'ha soppresso ! ). Altro interessante paragrafo del comunicato è il quinto che prevede il riconoscimento del governo nazionale spagnolo: gli Stati dell' Intesa balcanica, pur rimanendo fedeli al principio del non intervento, hanno deciso, allo scopo di stabilire dei contatti col governo del generale Franco, e per protèggere i loro interessi economici nelle province spagnole ad esso soggette di nominare agenti presso il governo di Franco e di accettare alla loro volta la nomina di agenti di Franco. Della Società delle Nazioni gli Stati dell'Intesa balcanica voglio no rimanere membri leali, però os! servano che l'attività dell'istituzione deve sotto ogni rapporto rispondere al rispetto assoluto dell'indipendenza politica e della pie na parità di diritti dei vari Stati che la compongono. Il presidente Remai Ataturk ha detto ieri in un ricevimento ohe l'ideale dell'unione balcanica acquista basi ogni giorno più larghe. Egli è convinto che verrà il' tempo in cui esso assumerà u:ia forma da molta gente oggi nemmeno imaginata. Il Presidente del Consiglio bulgaro Kjosseivahoff è partito per Filippopoli per incontrarsi domani con Stojadinovic reduce da An kara. I due uomini di Stato faranno quindi insieme.il tragitto Fi lippopoll-Sofia. Si era in principio progettata la visita ufficiale J Stojadinovic nella capitale bulga ra, ma questa visita .sembra ri mandata per il fatto che Stojadi novic deve ritornare a Belgrado intervenire a una cerimonia. si è recato ad esporre le sue intenzioni a Re Leopoldo prima della partenza di quest'ultimo per Stoccolma. L'invio di un Ambasciatore al Quirinale sembra una cosa necessaria ed urgente,"e la decisione sarà presa a tale riguardo dal Ministro degli Esteri Spaak, quale possa essere l'opinione di Vandervelde e degli estremisti del partito socialista, mercoledì prossimo. Inoltre fin d'ora è decisa una convocazione del Congresso socialista « che potrà disfare quello che aveva decretato un altro congresso » dice l'organo del partito operalo belga. Il Ministro Spaak darebbe le dimissioni da Ministro degli Esteri se non fosse seguito dalla maggioranza del suo partito. D'altra parte il Primo Ministro Janson, prendendo la parola, oggi, ad una colazione offertagli dall' Unione della stampa estera, ha dichiarato fra l'altro: « In questo momento si pone per il Belgio la. questione precisa della ripresa con l'Italia di relazioni normali. Questa ripresa è, a nostro avviso, desiderata dalla maggior parte della pubblica opinione. Mentre attraverso la nostra storia, per quanto cosi tormentata, nessun conflitto o minaccia di conflitto è mal sorta fra l'Italia il Belgio, l'opinione belga sop porta difficilmente 11 mantenimento di un regime, che non potrebbe essere del resto che transitorio. Essa vi scorge il pericolo di un cedimento dei nostri rapporti commerciali, nel momento in cui ogni cosa indica che bisogna, invece, moltiplicare le occasioni nell'Interesse di tutte le classi della popolazione. Essa teme, infine, di pensare che se l'Europa fosse minacciata da un conflitto, il Belgio sarebbe rappresentato a Roma senza autorità sufficiente per farvi sentire la propria voce ed esercitarvi tutta l'Influenza utile per la salvaguardia dei suoi diritti ». Secondo il Jour, sarebbe il signor Leghai, attualmente Ministro-a Mosca giunto a Brusselle, che il Belgio invierebbe a Roma. per Sollievo ad Ankara Istambul, 28 febbraio. Il comunicato ufficiale pubblicato a conclusione delle riunioni del Consiglio permanente della Intesa balcanica il quale annuncia il riconoscimento dell'Impero italiano è stato accolto con un senso di sollievo dagli ambienti turchi che considerano questa deliberazione un contributò alla distensione dei rapporti fra le Potenze-europee. Le deliberazioni di Ankara sottolineate a Londra Londra, 28 febbraio. Tutti i giornali Bottolineano il comunicato ufficiale pubblicato oggi ad Ankara alla fine della conferenza dell; Nazioni, balcaniche annunziarle che la Turchia, la Grecia, la Jugoslavia e la Romania hanno deciso di riconoscere la conquista italiana deli'Abissinia che coopereranno con-l'Italia, la Gran Bretagna e la Francia per la pace nel Mediterraneo. L'accordo nel Gabinetto belga sui negoziati con l'Italia Parigi, 28 febbràio. I giornali hanno da Brusselle che, dopo le dichiarazioni di.Chamberlaih da un parte, df Delbos e Chautemps dall'altra, sembra essersi fatto l'accordo in seno al Gabinetto belga sull'atteggiamento da prendere net negoziati che si apriranno con l'Italia e la Germania. Il Primo Ministro Janson Le relazioni fra Roma e Cairo Netta reazione egiziana ai tentativi d'intorbidamento Cairo, 28 febbraio, n Premier egiziano Mahmud ha diplorato ed ha . definito « indegne » le .insinuazioni di certi giornali inglesi, specie del Manchester Guardian, relative alla nuova atmosfera italo-inglese e all'Egitto. Sullo stesso argomento il giornale governativo. Balagh,' dopo aver attaccato tale stampa inglese,, afferma che l'Egitto non è disposto a secondare la politica di una potenza a scapito delle altre, ed è deciso all'amicizia con tutte. Le severe dichiarazioni di Mahmud che l'Egitto non ammette alcuna ingerenza dei giornali inglesi nei propri affari, cqme se ne è avuto un deplorevole esempio in questi giorni, ha incontrato la soddisfazione generale degli ambienti arabi, ingerenza tanto più deplorata in quanto certi giornali hanno parlato della probabilità di un reintervento inglese in base all'articolo 12 del trattato. Gli ambienti egiziani si meravigliano come il corrispondente del Titn.es continui ad adoperarsi a creare un'atmosfera di allarmismo nonostante la riaffermata volontà dell'Egitto di rimanere amico di tutti e pur dopo la smentita del Ministro d'Italia al Cairo. A questo riguardo il Mokattam stasera si domanda perchè si voglia a tutti i costi coinvolgere l'Egitto nelle contese europee e aggiunge che l'Egitto deve badare a se stesso. Pure, la partecipazione alla S. d; N. non importa all'Egitto se non una imposizione di nuove responsabilità. Il giornale conclude deplorando le manovre internazionali allo scopo di intorbidare l'atmosfera per un chiarimento anglo-italiano. Si fa sempre più insistente l'impressione di un mutamento dell'atteggiamento britannico nella questione della Palestina. Il Mo kattam nota che Chamberlain si è accorto dell'errore e sente la necessità di sacrificare anche il ministro delle colonie dopo di Eden. Il Consiglio dei Ministri stamani ha deciso l'apertura di un credito per l'esecuzione delle opere ferroviarie stabilite dal trattato, Si apprende che il Governo egi ziano ha passato a fàbbriche francesi un'ordinazione di mitragliatrici. A. L. PROCESSI Là discussione in Cassazione del processo per le false iscrizioni all'Università di Camerino Roma, 28 febbraio. A seguito di una inchiesta compiuta dal Ministero dell'Educazione Nazionale su taluni casi di iscrizioni ai corsi dell'Università di Camerino, iscrizioni che risultavano avvenute senza i prescritti titoli o con titoli falsificati, furono rinviati a giudizio del locale tribunale 11 dott. Tersillo Santarelli, l'avv. Giuseppe Leonida Capobianco, il dott. Pietro Amoroso e il sacerdote don Enrico Barone. Il primo fu chiamato a rispondere di aver alterato i verbali dèi Consiglio di Facoltà e del Senato Accademico dell'Università di Camerino- in modo da far figurare la iscrizione di studenti che non erano forniti del titolo di studio sufficiente o che avevano presentato titoli falsi, mentre gli altri tre dovevano rispondere di concorso In falso continuato in atti pubblici. Il Tribunale, con sentenza confermata dalla Corte d'Appello di Ancona, condannò ciascuno, a. tre anni di reclusione! Risultò, tra l'altro, che gli studenti in questione, molti dei quali rinviati a giudizio beneficiarono dell'amnistia apparivano quasi tutti provenienti dall'Università austriaca di Gratz o da quella francese di Grenoble. Contro la sentenza, i quattro condannati hanno ricorso in Cassazione a mezzo degli avvocati Ungaro, Bosco Lucarelli, Santoro, Coppola, Paolini e Marracino. Al ricorso, che sarà discusso in una delle pròssime -.sedute dinanzi la seconda sezione penale, resisterà l'amministrazione universitaria di Camerino costituitasi Parte civile a mezzo dell'aw. Petrocelli del Foro di Napoli. Legittima suspicione nella causa di un fosco veneficio Vicenza, 28 febbraio. Si ricordano le romanzesche vicende del veneficio del possidente Giuseppe Rlgorti, decèduto nel febbraio 1935 per propinamelo continuato . di arsenico. Alcuni mesi dopo la sua mòrte era arrestata la figlia- quindicenne Cristina, che in una lettera all'autorità giudiziària si era confessata autrice del delitto. Ma in seguito essa rivelò che tale confessione le era stata imposta dalla madre Antonia Rigoni e da fratelli e sorelle di lei, assicurandola che per la sua minore età sarebbe rimasta impunita. Prosciolta la ragazza in istruttoria dall'accusa di veneficio, venne arrestata e incriminata la vedova, sotto la terribile imputazione di avere avvelenato il marito; la Cristina imputata di autocalunnia e gli zìi materni di concorso in autocalunnia. Al processo, svoltosi lo scorso aprile, madre e figlia si accusarono reciprocamente di veneficio. Si ebbero incidenti clamorosi che portarono alla Incriminazione di numerosi testi, finché, dopo una settimana'- di drammatiche udienze, il dibattimento fu sospeso per un supplemento di istruttoria, conclusa con l'accusa di falso a ben nove imputati. Il nuovo processo avrebbe dovuto aver luogo quanto prima a Vicenza, senonchè si apprende ora che è all'esame della Corte di Cassazione la richiesta della «legittima suspicione » e si ritiene che il processo si svolgerà in altra sede, e forse alla Corte d'assise di Bologna. Interessante caso di annullamento di matrimonio Savena, 28 febbraio. Una interessante sentenza è stata pronunciata dal Tribunale nella causa civile per l'annullamento di matrimomo intentata da Battista Luigi Nespoli, che nel 1927 aveva sposato la signorina Anita Podestà. Dopo soli dieci mesi la Podestà veniva internata In una casa di salute, per malattia costituzionale preesistente alle nozze. Poiché il matrimonio non era stato consumato, dopo il ricovero della moglie nel manicomio di Cogoleto, U Nespoli chiedeva l'annullamento del vincolo. . Dopo una lunga serie di perizie, che affermarono la Podestà affetta da schizofrenia, malattia Inguaribile, e a conclusione delle argomentazioni medico-legali, tratte dallo studio psichico e ginecologico della paziènte, i periti conclusero- con l'affermare che nella Podestà sussiste una impotenza psichica manifesta e assoluta da epoca anteriore al matrimonio che legittima la richiesta di annullamento. Il Tribunale ha pronunciato per ogni effetto la nullità del matrimonio. Vita finanziaria commerciale e agricola BORSE ITALIANE TORINO, 28. — Debole all'apertura, specie sulla Viscosa, il mercato riprende subito l'orientamento favorevole e ritorna come quotazioni all'incirca sul livello dell'ultima seduta. Migliorano notevolmente le Beni Stabili, le Cotoniere, le Terni. Invariati, ma sostenuti, t Fondi Pubblici. — Titoli trattati N. 24.525. TITOLI | Quot. || TITOLI | Ouot. Rendita 3 Vi Id. t. c. Redlm. 3Vì Id. t. c. Rendita 5% Id. t. c. Redim. 5% Id. f. c. B.T.N. 1940 Irl. IMI Id 1043 I Id. 1943 11 Id. 1044 Torino 4J4 LI. 5% S. Paolo 4% Id 3Vi» t-'errov. 3% I.R.I. 4Va% Elf er. 4 Vi % lt. Agr: 4% Stet 4% Uoyd Sab. Medlterr. Merldlon. ' Torino Nord Nnvlg. A. I. Itnlgas SIp Terni Valdarno [ri-Mare SU nel Talco Grat. A. N. I. C. 73 05 Merld. El. 73 U0 p. C. E. 70 05 lseso 70 50 Edison 84 - rjnes 93 75 savigllano 94 10 Neblolo 94 - Tedesctit 102 10 Moncenisto 108 775 Hva 92 40 Ansaldo 91 55 Flat 98 65 c. 1. R. 455 - Schlappar. 146 - Mlra Lanza 447 25 Monleponl 400 50 M. Amlata 300 — Montecatlnl 454 - Acqua Pot. 487 50 iFlorlo 418 — Vencbl-Un. 620 - Lane Borg. 3 so valll Lanzo 5(57 _ Hot. Merld. 810 — Viscosa 183 25 Bent Stabll! 321 50 K-artlera It. ib 85 NrB0„, 74 50 Porn. Rlun. 322 75 ISMOS 215 - R. Zuccberl 482 - Gilardlni 502 875 Marelll 502 - S T. E, t. 104 - Rumianca 96-25 U3 363 II 90 1005 241 50 154 50 285 250 50 53 75 487 75 240 138 108 50 515 116 - 197 25 377 61 85 625 1890 77 50 895 606 - .280 75 154 342 176 — 198 84 75 108 123 675 67 50 14 anni ad un marito che tentò di strangolare la moglie Sanremo, 28 febbraio. La nostra Corte d'assise ha og;i giudicato Adolfo Ascherz, di 2 anni, carpentiere, da Pola, accusato di aver tentato di strangolare in Nizza Marittima, il 31 maggio 1936, la moglie Giuseppina Ratton, di 27 anni, istriana. Costei al processo ha raccontato che il marito aveva voluto strozzarla, perchè avendo essa trovato lavoro a Nizza in qualità di domestica, si rifiutava di ritornare presso di lui, che di continuo la mal trattava. Credendo di averla uccisa, l'AscJherz fuggiva da Nizza e alla frontiera di Ventlmlglla si costituiva ai carabinieri della stazione di confine. Mentre il Tribunale di Nizza lo ha testé condan nato ih contumacia a quattro an ni di carcere, sotto l'imputazione di sole lesioni, la nostra Corte di assise lo ha condannato per tentato omicidio premeditato a quattordici anni; ' < BOLLETTINO METEOROLOGICO 28 Febbraio 1938-XVI Looalita |Mass.|Min.|Pr.bar.| Cielo|Mare Torino 11,0 —2 stoz. ser. — Cenova 15,(1 8,0 dim. ; misto moss. Si Remo 16.0 8,0 etaz. . ser. cal. Milano 10,0 3,0 dim. '. misto — Venezia 9,0 0,0 » «er. sat. Trieste 10,0 3,0 » » » Tronto 11,0 o,o » ■ » . — Bologna 11,0 4,0 •»••'.» — Firenis 14.0 3,0 etaz. • ', » • — Anoona 9,0 3,0 dim. » ' cal. Rimini 9,0 l.o etaz. ,»• > Roma 13,4 1,4 aum. .» . — Napoli 14,0 6,0 star. cop. mos» Bari 11,0 5.0 dim. misto ' » Taranto 12,0 5,0 » cop. cal. Catania 12,0 4,u var. misto mos« Messina 13,0 .7,0 etaz. » cal. Tripoli 13,0 10,0 dim. misto moss Bengasi 12.0 7,0 aum. nev. > Rod! 11,0 7,0 var. cop.- » CAMBI f Parigi 62,05: Londra-95,43 ; Svizzera 441,75; Svezia 491,50; Polonia 361,05-, New York 19; Belgio 322,75; Norvegia.479.50; Cecoslovacchia 66,79; Germania 763,36; Olanda 1064,30; Danimarca. 426,05; Canada 19; Austria 360,62: Turchia 1519; Portogallo 86,75 MILANO, 28. — Centr. 1076; Assic Gen. 4410; Medit. 667; Merid. 840; Ve^ nete Oostruz. 386; Eubatt. 571; Cantoni 3575; FUrter 267; Olona 132; Ticino 167,50; Oleose 580; Stamp. 1045; Coats 561; Linif. 655-, Eossari 670; Rotondi 543: Tosi 67,75; Coton. Merid. 292; Un, Manir. 377,50; Gavardo 760; Bossi 4400 ;Targettt 1303 ; Cascami 476 ; Bernasconi 109; Snia. 607,50; Pacchetti 249,25; OhatiHon 105*5; Ansaldo 532,50; ITetall. It. 290; Amiata 697. Montec. 197,25; Dalmlne 225,50; Breda 294; Bianchi 105,60; Isotta 32; Fiat 487; Eegg. 93,26; Adr. Elettr. 234,50; Piacent. 296; Cieli 382,50; Dinamo 340; Bresc. 340,50; Valdarno 214,50; Emil. 680; Trezzo d'A. 520; Cisalp priv. 141, ord. 113.50; Seso 93,25; Edison 364; id. posterg. 254; Si-p 75; Tir so 149; Lomb. 658,50; Merid. Elettr. 287; Terni 319,50; Unes 11,75; Tecnom. 114; Distili. 217; Erid. 537; Baffln. 624; Italgàs 16,76;'Lanza 198: Petroli 10,80; Aedcs 113; Fond . Eeg. 7% 70,50; Fondi Euet. 109; B. Stab. 229 Saturnia. 83,25; Baroni 31,50; Gr. Alb. 102,26; Italcem. 247,50; Pirelli It. 1640; .Pirelli e O. 446; Anic 103,25; Silurif. 220; F. Tool 4O0; 6arda 76,50; rIVti 902; Burgo 342,60; Iniz. Edil. 42,25; Sfet 677,50; Marelll 122; Milano. Centrale 67,60. ROMA, 28. — TramwayB 48,50; Coton. Merid. 294,50; Som. Elettr. 638; Rom. Zucch. 84,25; Pantanella 167,50; Fondi Bust. 109,50; Immob. 713; Beni Stab. 229; Impr. Fond. 49; Eieanam. 925 ; Acqua Marcia 800 ; Condotte 448 ; Acquedotto Serino 768,50; Acquedotto Palermo 418. GENOVA, 28. — Bubattlno 65,50; Lloyd Salb. 386; Alta It. 322; La Polare 3,40; Uva 251; Ansaldo 63; Metal!. It. 288; S. Giorgio 418; Terni 319; Industr. Zucch. 1500; Baffln. 625; Molini 282-, Aedes 112; Sata 130. TRIESTE, 28. — Premuda 726; Assicurazioni Generali 4415. Berlino, 28: Italia 13,10; Francia 8,086; Svizzera 67,49; Vienna 49; Londra 12,415; Amsterdam 138,44-, New York 2,473; Praga 8,69. — Zurigo: Italia 22,68; Francia 14,06: Inghilterra 21,595; New York 4,3018; Belgio 73,06; Olanda 240,826; Germania 174,10. — Londrai Italia 96,38; New York 5,0202; Francia 163,53; Germania 12,4025; Spagna 76: Amsterdam 8,9671; Belgio 29,56: Svizzera 21,695; Copenaghen 22,40; Stoccolma 19,41 e 3/8; Oslo 19,90 1/8; Hel6lngfors 226,20; Praga 142,87; Budapest 25,12; Belgrado 216; Sofla 400; Bucarest 668; Costantinopoli 621; Atene 546,50; Vienna 26,50; Varsavia 26,43; Buenos Aires (peso carta) pr. uff. 15; id. non uff. 19,08; Eio Janeiro pr. non uff. 2,78: Yokohama 13,96. — Parigli Italia 161,10; Londra 163,60; New York 30,56; Belgio 619,60; Svizzera 711; Danimarca 687: Olanda 1713,60: Norvegia 770,26; Svezia 791,36; Praga 107,70; Germania 12,38. — New York: Boma 6,2625; Londra 6,02; Berlino 40,48; Madrid 6,10; Amsterdam 65,98; Parigi 3.27; Bruxelles 16,98; Berna 23.25. MERCATI BESTIAME Alessandria, 12. — Bestiame da macellò: buoi al Ql. l, 400-410; vacche 360-390; tori 320-360; vitelli 600-630; sanati 590-640; maiali grassi 670-690; lattonzoli per capo 300-320 ;. vitelloni 370-400; manzi 390-420. Bologna, 28. — Buoi da macello l.a qual. al Ql. l. 420; id. 2.a qual. 355; id. 3.a qual. 200; maiali da macello 600. Milano, 28. — Buoi l.a qual. al Kg. l. 4,70-5,35; id. 2.a qual. 3,90-4,65; id. 3.a qual. 3-3,76; vacche l.a qual. 4,60-4,90; id. 2.a qual. 3,30-4,30; id. 3,a qual. 2,30-3; tori l.a qual. 4,40-5; id. 2.a, qual. 3,76-4,35. Modena, 28. — Vitelli da latte immaturi al Ql. X.- 390-440; id. maturi 480-640; mazzette da un anno a due 380-430; manzi «no a 4 anni 400-450 buoi l.a qualità 4OO-430; id. 2.a qual. 350-380; vacche l.a qual. 330-380; id 2.a qual. 240-270; buoi -e vacche di scarto 210-240; suini magroni al Kg. 6,75-7,25; lattonzoli 8,60-9; suini da macello oltre i 150 Kg. al Ql. 600-610, Novara, 28. — Buoi da macello al Mg.. l. 41-43; vitelli 61-68; vacche 2132; sanati 43-53. Ologgio, 28. — Bestiame da macello buoi al Ql. l. 403-426,20; vacche 200315; vitelli 600-660; manzi 434,456 vitellini da allevamento 4,40 al Kg. CEREALI '-.... Alessandria, 28. — Granoturco al Ql. l. 79-80 ; avena 96-96 ; segale 86-90. Piacenza, 28. — Granoturco fino al Ql. l. 80-81 : granoturco mercantile 79-80; avena 93-95. Novara, 28. — Elso al Ql. l. 151 158; segale 108-112; meliga 77-83. FORAGGI Novara, 28. — Fieno maggengo al Ql. l. 35-37; agostano 31-34; terzuolo 31-33: paglia di frumento e segala pressata 10-12. Saluuo, 28. — Fieno maggengo al Mg. l. 4,50 ; ricetta 3,80 ; terzuolo 3,50; paglia 1,80. VINI Alessandria, 28. — Barbera all'ai l. 170-190; comune da pasto 106-120 barberato 120-150; bianco seccò 115125; moscato bianco 116-125; barbera extra 200-220; freisa 140-180. Cavi Ligure, as. — Barbera all'Bl l. 130-160; comune da pasto 90-110 bianco secco cortese 100-110. Nizza Moni., 28. — Moscato al Ql l. lBOaoO; barbera di 12 gradi 150180; irt. fino a 12 gradi 100-140;'vino comune da pasto 90-100. FALLIMENTI .TORINO, 28. — Ditta coniugi Narool di Narcot Michele, esercenti panetteria, corso Regina Margherita 124: sentenza 26-2-38 su istanza di creditore; giudice delegato cav. Prestamburgo curatore avv. Camillo Piacenza; verifica crediti 15-4, ore 10. — Tesio Ciòvanni, macellaio, con negozio in via Caboto 18: decreto 28-2-38 ammette a piccolo fallimento; commissario giudi ziale dott. Cerri Ignazio. — Lavagno Dalmazio, esercente panetteria, via Avigliana 47.- decreto 28-2-38 ammette a piccolo fallimento; commissario giudiziale dott. Castellino Giovanni. -Ofmfirureimfttte' I reni deboli Jk sono VV! pericolosi ! J ■1 VI tentile irritabile, «rvora t In gttieM non • P™"/J**»1: meniate dUord.ni urinati e necesalt» di Blawv. di notte ? QUESTI - sintomi vi avvertono di debole o difettosa & azione vescicale; vi dicono che i veleni del vostro <? cibo e i rifiuti guasti del vostro corpo si accumulano g nel sangue, invece di esserne eliminati dai «/^ * J disturbi spariranno presto e scomparirà la Infiammazione j della vescica, quando avrete fatto uso di un efficace diuretico « come sono le Pillole Foster per i Reni. Non soffrite dolori inutili 1 Fornitevi ora di questo tonico della vocici- in tutta'la Farmatfa d'Italia L. t<— la «Mtela FO Dep. Gen. C. Ciongo, Milano (6/44) ; TABBEIOATO IR ITALIA. Chi più spende meno spende simantienein salute f^m Bisogna giudicare II -Valor» • flen iòti tanto II presto di ciò «h« ■ acquista. 'Perciò quando ti vuol scegliere una poP vere per acqua da tavola il dare preferir» •HDROLITINA iuparnriosa • diuretica. L'IDROLITINA non serve «oìament» • cerniere eftervetcsnte t'acqua no a preparare una bevanda' gradevetlaalnW adanllllcameni» dotata, eh» combatte clilcecernente furi cernia fa gotto» Tenerti» ^ tcletos» e la malattie da! ricambio fe. g*natw SUPERLITIOSA DIGESTIVA DIURETICA SCIOGLIE L'ACIDO URICO h lUi.i tni et leJefM fct «tHJibfu IV SANTA MARGHERITA LIGURE " DAMAI SELECT INTEL La distribuzione dei dividendi della Banca d'Italia (toma, 28 febbraio. Il Consiglio superiore della Bari ca d'Italia, vista l'approvazione da parte del sindaci del bilancio e del conto < profitti e perdite » dell'Istituto per l'esercizio 1937, ha deliberato di proporre all'assemblea generale ordinarla dei partecipanti, da convocarsi in Roma per il 31 marzo p. v., l'assegnazione degli utili a tenore di legge e la distribuzione di un dividendo In ragione del 6 per cento corrispondente a L. 60 per ogni quota di L. 1000 pagabile dal 12 aprile prossimo. (Stefani) riaperto ad innovazioni finite C&tUfi: RAFFREDDORI. REUMATISMI, NEVRALGIE, SOCIETÀ» ITALIANA per Conduttori elettrici isolati e prodotti affini Anonima Sede in Livorno — Capitalo versato L. 6.500.000 In esecuzione alle deliberazioni dell'Assemblea Generale Straordinaria degli Azionisti della Società del 7 febbraio 1938XVI, omologate, trascritte e pubblicate a norma di legge, il capitale sociale viene aumentato da L. 6.500.000 a L. 8.000.000 mediante emissione di 15.000 nuove azioni del valore nominale di L. 100 cadauna, con godimento dal 1° luglio 1937-XV, riservate in opzione agli attuali azionisti nel rapporto di tre azioni nuove per ogni tredici azioni vecchie. Per ogni gruppo di tre nuove azioni sottoscritte dovrà essere versata la somma di L. 115 (centoquindici) : L. 100 per capitale, L. 12 per conguaglio dividendo e L. 3 per spese. L'esercizio del diritto 'di opzione dovrà essere esercitato dal 2 marzo al 10 marzo 1938-XVI compreso; è concessa una proroga sino al 19 marzo Ì938-XVI compreso, per il raggruppamento dei buoni frazionari di opzione. Trascorsi i termini suddetti gli azionisti non potranno più esercitare il diritto di opzione, nè presentare per il raggruppamento buoni frazionari che perdono la loro validità. Le dichiarazioni di sottoscrizione possono essere presentate: per le azioni nominative esclusivamente presso la'Cassa Sociale Livorno, viale Garducci 81; ' per le azioni al portatore presso la Cassa Sociale e presso il Credito Italiano e la Banca Commerciale Italiana nelle loro vane sedi di Livorno, Milano, Firenze, Roma, Genova e Torino. ' : L Maggiori dettagli sull'operazione potranno essere dati acli interessati dagli Istituti predetti. " Livorno, 25 Febbraio 1938-XVI. ■ : IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. ■ ■ _ , „ Per agevolare 1» CAMPAGNA DEMOGRAFICA 1 UNTONE PU|BUCTTA'rnuui. 8ede J ~o Le relazioni fra Roma e Cairo Netta reazione egiziana ai tentativi d'intorbidamento Cairo, 28 febbraio, n Premier egiziano Mahmud ha diplorato ed ha . definito « indegne » le .insinuazioni di certi giornali inglesi, specie del Manchester Guardian, relative alla nuova atmosfera italo-inglese e all'Egitto. Sullo stesso argomento il giornale governativo. Balagh,' dopo aver attaccato tale stampa inglese,, afferma che l'Egitto non è disposto a secondare la politica di una potenza a scapito delle altre, ed è deciso all'amicizia con tutte. Le severe dichiarazioni di Mahmud che l'Egitto non ammette alcuna ingerenza dei giornali inglesi nei propri affari, cqme se ne è avuto un deplorevole esempio in questi giorni, ha incontrato la soddisfazione generale degli ambienti arabi, ingerenza tanto più deplorata in quanto certi giornali hanno parlato della probabilità di un reintervento inglese in base all'articolo 12 del trattato. Gli ambienti egiziani si meravigliano come il corrispondente del Titn.es continui ad adoperarsi a creare un'atmosfera di allarmismo nonostante la riaffermata volontà dell'Egitto di rimanere amico di tutti e pur dopo la smentita del Ministro d'Italia al Cairo. A questo riguardo il Mokattam stasera si domanda perchè si voglia a tutti i costi coinvolgere l'Egitto nelle contese europee e aggiunge che l'Egitto deve badare a se stesso. Pure, la partecipazione alla S. d; N. non importa all'Egitto se non una imposizione di nuove responsabilità. Il giornale conclude deplorando le manovre internazionali allo scopo di intorbidare l'atmosfera per un chiarimento anglo-italiano. Si fa sempre più insistente l'impressione di un mutamento dell'atteggiamento britannico nella questione della Palestina. Il Mo kattam nota che Chamberlain si è accorto dell'errore e sente la necessità di sacrificare anche il ministro delle colonie dopo di Eden. Il Consiglio dei Ministri stamani ha deciso l'apertura di un credito per l'esecuzione delle opere ferroviarie stabilite dal trattato, Si apprende che il Governo egi ziano ha passato a fàbbriche francesi un'ordinazione di mitragliatrici. A. L.