La Juventus raggiunge l'Ambrosiana

La Juventus raggiunge l'Ambrosiana Situazione nuova nel campionato nagiowafe di calcio La Juventus raggiunge l'Ambrosiana Bologna-Roma 1-0 (0-0) , al 33' della ripresa. Ceresoh : Fiorini, PaAndreolo, Corsi ; BiaBusoni, Fedullo, Rc- Retei Busoni BOLOGNA: gotto: Maini. Tati, Sansone, Bulzoni. ROMA: Valinskso-, Monzeglio. Oadaldi; Frisoni. Bernardini, Donati; Borsetti, Serantoni, Michelini, Subìli aghi. Mazzoni. ARBITRO Mazza, di Napoli. Roma', 28 febbraio. Il Bologna ha espugnato il campo dello Stadio dopo una partita condotta con tattica avveduta e con grande energia. Contro il granitico sestetto difensivo felsineo le offensive giallo-rosse, numerose nel primo tempo, e sporadiche nella ripresa si sono spuntate inesorabilmente. L'attacco romanista non attraversa un periodo di forma brillante; difetta più che mai nel suo condottiero al quale la stretta vigilanza di Andreo'.o ha finito ieri per annebbiare le idee. Ma sarebbe ingiusto affibbiare a Michelini ogni responsabilità per l'insuccesso. Questo piuttosto è stato determinato dall'infortunio che ha privato la Roma dell'ausilio prezioso del suo capitano. Finché Bernardini ha tenuto il suo ruolo la Roma ha attaccato, costringendo il Bologna a vigile L'incidente di Bernardini si è verificato in un tentativo di rovesciata. Il giocatore cadeva malamente sulla schiena, per cui era costretto, per una decina di minuti, a lasciare il campo; allorché vi rientrava, in condizioni menomate, la Roma spostava Donati a centro mediano, Serantoni a mediano sinistro, Mazzoni a mezzo sinistro e Bernardini, quasi completamente immobilizzato, all'ala flthistra. Questi rimaneggiamenti hanno lasciato intrawederé ai rosso-bleu la possibilità di arraffare il successo. Ed infatti nella ripresa il Bologna, che nel primo tempo aveva preso uno schieramento difensivo, si portava con decisione all'attacco e imponeva la sua tattica all'avversario. Qui la difesa della Roma si batteva gagliardamente; Donati non faceva rimpiangere Bernardini; Frisoni, Monzeglio e Gadaldi 3i prodigavano per respingere le insidie dell'attacco felsineo; ma a nulla valeva tale generoso slancio che, al 22', Busoni, raccogliendo di testa una corta respinta di un difensore giallo - rosso, segnava l'unico punto della giornata. La Roma reagiva, per quanto convulsamente. Niente di bene congegnato o di tatticamente pregevole ma solo tentativi isolati di questo o quel giocatore, facilmente bloccati dal Bologna, chiusosi di nuovo in difesa. DI notevole, in questo periodo, una fuga di Michelini, al 24'. I) centrattacco romanista scavalcava mediani e terza linea, piombava nel pressi della porta avversaria, ma, pressato da Fiorini, calciava fuori. - Sul fine della contesa li Bologna per poco non aumentava il bottino con uh tiro fortissimo, di Biavatl, che sfiorava la traversa^ ~ ■Napoli-Ambrosiana 1-1 (0-0) Roti i MDazia (A.) al 36'i Butoaglia <n,ì, rigori, 28' della ripr. •AMBROSIANA: Peruochetti; Buonocore, Setti-, Loeatelll, Olmi, Antona: Ferrara II, Colli, Meazza, Ferrari, Ferraris. NAPOLI: Sentimenti; Fenogllo, Castello- Tricoli, Riccardi, Prato; Mian. Biagi, Rocco, Buscaglia, Venduto. ARBITRO: Mazzarino, di Roma. Napoli, 28 febbraio. Alla presenza di 15 mila spettatori, che hanno dato un incasso di 104 mila lire, si è disputato allo Stadio partenopeo l'attéso incontro tra 1 nero azzurri dell'Ambrosiana ed i granata del Napoli. Inizia la squadra ospite, che è contro sole e contro vento. Al 2' tira Ferraris, senza eaito. Capovolgimento immediato della situazione con contrattacchi del Napoli. Al 9' Locateli! carica Tricolf; punizione battuta da Buscagli^ che... infila il pallone sulla fronte di Perruchetti. Nel complesso si nota un ottimo slancio dei napoletani ed una ouasi compassata, guardinga ac cortezza dell'Ambrosiana. Di no tevole, nel Napoli, uno spiccate gioco di Biagi ed una onesta volonteroslta di Rocco. Al 15' se condo calcio d'angolo contro il Napoli. La partita si fa, se non pregevole stilisticamente, interessantissima per l'animo -dei ventidue giocatori. E l'animo è tante che l'arbitro, accortamente inizia uno spezzettamento metodico, Al 30' un nuovo calcio d'angoloda RaCIDliBPCBsovasineqsppTmRrLrgAlGqtL™cEì«^sassfmcacontro l'Ambrosiana, tirato Mian finisce a fondo. TI pallone fa la barba al montante destro delia-porta di Sentimenti. Segue un periodo di pressione piena, ■ dell'Ambrosiana, Il 'secondo tempo vede ancora un Inizio bruciante dell'Ambrosiana. Ferrari, onnipresente, ottimo per tenacia e caparbietà, scocca, al 32' un bolide che Sentimenti para con difficoltà. Poi è la ^oU.t del Napoli ad attaccare. Ma purtroppo Biagi sembra risentire della sua vecchia contusione e il suo rendimento non è il solito. Al 18', su tiro di Antona, Sentimenti para alto a destra, deviando In angolo. Al 22' altro,calcio d'angolosu azione svolta da Olmi, Locatelli, Colli, Ferrari. L' Ambrosiana Insiste semnre; al 26' 11 pallone portato da Ferrari a 20 metri dalla-rete napoletana, segue come su di un binario 1 seguenti passaggiFerrari, Ferrara TI, Ferrari, Meazza, Ferrari, Meazza: rete. Meazza, con un colpo maestro ha portato la palla in rete; Sentimentè giunto con un attimo di ritardo sulla sfera di cuoio e non ha potuto che aiutarla ad entrare. Sul campo echeggiano urla incitataci, perchè, In verità, una sconfitta non rlapecchlerebbe con equità il gaeliardo comportamento' del Napoli. Tutti gli spettatori sono In pled'. Al corner contro l'Ambrosiana. Tira Mian. La palla spiovdavanti la porta e viene contesa confusamente da varie teste, poun giocatore del Napoli, Prato, tper spedirla in rete, ma a pienmani Buonocore afferra il pallone lo respinge. L'arbitro indica idischetto bianco. Buscagllà battPerruchetti.. Juventus-Fiorentina 5-2 (5-0) Retii Varglien II, al S'i De Filippi», al T'; Tornasi, al 16'; Bellini, al 17'; Capetto, al 31' del primo tempoi Viani Il (F.), al 17' e al 37' della ripresa. JUVENTUS: Bodoira; Foni, Rava; Dcpetrini, Monti, Varglien I; De Filippis, Varglien II, Gabetto, Tornasi, Bellini. FIORENTINA: Innocenti; Gazzari, Pizziolo II; Tori. Piccini. Traversa; Cordini, Negro, Viar.i II, Bortolini, Barberis. ARBITRO: Scarpi, di Dolo. Ieri la rinnovata Juventus, in soli 21 minuti di evoluzioni, aveva già totalizzato cinque palloni al proprio attivo. Con azioni quasi sempre perfette e piacevoli; iniziativa e manovre bene ideate ed laborate. Si è potuto notare quali possono ancora esser le possibilità di questa compagine appena la forma degli uomini della prima linea accennerà ulterior¬ mamdnmrcadldagslsp mente a migliorare. E tale forma appare in netta via di miglioramento. Con cinque goal nella cassetta di sicurezza la squadra bianconera, che, del resto, mai è stata maramalda, ha adottato un certo regime di velocità economica: di... crociera. Ha, in una parola, tirato a campare. Il primo goal è stato segnato da Varglien TX con forte tiro da lontano, su passaggio all'indletro di Gabetto. Due minuti appresso, al 7.0 di giuoco, si aveva un magnifico scambio fra Gabetto e le sue due mezze ali. Il centravanti sparava forte sul portiere, la palla rimbalzava a De Filippls, che si precipitava da destra, *e veniva messa facilmente a rete. Il terzo punto, al 16.o era un'autentica prodezza personale di Tornasi. Subito al 17.0, Bellini entrava di testa su una lunga centrata del suo collega d'ala e segnava a sua volta. Dato che avevano segnato tutti gli altri uomini del reparto di a a a o . o o a o , e i e a o a . i l a i i punta, Gabetto non poteva rimanere in debito: al 21.o, dopo una serie di passaggi fra lul| Varglien n e Tornasi, il centravanti, avuto 11 pallone, sferrava un forte tiro basso. La palla batteva sulla base del palo, filava, davanti l'esterrefatto Innocenti, per tutta la larghezza della porta, e entrava nell'angolo opposto. La ripresa vedeva qualche riscossa dei viola. Viani segnava, con una'cannonata raso terra, al 17.o. Al 37.o lo stesso Viani profittava di passaggi fra Bortolini e Comini e batteva ancora, con la svista dell'arbitro, il portiere bianco-nero. Al 40.o, di testa, Foni salvava, sulla linea, un goal sicuro. Prima della fine 1 juventini mancavano balordamente un paio di occasioni ultrafacili. Terreno perfetto, pubblico non troppo numeroso. In tribuna d'onore S. A. R. il Duca di Pistoia, attorniato dalle autorità cittadine. U. M.