L'arrivo dei Sovrani e il solenne rito nuziale

L'arrivo dei Sovrani e il solenne rito nuziale L'arrivo dei Sovrani e il solenne rito nuziale a i i Il matrimonio di S. A. R. il Principe Ferdinando Duca di Genova con la signorina Maria Luigia, Alliaga del conti di Ricaldone è stato benedetto stamane da S. Erri, il Cardinale Arcivescovo Maurilio Fossati alla presenza dei Sovrani e del Principi Reali e delle Case di Genova, Aosta e di Baviera. Già da ieri erano giunte à Torino numerose personalità che avrebbero assistito alla cerimonia: S. E. Federzoni, Presidente del Senato, S. E. l'ammiraglio Cavagnari, 11 Federale e il. Podestà di Venezia, Dame e Gentiluomini di Corte. Da Dobbiaco, alle ore 22, giungeva S. A. R. il Principe di Piemónte che dalla stazione di Porta Susa si recava direttamente a Palazzo Reale. Le Loro Maestà sono giunte in forma privatissima alle ore 8,30. Ls accompagnavano là Regina Giovanna di Bulgaria e le Loro Altezze Reali la Principessa di Piemonte, la Principessa Reale Maria di Savoia, la Principessa Mafalda-d'Assia e S. E. la Contessa Calvi di Bergolo. S. A. R il Principe di Piemonte, il Duca di Genova, gli altri Principi e Principesse che già si trovavano nella nostra città, e le dame di Palazzo, attendevano i Sovrani. Erano pure presenti S. E. il Generale Tua, ,S. E. il Prefetto Pietro Baratono, S. E.' il gen. Vercellino, le Loro Eccellenze Ferri e Ricci, il gr. uff. Piero Gazzotti Segretario Federale, il Podestà gr. uff. Sartirana, il Preside della Provincia gr. uff. Quaglia, il generale Òdettl di Marcorengo e il gen. Marchesi. Dalla «aletta reale, dopo ricevuto l'omaggio di Principi e Autorità, le Loro Mae^tà sono uscite in via Sacchi e preso posto sulle automobili, si sono dirette a palazzo Reale. Nella prima vettura col Re Imperatore èra il Duca di Genova. La folla, rapidamente addensatasi, specialmente nei pressi della stazione e poi via via lungo piazza Carlo Felice e via Roma, che apparivano tappezzate di tricolori, ha salutato i Sovrani e gli Augusti Principi con-vibranti e commosse acclamazioni. Alla stazione di Porta Nuova giungeva poco dopo S. E. il Ministro degli Esteri Galeazzo Ciano, Il quale rappresentava il Duce quale Notaio della Corona. Il Ministro, ossequiato dalle autorità cittadine, si è diretto all'Albergo ^Principi di Piemonte », donde poco dopo usciva per recarsi a Palazzo Reale. A Palazzo Reale intanto gli ultimi preparativi per il rito nuziale erano già completi da tempo. La Reale Cappella del Crocifisso, contigua alla Cappella della Sindone, era severamente parata da broccati e velluti cremisi con una decorazione di verde e di garofani bianchi, di gusto squisito. Nella Cappella del Crocifisso II' Reale Corteo si è formato alle 10,30 nella sala dei Paggi dove già attendevano coi Principi di Piemonte e delle Case di Genova, . Aosta e Baviera, e le LL. EE. i conti Calvi di Bergolo, S. E. il conte Galeazzo Ciano ministro degli esteri delegato dal Duce quale notaio della C°r°na alla cerimonia nuziale; S. E. il grande Ammiraglio Duca Thaon di Revel; S. E; Federzoni presidente del Senato e ufficiale di Stato Civile per le auguste nozze, e S. E. l'ammiraglio d'Armata gran crocè Domenico. Cavagnari sottosegretario alla Marina. Subito dopo l'arrivo del Sovrani preceduto dal maestro delle cerimonie e dalle corti di servizio, si è iniziato il corteo aperto dalla Regina Imperatrice al braccio di S. A. R. il Principe Ferdinando Duca di Genova; quindi Sua Maestà il Re Imperatore coti S. M. la Regina Giovanna di Bulgaria, po-, scia le Loro Altezze Reali il Principe di Piemonte a braccio della consorte Principessa Maria, il Principe mons. Giorgio di Baviera con la Principessa Reale Maria di Savoia; il Duca Conrad di Baviera con la consorte Principessa Bona; il Duca, di Spoleto coti la Principessa Mafalda d'Assia; il Conte di Torino con la contessa Calvi di Bergolo; il Duca di Pistoia con la Duchessa Anticoli Corrado Massimo; il Duca di Ancona con la Principessina Amalia di Baviera; S.'E. il conte-Calvi di Bergolo e il Duca di Anticolì Corrado Massimo. La cerimonia Il corteo si è snodato lungo la galleria della Sindone sulla soglia della quale un' plotone di carabinieri in alta tenuta, poscia i corazzieri del Re' hanno reso gli onori. Nella Cappella del Crocifisso avevano già preso posto illustri personaggi che si sono inchinati reverenti al giungere dei Sovrani e dei Principi. Il Re Imperatore, la Regina Imperatrice e la Regina Giovanna sono stati accompagnati dal primo mastro delle cerimonie conte di Sant'Elia in cornu Evangeli, nelle poltrone di velluto rosso espressamente preparate. Dalla porticina del presbiterio in cornu Epistolae è entrato il Cardinale a rendere omaggio ai Sovrani mentre i Principi e gli alti dignitàri prendevan posto nei barichi ricoperti di damasco 'rosso. Il corteo della sposa giungeva subito dopo. Al bràccio del conte di Castelletto, Maria Luigia Alliaga dei conti di Ricaldone, in candido abito nuziale, il lungo velo sorretto da due paggetti, si è avviata all'inginochlatoio dove già era il Principe Ferdinando Duca di Genova. Seguivano la sposa la sorella Alina ed i congiunti. Un canto scende a commuovere gli animi: è il « Benedicat vobia Dominum ». E' la cantoria del Duomo che eseguisce il mottetto del Lotti. Alle gravi note dell'organo, a cui slede il maestro' Don Marchetti, si aggiunge la lieve tessitura dell'orchestra diretta .dal maestro Gallino. Dirige la cantoria, il can. M. Bertola. Il Cardinale Arcivescovo adempie alle formalità proprie delle nozze: sono testimoni della" sposa S. A. R. il Duca di'Pistoia e S. E. l'Ammiraglio' Cavagnari, Sottosegretario alla Marina, e dello.sposo Principe Ferdinando Duca di Genova le Loro Altezze Reali il Principe di Piemonte e il Duca di Bergamo. Vi è un attimo di vivissima commozione: il rito solenne tocca 11 suo apice. Dopo.di.aver apposita la firma sull'atto,, gli Augusti- testimoni, l'Ammiraglio e S..E. il Conte Ciano- ritornano' ai loro posti, mentre il Cardinale, assistito-dal Clero palatino, con a capo il parroco della Real Casa, inizia la Santa Messa.. La registrazióne dell'atto Il sacro rito è finito: Stia Em. il Cardinale si avanza verso gli augusti sposi che inginocchiati hanno assistito al Divin uffizio e pronuncia nobili parole che suscitano un'onda di commozione non solamente nel Duca e nella Duchessa di Genova ma in tutti gli augusti personaggi; dame, gentiluomini e autorità presenti. ■ Si riforma il corteo per l'uscita dalla chiesa mentre dalla cantoria si eleva il motivo, del Perosi « Laudate Dominum omnes gerites ». Lo precede il Primo Mastro di cerimònie. Apre l'Augusto-corteggio S. A.-R. il Prinoipe Ferdinando Duca di Genova che dà il braccio alla sposa S. A. R. la Duchessa Maria Luisa di Genova. Seguono l'augusta coppia: Sua Maestà il Re Imperatore e Sua Maestà la Regina Imperatrice; poi S. A. R. il'Principe di Piemonte a braccio di S. M. la Regina Giovanna di Bulgaria; S. A. R. Mons. Giorgio di Baviera con S. A. R. la Principessa di Piemonte; S. A. R. il Principe Conrad di Baviera con S. A. R. la Principessa Reale Maria di Savoia; S. A. R. il Duca di Spoleto con S. A. R. la Principessa Bona di Baviera; S. A. R. il conte di Torino con S. A. R. la Prin¬ cipessa Mafalda d'Assia; S. A. R. il Duca di Bergamo con la Duchessa di Anticoli Corrado Massimo; S. A. R. il Dùca di Ancona con la Principessa Amalia di Baviera; S. E. il conte Calvi di Bergolo e il Duca di Anticoli Corrado. I corazzieri sono schierati a rendere • gli onori nella gallerìa delja Sindone; Gentiluomini . e Dame e illustri personaggi fanno ala all'augusto-corteo, che è preceduto dai componenti il".servizio delle Corti. Nella sala degli Staffieri,, dame. e gentiluomini si: arrestano, per far, anch'essi ala al corteo Reale che prosegue fino alla sala dei Paggi. Qui fungendo da notaio della Corona il conte Galeazzo Ciano di Cortellazzo, il Presidente del Senato S. E. on. Federzoni quale ufficiale di Stato Civile, accompagnato dal segretario generale comm. Ramberti, presiede alla trascrizione dell'atto nuziale sui registri dell'Alta Camera. Sono testimoni di tale trascrizione S. E. il gen. Tua e Si E. il grand'uff. Pietro Baratono. La folla acclamante Le Loro Maestà accordano quindi udienza a Sua Em. il Cardinale Arcivescovo Maurilio Fossati; e quando il Principe della Chiesa si accomiata dai Sovrani e dai Principi ai quali ha reso omaggio, viene accordata udienza a tutti i personaggi presenti. S. M. il. Re Imperatore; S! M. la Regina Imperatrice e' i Principi dopo di aver ricevuto gli omaggi si avviano per rientrare nei loro appartamenti; ma dalla piazzetta Reale salgono le acclamazioni di una folla compatta. Dalle finestre si vede una marea di divise fasciste e di popolo che applaude e chiama a gran voce il Re Imperatore e i Principi, che acclama gli augusti sposi. Quando la fervida dimostrazione della popolazione che ha detto al suo Re ed ai Principi tutta a i a . a e e e a la fervente passione di Torino sabauda e fascista per la gloriosa Dinastia che qui ha avuto la sua culla, i Sovrani e i Principi si ritirano nei loro appartamenti; ma per breve ora. Poco dopo, infatti, come per la andata in chiesa, le Auguste persone si riuniscono nuovamente nella sala dei Paggi per recarsi a Palazzo Chlablese, dove avrà luogo la colazione nuziale. Attraverso, la galleria, per un passaggio interno, i Sovrani, la Regina Giovanna e la Principessa Maria di Savoia giungono alla soglia dell'appartamento del Duca di Pistoia dove ad incontrarli e ad ossequiarli si trova S. A. R. il Principe Ferdinando Duca di Genova. La sposa S. A. R. Maria Luisa Duchessa di Genova attende insieme ai Principi delle Case di Genova, Aosta e Baviera nel salone rosso. La colazione La colazione avrà luogo nel salone degli Arazzi: sulla grande tavola a ferro di cavallo, tra il luccichio delle cristallerie e delle argenterie, trofei di fiori bianchi, rosa e rosai accendono note di colore vivissimo. Al centro della tavola, con le' spalle volte al caminetto, siederanno Sua Maestà il Re Imperatore e Sua Maestà la Regina Imperatrice. A lato del Sovrano saranno .S. M. la Regina Giovanna, S.- A. R. il Principe Conrad di Baviera, S. A. R. la Principessa d'Assia, S. A. R. il Duca di Pistola, la signorina Alina Ricaldone, S. E. il grande ammiraglio duca Thaon di Revel, la contessa Petroff, S. E. l'on. Federzoni, 11 gén. march. Aslnari di Bernezzo, S. E. Catalano e S. E. Ricci. A lato di Sua Maestà la Regina saranno: S. A. R. 11 Principe di Piemonte, S. A. R. la Principessa R. Maria di Savola, S. A. R. il Duca di Spoleto, la duchessa Anticoli Corrado, S. E. il conte Galeazzo Ciano di Cortellazzo, la signorina d'Invrea, S. E. il conte Calvi di Bergolo, il Duca di Anticoli Corrado, S. E. on. conte Mattioli Pasqualina S. E. il dott. Baratono, il cpnte di Castelletto e S. E. l'ammiraglio Salza. Di fronte a S. M. il Re Imperatore siederà S. A. R. la Duchessa Maria Luisa di Genova; di fronte alla Regina S. A. R. il Principe Ferdinando Duca di Genova. A lato della Duchessa di Genova saranno: S. A. R. Mons. Giorgio di Baviera, S. A. R. la Principessa Bona di Baviera, S. A. R. il-conte di Torino, la Principessa Amalia di Baviera, S. A. R. il Duca d'Ancona, S. E. li gen. Tua, S. E. Ferri e il grand'uff. Piero Gazzotti. A lato del Duca di Genova saranno: S. A. R. la Principessa di Piemonte, S. E. il Cardinale Arcivescovo Fossati, S. E. la contessa Calvi di Bergolo, S. A. R. il Duca di Bergamo, la Duchessa Cito di Filomarino, S. E. il gen. Vercellino, S. E. il gen. Aimonino e 11 conte Foscari. A capo tavola, a sinistra siederà il Podestà di Torino grand'uff. Sartirana; a destra il Podestà di Venezia grand'uff. Alverà. Al pranzo sarà servita la seguente lista di vivande: uova alla savoiarda, spuma di prosciutto, medaglioni di vitello, asparagi alla piemontese, torta 'Monviso, frutta. Vini: bianco secco di Gavl, Freccia rossa, Lacrima Christi, Martini, Porto, Candia di Rodi. Nella sala vicina è la tavola con cinquanta coperti riservata a Dame e Gentiluomini di Corte e di Palazzo. i Il principesco palazzo che ha l'alto onore di ospitare le Loro Maestà ed i Principi è sfolgorante di luci, riboccante di fiori, omaggio di cento e cento devoti ammiratori dell'Augusta coppia. Fra i tanti notiamo il gran cesto di rose rosa e rosse inviato dall'ori. Delcroix. PcHct Maria Luisa di Ricaldone