HALIFAX OTTIMISTA sulla situazione internazionale

HALIFAX OTTIMISTA sulla situazione internazionale HALIFAX OTTIMISTA sulla situazione internazionale ti II tempo lavora per la pace ir Londra, 17 febbraio. « H tempo lavora per la pace ». Con questa frase il conte Halifax, ord presidente del Consiglio, ha concluso, esprimendo le vedute del Governo, la discussione sugli afari esteri che si era iniziata ieri alla Camera dei Lordi. Tutto il suo discorso è stato pièno di toni otimistici e di entusiasmo per una istemazione delle divergenze del mondo. Egli ha insistito perchè il Paese si liberi la mente da una concezione errata, che cioè l'Europa sia sull'orlo di una guerra e si è espresso con le più ottimistiche parole sugli affari mondiali che iano state da molti mesi a questa parte pronunciate da un membro del Governo in Parlamento. I puni a cui doveva rispondere, non rano molto dissimili da quelli che hanno caratterizzato la discussione di ieri. Il marchese Lothian ha detto he per quanto la Germania costiuisca il principale problema del giorno, sono gli stessi errori commessi dall'Inghilterra che ora vengono al pettine. Lord Snell, il quale parlava dai anchi dell'opposizione, ha dichiaato che la Gran Bretagna non è mai stata forte abbastanza per poer fronteggiare da sola una grane Potenza e che la pace non poeva essere garantita se il Paese non avesse compreso che i suoi nteressi stanno dalla parte degli Stati democratici e non con le Poenze totalitarie. Per contro, lord Stonehavèn ha etto che la debolézza della poliica estera britannica è consistita nella sua tendenza a considerare a Lega delle Nazioni come un macchinario perfetto, mentre in ealtà non si tratta di altro che di un carro con tre ruote. Lord Halifax, rispondendo,, come si è detto, a varie domande rivoltegli dai Pari, ha dato una speifica assicurazione che la Gran Bretagna non ha obblighi militari all'infuori di quelli previsti dal Covenant della Lega. « Il Governo di Sua Maestà — egli ha detto — è libero di agire a seconda di quelo che è richiesto nel vari momenti ». Egli ha quindi rimproverato ancora una volta i difensori dell'isoazionismo, ed ha respinto enfaticamente l'idea che sia indispensabile la formazione di due grandi blocchi di Potenze idealmente e praticamente avversarie. Il Lord Presidente del Consiglio ha quindi aggiunto che da parte dèi Governo britannico non c'è nessuna ntenzione di creare ostacoli .al'asse Roma-Berlino, ed infine ha concluso affermando che usando molta buona volontà, un accordo con l'Italia può essere presto possibile. L. R.

Persone citate: L. R., Lord Snell, Pari

Luoghi citati: Berlino, Europa, Germania, Gran Bretagna, Inghilterra, Italia, Londra, Potenza, Roma