La rivolta di Babbit di Amerigo Ruggiero

La rivolta di Babbit Letferafara amorfoana La rivolta di Babbit NEW YORK, febbraio. Sinclair Lewis, il cantore di Babbitt e il vincitore del premio Nobel,'ha scritto un altro libro. Questa volta bì.tratta di uno dei froblerni che più preoccuparlo America di oggi: .il problema della gioventù, contemporanea. Nel libro :■ » I genitori prodighi ■ (Tho Prodigai Parénts. by Sinclair Lewis. Daubleday, Doran and Company. Doli. 2,50) si descrive la rivolta di una coppia borghese onesta, lavoratrice, ben intenzionata, per quanto incolta e di vedute limitate, contro i figli inetti, inconcludenti; parassiti, presuntuosi che si son lasciati riempire la testa, d'idee mal digerite e che mentre godono dell'agiatezza in cui il padre e la madre li lasciano sguazzare ne disprezzano le origini e arricciano il naso di fronte all'attività ohe i loro maggiori dispiegano per procurarsela. E', in altre parole, la rivolta di Babbitt contro la propria prole da cui è stato per lungo tempo tiranneggiato, offeso, rovinato, esposto al ludibrio, la rivolta di tutta la classe dei Babbitt costituente il nerbo dell'economia americana contro una discendenza oziosa ed incapace alla quale non può \> passare la fiaccola degl'ideali che hanno fatto grande l'America : attività, iniziativa, perseveranza, assiduità al. lavoro. Non si può dire ohe il momento per la pubblicazione di un libro di questo genere sia male scelto. La gioventù moderna o la « nuova generazione » come si preferisce di chiamarla qui, è causa per la generazione anziana di gravi preoccupazioni. Non si sa quello che vuole, non è capace di perseverare a lungo in nessun lavoro positivo : il suo è uno sfarfallare senza direttiva da una trovata luccicante, ohe pretende sostituirsi al lavoro serio, ad un'altra più iridiscente e ancor meno consistente, da una teoria strampalata ad un agitarsi incomposto, per stancarsi presto di tutto ciò che non apporta risultati tangibili immediati. E dal tedio e l'insofferenza di ogni disciplina e lavoro costante si passa all'orgia, si cade nel vizio, si finisce con la disgregazione morale e psichica della personalità. Besta a vedere quanta colpa di quanto si verifica hanno gli stessi Babbi tts i quali hanno rovinata la propria prole con la soverchia indulgenza, mancando di provvederla di un'anima, di una spina dorsale, d'integrità di carattere e serietà di propositi. Ad ogni modo.il problema esiste, come esiste la. rivolta della generazione anziana contro la tirannia ' della generazione nuova che Sinclair Lewis s'è provato a prospettare'. I personaggi principali del romanzo sono Fredk Wur Cornplow, sua moglie Haz'el e i loro due figli la pretensiosa Sara e il perfetto parassita Howard. Fredk Wur è un prospero agente del commercio automobilistico, un uomo di abitudini, appartiene al partito repubblicano da buon conservatore qual'è, mantiene la propria famiglia nell'abbondanza.e nell'agiatezza, ma facilmente s'irrita e si scompone quando le cose non vanno secondo le proprie idee. Sara considera poco meno che delitti tutte le qualità e le debolezze del padre ; ella partecipa ai movimenti più avanzati, epende prodigalmente i denari che il padre le fornisce mentre ne dispreiza le attività e la maniera di vivere. Quando non viene con lui a conflitto a.perto lo ignora. Anche Howard, incapace di vita autonoma deve tutto al padre: la sua educazione, il denaro da spendere, l'automobile, lo stesso impiego dove finge di lavorare. Al'buon Fredk Wur che per tanto tempo s'è lasciato strapazzare e dominare, la situazione appare chiara specialmente quando la sua figliuola insopportabilmente intelligente e suo figlio intollerabilmente stupido, diventano comunisti. II Lewis ci mostra con grande abilità ed arguzia in qua! maniera Sara e Howard comprendono il comunismo e come Fredk Wur comprende alla fine i proprii figliuoli, I quali, come in tutto il resto, rimangono comunisti solo per brevissimo tempo. Howard continua ad oziare nell'impiego che il padre gli ha tro'vato e Sara, mentre si dedica apparentemente all'arte decorativa, concentra tutti i suoi sforzi nel creare ostacoli al padre e sottometterlo completamente alla propria volontà. Fredk Wur non ne può più dell'aggrovigliata matassa in- cui si va impigliando senza scampo. Durante tutti questi anni, benché i suoi figliuoli non gli abbiano mai riconosciuto ne un'anima nè una intelligenza, egli ha fantasticato di andarsene per il mondo è vedere quanto questo contiene di bello. I figli lo avevano tenuto attaccato alla macina perchè li provvedesse in ■ perpetuo di quanto avevano bisogno. E Fredk decide esser venuto il momento della liberazione. Di notte, senza che nessuno lo sospetti, egli e sua moglie Hazel se ne vanno lontano, molto lontano. Quando se ne hanno no- • tizie essi si aggirano tra le grandi rovine storiche del Vecchio Continente. Accanto ai personaggi principali il Lewis delinea alcune figure secondarie caratteristiche della moderna società americana- E c'è uno snob incartapccorito e spregevole che solle?a in aria l'altezzoso grugno in presenza del buon Fredk, e poi un psicanalista del più recente stampo che ' mette nel sacco la gente con gran discorsi su teorie nebulose e gli alti compensi richiesti per la sua opera futile, e, infine, un organizzatore comunista ohe ruba il denaro dalle tasche di un giovanotto che. giaceparascgnnildfauddgpnilcoresiderracoasctvvvarsvgnci dnc«1dGsbnAlrpidsrGèCantwdVmbbtdCfrdlEvcl«pssqccccqsdvccFhzs privo di conoscenza a causa di un accidente automobilistico. Ma com'è riuscito il Lewis a rendere il quadro che s'è accinto a prospettare? Ecco, egli è riuscito solamente a sciupare un magnifico argomento. Un Turghenjev ne avrebbe ricavato un monumentale « I padri e i figli », il Lewis non è stato capace che di mettere assieme una piccola farsa la quale può far passare un'ora di tempo divertita. Il dialogo è buffonesco e non riproduce alcun linguaggio parlato dagli americani in una qualsiasi parte degli Stati Uniti. I personaggi sono falsi ed hanno tutto l fare dei caratteri delle serie comiche. La verità è òhe, con le recenti pubblicazioni del Lewis, si assiste alla penosa decadenza di uno scrittore. Nel 1920 egli era l'autore più significativo e rappresentativo dell' America contemporanea. Non è stato mai, a dir il vero, fornito'di gran fascino o di grazie e squisitezze letterarie, ma nei suoi migliori lavori si rivelava l'uomo che sapeva dove voleva arrivare e che aveva l'energia e la forza necessaria ad arrivarvi. Egli lavorava duramente e infaticabilmente, classi ficav a il suo materiale, penetrava nell'intimo dei suoi personaggi, anche dei meno simpatici, e ne dava una completa stupefacente pittura. Ma da quell'epoca i segni dell'esaurimento e della decadenza si sono resi evidenti non solo ai critici, ma anche al comune pubblico dei lettori. .Con « Arrowsmith pubblicato nel 1925, il Lewis è all'inizio della discesa ; vennero poi « Elmer Gantry » non eccellente ma passabile, « Dodsworth » è già debole, « Ann Vickers », per buona parte illeggibile, e « Work of Art » decisamente zavorra. Nel libro di cui ci occupiamo l'autore non ha niente da dire. Dal principio alla fine egli ripete e imita se stésso : non c'è un incidente o un carattere che non sia stato usato in altri suoi lavori con risultati assai più soddisfacenti. Gran parte del volume, del resto, è basato su Babbitt: Fredk Cornplow non è che un Babbitt alla rovescia, sua moglie Hazel non è che Myra Babbitt non mutata di un capello, suo figlio Howard è Ted Babbitt più istupidito e la figliuola Sà"ra riproduce Verona Babbitt un tantino più maligna. Abbiamo detto un Babbitt, alla rovescia, perchè il Babbitt originario incarnava la mentalità misera e lo spirito pecorile dell'uomo di affari- americano. Con Fredk Cornplow invece si fa l'apologia di Babbitt come rappresentante delle classi medie: George F. Babbitt si prende la rivincita su Sinclair Lewis. Ecco come l'autore fa nel recente volume l'esaltazione di queste classi medie, una- volta prese da lui a bersaglio dei suoi scherni : « Dalla famiglia di Fredk Cornploy, tra l'anno 1937 avanti Cristo e l'anno 1937 dell'Era Cristiana vennero fuori, non ostante qualche occasionale aristocratico come Byron o un raro proletario come Bunyan, quasi .tutti i ri cercatori nel campo della medi cina, gli scopritori delle migliori qualità di grano, i poeti, ì costruttori, i. cantanti, i capitani di grandi bastimenti. Qualche volta il suo nome è stato pronun ciato come Babbitt, qualche volta c stato chiamato Beniamino Franklin. Qualch? altra volta ha assunto lo stile di Marco -Polo ed ha riportato dalla Cina civilizzato alla, barbarica Europa i suono dei campanelli delle carovane cammelliere e le tènde di seta profumate di legno di sandalo che hanno ossessionato il continente da quel tempo.in poiEgli è l'eternò borghese, il burgher, la Classe Media, che i bolscevichi odiano ed imitano, che gl'inglesi amano e criticano e che rappresenta la maggior parte della popolazione degna di considerazione sia in Francia e in Germania che in questi Stati Uniti ». E' Babbitt che trionfa, Babbitt che non poteva avere una rivendicazione più decisa, più ■brillante, più completa ! Ma è pure Sinclair Lewij che ha ucciso la sua creatura più amataSinclair Lewis ridiventato ragionevole, borghese e Classo Media un altro Lewis, insomma, che con l'autore di Babbitt ha poco in comune, meno di tutto l'arteSe la rientrata nell'oscurità sarà definitiva o costituirà una parentesi, sia pure un po', lunga, nella vita intellettuale dell'autore, solo il tempo potrà dire. Amerigo Ruggiero