I "PURI,, DEL PUGILATO a Parma per i Campionati nazionali

I "PURI,, DEL PUGILATO a Parma per i Campionati nazionali I "PURI,, DEL PUGILATO a Parma per i Campionati nazionali j e n &j I Campionati Italiani assoluti, che si svolgeranno a Parma dal 16 al 19 a cura del Comando Federale della G.I.L. e sotto il diretto controllo tecnico della F.P.I., sono, quest'anno, incastonati, per cosi dire, in una Veramente eccezionale attività internazionale dei nostri pugnatori in maglia azzurra poiché seguono i ventun incontri con squadre straniere sostenuti dal 29 ottobre ad oggi e precedono quelli numerosissimi ci importantissimi" ohe vedranno impegnati, i nostri dilettanti nei 'mesi venturi,, fra i. quali-quelli contro le < nazionali » della Germania, in Germania;,, della Polonia a Venezia,- dell'Ungheria a Trieste, della Svizzera a Berna e dell'Egitto al Cairo. II gruppo del centoventicinque atleti ammessi alle finali della massima competizione nazionale di questo sport da combattimento che va sempre più sviluppandosi tra le masse tanto da poter contare ormai su migliaia di adepti in piena attività ..—- come 'lo1 dimostrano le leve pugilìstiche annuali che si iniziano col Torneo Novizi e si compendiano nel Campionato dei i Giovani Fascisti — questo nutritissimo gruppo di concorrenti,' dicevamo, rappresenta il fior fiore del pugilato' nazionale, quello da cui non devono uscire solo gli otto,,., campioni di Categoria dell'anno XVI, ma quella « rosa » di prescélti coi quali la C. T. della F.P.I. verrà, via via, formando le squadre .'che dovranno difendere il prestigio del pugilato italiano nelle prossime competizioni internazionali. ' ' Pressoché tutti ;gli. atleti 'che saliranno sul « quadrato » di Parma posseggono qualità per aspirare alla vittoria nella loro rispettiva categoria di peso- o almeno ad un onorevole piazzamento, ma volendo anche ridurre al massimo il gruppo dei probabile- campioni per l'anno XVI, non menò di una trentina". possono essere considerati i validi aspiranti degli otto ambiti titoli nazionali.; .'■ Lotta serrata La lotta per gli otto primati sarà perciò serratissima e l'esito finale di essa dipenderà, in molti casi, dalla preparazione fisica e dalla prestanza atletica più ancora che dal valore in- pura linea tecnica che divide i migliori atleti in gara e ciò sopratutto perchè la ^competizione, che si protrarrà per quattro giorni, sarà durissima e capace di mettere, negli ultimi due giorni, in istato di inferiorità fisica i concorrenti meno atleticamente attrezzati. D'altra parte poiché i Campionati d'Italia, come tutte, del resto,, le competizioni dilettantistiche nazionali ed internazionali, mirano alle Olimpiadi e perciò alla preparazione per le stesse, è bene che i Campionati abbiano la fisonomia dei Tornei olimpionici che sottopongono gli atleti del pugno ad una serie di combattimenti da sostenersi in giorni consecutivi. Sarebbe troppo lungo e,.confessiamo, non facile, fare dei veri e propri pronostici per indicare i probabili vincitori e, aggiungiamo, anche inutile poiché, come detto sopra, le gare di Parma devono servire per scegliere non solo otto campioni, ma trenta e,, possibilmente, quaranta pugnatori che diano affidamento di poter ben figurare nei confronti intemazionali qualora siano sottoposti ad un razionale allenamento sotto la guida dell'allenatore federale. Indicheremo dunque semplicemente, per ognuna delle otto categorie di peso, quali sono, e perchè, i più quotati tra essi, salvo incidenti purtroppo sempre in agguato nelle battaglie pugilistiche, dovrebbe trovarsi il campione. Il titolo dei « mosca > dello scorso anno, è in possesso del calabrese Morabito. La sua vittoria costituì una sorpresa che non crediamo possa ripetersi quest'anno anche perchè, prima per malattia e poi per il servizio militare, il Enotecnico pugile di Reggio Calaria ha svolto un allenamento saltuario. Il più quotato sulla carta dei diciotto pesi mosca in gara, è il romano Nardecchia che ha iniziato l'annata con brillanti affermazioni in campo internazionale. Egli dovrebbe avere, come più dlrivali, l'altro laziale Tersigai, Egli retti PpVmdspcSgnmsfAp««MbnctvbsrudnmtvsnsnzdsdfFgdstpPdBmclrdipttgdmnnddprndnzmlMscavg Poggi, che pur essendo romano partecipa in rappresentanza della Venezia Giulia risiedendo attualmente a Trieste, e il sardo Solinas' del quale si dice un gran bene. Le varie categorie Facile dovrebbe essere il pronostico per la categoria dei « gallo » poiché tra i partecipanti figura il campione, olimpionico Ulderico Sergo e, in effetto non si può ne. gare al fortissimo ed abile fiumano molte probabilità di vittòria, ma non mancheranno gli avversari che sapranno impegnarlo a fondo come il veneziano Paoletti Arturo e il torinese Zucca, che è passato definitivamente fra i « gallo >. Apertissima la contesa tra i «piuma » anche se il « nazionale » Montanari si presenti come il probabile vincitore. Il cremonese Bonetti Ermanno è, infatti, un pericoloso avversario con il suo caratteristico stile e con il brio indiavolato con il quale conduce il combattimento, come pure sono avversari da tenersi in grande considerazione, Lamprontl e Ciombolini, una coppia questa che può fornire delle sorprese. Un quintetto fortissimo s'impone tra i pesi leggeri. Esso è formato dai due laziali Rea e Proietti, dall'umbro Farfarelli, dal trevigiano Pelre e dal lombardo Bisterzo. Proietti è il nuovo, giovanissimo elemento rivelatosi quest'anno, più di ogni altro, tra la nutrita schiera dei dilettanti laziali. Non ancora diciottenne, ha debuttato negli scorsi mesi all'estero ritornando,' dopo parécchi difficili incontri, vergine da sconfitte. Rea è dubbio partecipante, Farfanelli e Peire sono due « leggeri » di indubbia classe e di grande esperienza. Pittori, il bruno anconetano, che si è molto ben battuto ultimamente in Polonia, gode del favore del pronostico tra i « medio-leggeri ». Più ancora di Garbarino, crediamo debba guardarsi dal lombardo Bottigelli e dal romano Battaglia, Zorzenone, il fortissimo peso medio italiano che risiede in Francia e che rappresentò i nostri co lori nei campionati d'Europa, sa rà della partita. La sua presenza dopo le brillanti vittorie riportate in Francia contro i più forti pari peso d'oltr'Alpe, rende molto interessante la contesa in questa categoria nella quale sono impegnati pugnatori di fama, parecchi dei quali hanno già rivestita la maglia azzurra e cioè Binazzi, Bonadio, Bignamini, Serra e Faraone. Chi vorrà conquistare il titolo dei medi, dovrà vincere battaglie durissime. Se prevarrà la tecnica pura, il vincitore dovrebbe riuscire tra Bonadio, Serra e Bignamini, se invece saranno gli uomini della battaglia che, la spunteranno, allora vedremo vincitori Zorzenone e Binazzi. Ferrario, il robusto peso medio mancino di Varese, è passato nella categoria dei medio-massimi. Meglio, poiché così la categoria sarà più movimentata e anzi non ci sarebbe da meravigliarsi se, in assenza di Musina, Ferrario diventasse campione d'Italia. I migliori tra i tredici iscritti sono Sensi, Crocetta, Rossi Lino e il vecchio Neri sempre sulla breccia e sempre animato da fieri propositi. Il massimo Lazzari ha pochi giorni fa battuto lo spezzino Paoletti Nino che è ritenuto il suo più diretto rivale. Se dunque i giovani Mazzali e Chiesa oppure l'emiliano Gradella non faranno sorprese, Lazzari dovrebbe vincere. Ecco come si presenta il quadro dei Campionati nell'imminenza della battaglia. Gli sportivi potranno orientarsi con,la scorta dello stesso. Carlo Volpi sv