HITLER E SCHUSCHNIGG si incontrano a Berchtesgaden di Mario Bassi

HITLER E SCHUSCHNIGG si incontrano a Berchtesgaden HITLER E SCHUSCHNIGG si incontrano a Berchtesgaden L'importante avvenimento nella cornice degli accordi dell'll luglio - Un esame dei rapporti fra i due Paesi Vienna, 12 febbraio. Il Cancelliere Schuschnigg partito da Vienna ieri sera, ha avuto oggi a Berchtesgaden con il Cancelliere Hitler uno scambio di vedute che tutto autorizza a ritenere di importanza capitale per Io sviuppo futuro dei rapporti fra Ger-r mania e Austria: hanno assistito alle conversazioni iniziate stamane alle 11, interrotte alle 17 e riprese nella serata, il Segretario di Stato agli Esteri austriaco dottor Guido Schmidt, e l'ex-Ministro di Germania a Vienna signor von Papen. Avvenimento logico Senza dubbio, sensazionale, l'avvenimento non' costituisce va colpo di scena. Nel suo libro « Tre volte Austria » apparso pochissimi mesi addietro, Schuschnigg racconta come già nell'ottobre del 1933 per incarico di Dollfuss egli si sia recato a Monaco animato dal desiderio di determinare una distensione fra Vienna e Berlino incontrandosi personalmente con Hitler; quella volta l'incontro non avvenne, ma è certo che recando si a Berchtesgaden, aderendo ad un invito rivoltogli da Hitler, egli era animato da un desiderio non diverso. L'Austria non ha mai negato il proprio carattere tedesco, mai fece mistero della volontà, di vivere in pace ed in armonia con la Germania; la Germania dal can to suo sottoscrivendo l'accordo del ni luglio 1936, ha dato prova di desiderare altrettanto. Senonchè nei diciannove mesi trascorsi si è visto che alcuni punti di questo accordo spesso formavano oggetto di contestazioni o dì interpretazio ni sbagliate e per ultimo si è radicata la convinzione che solo un contatto diretto fra i Capi responsabili dei due Governi avrebbe potuto apportare l'indispensabile chiarimento. Di simile opportunità, anzi necessità, si deve essere parlato anche nella Conferenza dei Ministri degli Esteri degli Stati firmatari dei Protocolli romani, svoltasi a Budapest ai primi dello scorso gennaio, ed i rappresentanti dell'Italia e dell'Ungheria non debbono aver mancato di accordare appoggio e collaborazione: questo è utile à ricordarlo pure a dimostrare che il colloquio odierno non è un'improvvisazione, non dipende per nessun verso da avvenimenti verificatisi nelle ultime settimane in Germania o in Austria, ed ha avuto l'indispensabile preparazione diplomatica. Premesso che il Convegno è nato dal desiderio di dare la giusta interpretazione ad uno o più paragrafi dell'accordo dell'll luglio, quasi non occorre aggiungere che l'accordo stesso ha fornito la base sulla quale sono stati impostati i colloqui. In linea di massima (da fonte ufficiale austriaca, lo si co munica esplicitamente) non possono aver formato oggetto di discussione o di esame argomenti che implichino l'indipendenza o la sovranità dell'Austria e di riflesso la rinùncia già pronunciata, dalla Germania ad intervenire nelle faccende interne austriache. . Non può quindi essersi parla to della costituzione corporativa austriaca del maggio 1934, o del riconoscimento dell'Austria di un partito nazionalsocialista perchè in Austria i partiti non sono ammessi sotto nessuna forma ed il Pronte patriottico è l'unico a poter svolgere attività politica, nè può essersi parlato della composizione del Governo e delle misure che questo Governo ha già prese o si riserva di prendere contro i cosidetti elementi illegali L'accordo dell'll luglio qualcuno l'ha paragonato ad una legge per la-quale si fosse dimenticato di redigere il regolamento: ora a Berchtesgaden, Schuschnigg e Hitler si sono incontrati appunto per preparare questo regolamento e — affrettiamoci ad aggiungerlo nel senso non della conclusioneo della firma di un nuovo accordo, bensì di una esauriente spiegazione verbale. Enorme eco a Vienna La notizia del colloquio di Berchtesgaden sparsasi a Vienna nelle primissime ore del pomeriggio ha avuto uria risonanza enorme ed a questo ha contribuito il silenzio mantenuto fino all'ultimo istante. In certi ambienti, sopratutto in quelli irreducibilmente antihitleriani per note ragioni ideologiche, si è anche notato un evidente panico essendosi data al viaggio l'assurda interpretazione di un'andata a Canossa, ed essendosi prestata fede all'affermazione che il Cancelliere al suo ritor no avrebbe proceduto ad un rimpasto del Gabinetto mediante la inclusione di rappresentanti del vero e proprio elemento nazionale. Per una curiosa coincidenza non più tardi di ieri le voci d'un rimpastò circolavano a Vienna insistenti e fra l'altro si dava per probabile una lista' sulla quale non figurava un solo nuovo nome del genere. Noi riteniamo perfettamente probabile una rettifica a non lontana scadenza dell'attuale Gabinetto, ma è fin d'ora sicuro che il Cancelliere la- effettuerà attenendosi al paragrafo 9 B) deProtocollo aggiuntivo dell'accorddell'll luglio (a suo tempo non pubblicato e conosciuto in seguitossl«sldnscqdsInnzpt olo perchè lo stesso dott. Schuchnigg l'ha menzionato nel suo ibro), paragrafo In cui è detto: dichiararsi il Cancelliere dispoto al momento, opportuno a vaersi della collaborazione politica della cosidettà opposizione, quella nazionale, ricorrendo però a personalità che -godano della fiducia personale del Cancelliere, il quale si riserva la scelta». Una di queste personalità dovrèbbe essere il Consigliere di Stato Seyss Inquart, dal dott. Schuschnigg nello scorso giugno incaricato dello studio di proposte atte ad assi curare la pacificazione-interna, e di lui - si parla, date le sue eminenti qualità di giurista, come di un futuro Ministro della Giustizia; tanto per la cronaca merita poi di essere registrata la 'voce della nomina' a ministro a Berlino del Ministro dell'Interno GlaiseHorstenau, e, dato che questo fatto corrisponda- a verità, il commento è reso superfluo dal fatto che il signor Glaise-Horstenau è diventato ministro -all'indomani della firma dell'accordo dell'll luglio, volendo il Cancelliere Schuschnigg dare subito la prova della lealtà delle sue intenzioni. Von Papen resta a Vienna ? Maggiore interesse potrà destare la nomina del nuovo Ministro di Germania a Vienna, posto reso vacante dal richiamo del signor Von Papen, ma dal signor Von Papen tuttora coperto con successo, visto il tatto con il quale egli continua ad esercitare le sue funzioni diplomatiche, fra l'altro realizzando uh avvenimento come l'odierno, c'è anzi chi dir ce non' doversi escludere che il signor Von Papen, per quanto già accomiatatosi dalla Cancelleria federale, possa restare a Vienna. Se le conversazioni dì Berchtesgaden determinano il chiarimento voluto, l'opera del futuro Ministro di Germania a Vienna sia egli un diplomatico di carriera o un membro militante del Partito nazionalsocialista, resterà facilitata di molto; possiamo anzi senz' altro prevedere'che a realizzare l'incontro di Berchtesgaden ' abbia contribuito la vacanza nella Lega zione tedesca di Vienna, in quanto un nuovo Ministro messo di fronte agli stessi ostacoli incontrati dal predecessore si sarebbe trovato a priori nell'impossibilità di svolgere qualsiasi feconda azione. Il Cancelliere Schuschnigg e il dott. Guido Schmidt hanno fatto ritorno da Berchtesgaden a Salisburgo alle ore 22,40. " Italo Zingarelli comunicato'ufficiale Berlino, 12 febbraio Sull'incontro che ha avuto luogo oggi a Berchtesgaden fra il Capo e Cancelliere Hitler e il Cancelliere federale austriaco Schuschnigg, viene diramato a tarda ora il seguente comunicato: « n Cancelliere federale austriaco Schuschnigg, accompagnato dal Segretario di Stato austriaco agli Esteri dott. Schmidt, e dall'Airi' basciatore Von Papen, in presenza del Ministro degli Esteri del Beich Von Ribbentrop, ha fatto quest'oggi al Fiihrer e Cancelliere una visita, su suo invito, ad Obersalzberg. Questo incontro non ufficiale è.sorto dal desiderio reciproco di discutere sulle questioni che ri' guardano » rapporti fra il Beich e l'Austria ». DeMbA Parigi in cinque mési si sono avuti 1982 fallimenti Parigi, 12 febbraio. I fallimenti industriali e commerciali a Parigi sono in continuo aumento. Ecco le cifre relative agli ultimi cinque mesi del 1937: agosto 319 fallimenti, settembre 300, ottobre 438, novembre 444, dicembre 481, ossia in totale, in cinque mesi, 1982 fallimenti. z IL MINISTRO ALFIERI, IL GEN. GRAZIOLI, IL COMM. GHERARDO CASINI E L'ON. GUGLIELMOTTI assistono alia commemorazione di Sandri tenuta a Roma da - Mario Bassi.