NOGLER SI CONFERMA il più completo discesista italiano

NOGLER SI CONFERMA il più completo discesista italiano La Coppa Duca d'Aosta a Cortina NOGLER SI CONFERMA il più completo discesista italiano (DAL NOSTRO INVIATO). Cortina d'Ampezzo, 14 febbraio. Giovanni Nogler ha conquistato nella classica gara di discesa per la Coppa Duca d'Aosta un'altra saper va vittoria. Dopo aver dimostrato nel corso dei campionati italiani di essere il più completo discesista azzurro, ieri è riuscito nell'impresa di battere anche il suo allenatore, l'austriaco Gherardo Kneissl, noto come uno dei migliori specialisti europei. Il piccolo e solido atleta garaenese, per dichiarazione dello stesso Kneissl, ha vinto, per aver corso soprattutto con molto giudizio. Prudente fino al termine del canalone, vale a dire nella parte più difficile del percorso, egli diede il tutto per il tutto nel bosco e sui pendii} aperti che scendono da Rumerlo al campo Corona, vincendo la sua gara proprio qui. Sul canalone, infatti, con un vantaggio di 5" su tutti era ancora in testa Chierroni; ma poi l'abetonese fece una brutta caduta e pure cadde Kneissl, che era già stato ritardato, da altri due ruzzoloni. Nogler, invece, fu uno dei pochi a giungere al traguardo- senza lamentare nemmeno una caduta. Kneissl, battuto di 4" dal suo allievo, ha riconosciuto, pienamente il merito del vincitore. Certo se una prova ci voleva ancora del valore di Nogler, questa è quella buona. Non si discende dalla pi-sta delle Tofane (dalla Forcella Pomedes al campo Corona intercorrono ben 1125 metri di dislivello) in meno di 6 minuti senza possedere doti elevate di classe. Quello che soprattutto sorprende in questo atleta, che, coi suoi diciannove anni, può essere considerato ancora un ragazzo, è l'assoluta padronanza-di se stesso, padronanza che riesce a mantenere anche nelle situazioni più' critiche e quando il corpo è lanciato alle'massime velocità. In ogni momento non sono le gambe che comandano, ma è il cervello che guida . l'azione ispirata alla migliore tecnica. Nogler, indubbiamente, di tutti i discesisti azzurri è quello che più ha assimilato in pochi giorni gli insegnamenti e lo stile dell'allenatore Kneissl. Con la sua serietà, con la sua volontà, coi mezzi fisici di cui dispone, il gardenese può fare molta, molta' strada. H suo nome, pertanto, è ben degno di essere affiancato a quelli di Zanni, Renato Dimai e Chierroni, che hanno vinto le precedenti edizioni della conia Dnca d'Aosta. Kneissl, abbiamo detto, ha fatto tre cadute. Il suo distacco nei confronti del vincitore, senza, naturalmente, voler, togliere nessun merito a questo, si spiega tutto li. L'austriaco, per sua stessa confessione, si lasciò trascinare eccessivamente dall'impeto e scontò, il suo ardire. La stessa cosa si può dire di Chierroni, discesista che basa la sua corsa sopratutto sull'audacia. La caduta che fece sotto Rumerlo fu assai dolorosa per un suo ginocchio e da quél punto non potè più' forzare. Peccato, perchè abbiamo l'impressione che il bruno abetonese avrebbe fatto una grande corsa. A un secondo da Chierroni troviamo Marcellin, il quale* benché ritardato da una caduta fatta sul piano verso l'arrivo, compi una corsa spettacolosa, che conferma le brillanti prove ottenute negli scorsi 9>°rni da questo piccolo e volonteroso atleta del Sestriere. Degli altri hanno assai bene impressionato il toscano Colò, il cortinese Alverà, il piemontese Herin. I tedeschi Hofmann, Romminger e Stober, come l'austriaco Luke, sono apparsi inferiori all'attesa. Zanni, che poteva essere considerato uno dei pretendenti al primato, non è partito perchè sofferente per una caduta fatta alla vigilia durante l'allenamento. Trentasette concorrenti hanno preso parte alla prova, che è stata favorita da una magnifica giorr nata e alla quale hanno assistito moltissimi spettatori scaglionati lungo quasi tutta la pista. Questa, che comprendeva il percorso completo della famosa discesa delle Tofane, cioè dalla Forcella Pomedes (m. 2340) al campo Cotona (m. 1215), era contrassegnata nella parte che va dalla capanna Tofana al termine del canalone da nove passaggi ' obbligati, piazzati per frenare la velocità dei concorrenti nei punti più ripidi. La neve su tutto il percorso è apparsa in ottime condizioni e assai veloce. L'organizzazione da parte dell'Associazione sciatori Cortina, con a capo il cav. Federico Terschach, è apparsa eccellente sotto ogni rapporto. La manifestazione ha ottenuto un successo pari alla sua gloriosa tradizione. All'arrivo, fra i numerosissimi . spettatori, era presente pure il gen. Vaocaro, segretario del Coni, col cav. : Giacomino segretario della Fisi. Aldo Marsengo Ecco la classifica: 1. Nogler G. (Soc. Sport. Val Gardena) 5'45"2/5; 2. Kneissl E. (Austria) 5'49'2/5; 3; Chierroni V. (Fiamme Gialle di Predazzo) in 5'53"4/5; 4. Marcellin A. (Circ. Sclat. Sestriere) 5'54"; 5. Colò Z. (Ciro. Se. Abetone) 6'4"2/5; 6. Luke F. (Austria) 6'13"; 7. Alverà C. (Ciro. Se. Cortina); 8. Harrer H. (Austria); 9. Herin P. (Sci Cervinia); 10. Paniseli! G. (Sci Paneveggio); li. Passet (G. S. Sestriere); 12-. Hofmann (Germania); 13. Romminger (Germania); 14. Stober (Germania); 15. LacedelU A. (Sci Cortina); 16. Sisl F. (Fiamme Gialle Predazzo); 17. Besson A. (C. S. Sestriere); 18. Armand G. (id.); 19. Allemand F. id.); . 20. Apollonio G. (Sci Cortina); 21. Balcet S. (C. Se. Sestriere); 22. Grlot (id.); 23; Brue (id.); 24. Zardinl (Sci Cortina); 25. Platter (Sci Lecco).- Iscritti 41, non partiti 4, ritirati 4, squalificati uno.