Notevole risparmio di carburante con l'invenzione di un giovane torinese

Notevole risparmio di carburante con l'invenzione di un giovane torinese Contributi all'autarchia Notevole risparmio di carburante con l'invenzione di un giovane torinese Gli automobili andranno ad acqua? Un giovane sportivo torinese, 11 venticinquenne Giorgio Pelassa, abitante in corso Stupinigi, 558, dopo circa tre anni di ricerche ed esperienze, è riuscito a realizzare un'idea che tanto lo aveva assillato all'epoca delle sanzioni: quella cioè di recuperare i carburanti incombusti che escono dai tubi di scappamento dei motori a scoppio ed in genere da tutti i motori a combustione interna. Con questa interessante e brillante realizzazione il Pelassa porta un notevole contributo alla lotta per l'autarchia economica. Come è noto, infatti, nei motori a scoppio si ha uno sciupio di carburante che se in teoria raggiunge solo il 20-30 per cento in pratica può andare fino al 50-60 per cento; si trattava quindi di facilitare la combustione della miscela carburante nella camera di scoppio; l'apparecchio ozonizzatore inventato dal Pelassa elimina ora in massima parte questo inconveniente, polchePermette la quasi completa comustione del carburante. L'idea dèi giovane sportivo torinese è stata, come si è detto, quella di sfruttare il carburante incombusto e da questa base si sono iniziate le ricerche e i numerosi esperimenti che sono culminati nel progetto dell'apparecchio ozonizzatore del Pelassa. L'inventore ha provato vari sistemi a tubi, ma i risultati non sono stati soddisfacenti inquantochè eliminando alcuni inconvenienti ne sorgevano altri. Il Pelassa ha esperimentato allora un apparecchio a lamelle argentate che ha dato buonissima prova, tuttavia non contento ha continuato nei suol studi fino a quando ha o e e i a o i e e e . à a e e o a i raggiùnto il massimo-rendimento. « Le proprietà e i vantaggi del mio sistema di alimentazione di aria ozonizzata — ci ha dichiarato l'inventore — sono: 1) diminuendo I getti del carburatore non diminuisce la potenza del motore inquantochè è recuperato il carburante incombusto;/ 2) non diminuendo i getti del carburatore la Potenza del motore aumenta, nasalmente, del 25-30 per cento; 3) con la perfetta combustione del carburante vengono di conseguenza eliminati gli inconvenienti che derivano dalle incrostazioni alla testa del pistone e quindi 11 motore non « batte in testa » perchè diminuisce la massa liquida combusta e incombusta». - L'apparecchio è azionato da un rocchetto di Ruhmkorff attaccato con un interruttore alla batteria; inserendo il circuito il rocchetto trasforma 1 6-12-24 volta della batteria necessari per il normale funzionamento degli organi elettrici del motore, in 50-60-80.000 volta alternando la corrente con 5000 rotture al minuto primo per quanto cioè è necessario per far azionare l'apparecchio del Pelassa. Il rocchetto con un filo da alta tensione porta la corrente all'ozonizzatore nel quale agiscono milioni e milioni di scariche oscure altrimenti dette effluvi elettrici che separano l'ossigeno dall'azoto formando in tal modo la miscela di ozono, fortissimo comburente che reagisce violentemente sul carburante facilitandone in tal modo la combustione completa ed eliminando cosi lo sperpero dell'essenza, non permettendo il deposito di detriti. L'esperienza pratica ha confermato che con questo trattamento preliminare dell' aria alimentata al motore il rendimento agli effetti del consumo aumenta notevolmente senza per questo diminuire la potenza massima erogabile del motore; le prove svolte hanno dimostrata una economia di combustibile, alla velocità commerciale, di circa il 30-40 per cento L'apparecchio ozonizzatore è applicato direttamente alla presa d'aria del carburatore. Il sistema del Pelassa può pure essere applicato anche a motori di ciclo Diesel, semi Diesel. Dalle prove fatte applicando l'apparecchio ad una Fiat 1500, con un litro di benzina, alla velocità di 115 Km. orari — il doppio quindi della velocità commerciale — si sono percorsi 12 chilometri; con la « Balilla » a quattro marcie, a 90 di media si sono percorsi 15 chilometri e con la « Topolino » 22 chilometri ad una velocità di oltre 75 chilòmetri di media. Senza l'apparecchio ozonizzato, re del Pelassa, con un litro di benzina si percorrono circa 9 Km. con la Fiat 1500, con la Balilla a quattro marcie circa 10 Km. e con la 500 Fiat circa 15 Km. Confron tando questi dati sul rendimento delle macchine si rilevano i notevoli vantaggi economici raggiunti dal Pelassa col suo sistemai « Questa però non sarà la mia ultima parola in proposito; — ci ha dichiarato il Pelassa, concludendo le sue spiegazioni — sto infatti esperimentando un apparecchio che farà mirabilie, poiché verrà quasi totalmente eliminato il consumo dei comuni carburanti. Un giorne non lontano psr compiere il rifornimento dell* automobile ci si recherà... alla fontana! »Ben venga quel giorno. u. n,

Persone citate: Giorgio Pelassa, Pelassa