L' ascesa dei giovani e l' affermazione del Guf Torino

L' ascesa dei giovani e l' affermazione del Guf Torino Dopo i Littoria]! Invernili dell'A. XV L' ascesa dei giovani e l' affermazione del Guf Torino I Littorlali della neve e del ghiaccio dell'Anno XVI sono terminati. Nella neve ha vinto, secondo le generali previsioni, Il Guf di Milano, mentre negli sport del ghiaccio è riuscito ancora a prevalere il Guf di Torino, dopo non facile lotta con gli agguerriti avversari di Padova e di Milano. Le classifiche finali delia grande manifestazione universitaria di Madonna di Campiglio rispecchiano le reali possibilità delle forze in campo 7 Crediamo di poter rispoiv dere tranquillamente di si. Nes suna irregolarità infatti è venuta a turbare lo svolgimento delle gare. Nemmeno si può dire che l'eie merito « fortuita > abbia granché influito, salvo pochissimi casi, su questo o quel risultato e in nessun modo poi sulle classifiche finali. Hanno vinto dunque i migliori, i più forti in campo. Ma, al di là dei, nudi risultati, tre emotivi» predominanti hanno caratterizzato i testé ultimati Littoriali e devono essere segnalati: la sorprendente ripresa dei goliardi torinesi 1 progressi di Padova in contrasto col regresso di Bologna, l'affermazione del giovani. II caso di Torino è tipico ed anche assai istruttivo. Venuti a mancare molti del migliori (vedi Bonichi e Babini passati ad altre città) Il Guf Torino si trovò a dover affidare le proprie speranze sostanzialmente, a parte Holzner, ad un manipolo di giovani. Ben cinque degli atleti subalpini, poi, e cioè 1 fondisti Rosina e Ernesto Bava, i discesisti Falco e Nasi e il saltatore Collino erano totalmente nuovi'alle contese dei Littoriali. Avete visto cosa hanno saputo fare. Daniele, terzo nella combinata delle due discese, e sopratutto Nasi che, dopo aver conquistato un bellissimo terzo posto nello slalom, fu sesto nella combinata, apparvero le autentiche rivelazioni del Littoriali. Tutti gli altri gareggiarono con non minore impegno e tutti contribuirono validamente nel limite delle proprie possibilità, alla magnifica affermazione finale. Il segreto del successo? Poche pretese ma in compenso molta volontà ed entusiasmo e sopratutto un alto spirito di corpo. Con questo affiatato manipolo e con altri giovani che ha già In riserva il Guf Torino potrà guardare ai Littoriali dell'Anno XVTI con ben altre probabilità che non quest'anno. La stessa cosa si verificò nel pattinaggio. Qui non si può parlare di giovani o almeno di nuovi perchè Agudio e Aliarla non sono più delle matricole, per quanto ci sia un Cattò che promette assai bene. Agudio scese In gara pressoché privo di allenamento perchè impegnato fin alla vigilia dei Littoriali dalle sue occupazioni professionali; 0011 tutto ciò, sorretto dalla sua classe e da una grande passione, riuscì a conquistare quelle due sorpreridenti vittorie che pesarono assai nel punteggio finale dei Littoriali. La squadra di disco sul ghiaccio non poteva fare di più data la scarsa greparazlone e 11 valore delle anigonlste. Comunque, Il titolo di Littoriale — il quarto della serie vinto dal Guf Torino negli sport del ghiaccio dimostra che 1 goliardi subalpini mantengono saldamente le loro posizioni. Si migliorerà assai quando anche la nostra città potrà finalmente avere un palazzo del ghiaccio. Vincitore negli sport del ghiaccio e secondo nella neve, li Guf Torino intanto è primo nella graduatoria assoluta dei Littoriali invernali con 162 punti all'attivo e con tre punti di vantaggio sul Guf Milano e dodici su quello di Padova. Un risultato oltre ogni dire lusinghiero e sopratutto Inaspettato quest'anno che pone gli atleti In maglia azzurra in una posizione di privilegio per l Littoriali primaverili di Napoli. U Guf Padova migliora di anno in anno. A S. Martino di Castrozza era stato terzo negli sport, del ghiaccio; quest'anno ha scavalcato Milano ed è passato al secondo posto, grazie sopratutto al brillante comportamento della sua fortissima squadra di disco, imperniata su due giocatori della classe di D'Apollonia e Pellegrini. Il progresso è notevole sopratutto nei confronti del Guf Milano che in materia di disco sul ghiaccio ha sempre dettato legge. Nello sci, senza migliorare, è riuscito a mantenere la sua posizione anche se mancante di un elemento come Alberto Rasi, passato, com'è noto, al Guf Ferrara. In compenso ha presentato Dante Weber, un fondista che potrà dare ancora molte soddisfazioni ai colori patavini. In contrasto coU'affermarsi dei goliardi padovani ha stupitoli passo indietro compiuto dal Guf di Bologna, dopo la grande vittoria dell'Anno XV. In effetti, la squadra petroniana non fu molto fortunata: Mario Rasi e Marsilli non apparvero più irresistibili come a S. Martino; Scarpa poi fu costretto al ritiro da una dolorosa caduta. Ma a nostro parere Bologna, sempre forte nel fondo, difetta di discesisti e di saltatori, e In genere di elementi di rincalzo. I Littoriali, manifestazione dal contenuto squisitamente sportivo dnpLVdqrmaptrLsspgpcpsRpvscadrhsattotdlgd ed agonistico, hanno confermato ancora una volta la loro funzione propagandistica. I frutti si sono visti anche quest'anno a Madonna di Campiglio con i progressi conseguiti dai goliardi di Napoli, di Catania e di tant'altri Guf non certamente in condizioni favorevoli per una pratica attiva degli sport invernali. In più, constatazione confortante, si e notata l'ascesa di molti giovani. Il milanese Angelo Senoner, i torinesi Rosina, Daniele, Palco, Nasi; i genovesi Busancano e Rivetti sono fra questi i migliori, ma dietro di loro stanno parecchi altri suscettibili di progresso. Benissimo. I Littoriali hanno bisogno di energie continuamente fresche per rinnovarsi e per mantenere intatto il loro interesse agonistico. Solo cosi si soddisfa il compito essenziale di propaganda per cui fu creata questa magnifica manifestazione dello sport universitario fascista. Aldo. Marsengo §nnPascrmcterblpvgtgedA