La Mostra del tessile si è chiusa ieri sera

La Mostra del tessile si è chiusa ieri sera La Mostra del tessile si è chiusa ieri sera la visita di Starace e del Direttorio del Par tito - Lusinghiero bilancio: 750 mila visitatori o l o i . e a Roma, 31 gennaio. Oggi, giorno di chiusura della Mostra del tessile nazionale, il Segretario del Partito, accompagnato dal Direttorio nazionale, ha compiuto una nuova visita ai vari reparti della Mostra, affollatissima di pubblico La vìsita del Segretario del Partito e del'Direttorio nazionale ha suscitato vibranti manifestazioni all'indirizzo del Duce. La grande rassegna autarchica, promossa e organizzata dal Partito nell'area del Circo Massimo, ha visto sfilare attraverso i suoi quindici settori oltre 750 mila visitatori e in gran numero gli stranieri, nel periodo compreso tra il 18 novembre e il 31 gennaio. Aperta nell'anniversario delle sanzioni con la visita del Duce, la Mostra, nei 75 giorni di vita, ha presentato tre importanti « settimane » autarchiche, della moda con una serie di sfilate di indossatrici, della canapa e delle fibre artificiali, tutte rispondenti in pieno agli scopi di propaganda che erano stati previsti. Hanno avuto, poi, luogo convegni tecnici nel teatro della, moda, riguardanti in modo particolare l'abbigliamento, seguito col massimo interesse dalle varie categorie. I macchinari in funzione del Lanital coi suoi giganteschi impianti, del raion e del cotone hanno destato la generale ammirazione e il più vivo interesse. Nel giardino d inverno, poi, si sono succedute otto principali manifestazioni destinata a presentare le fibre artificiali e a valorizzare quelle classiche, avvicinando il pubblico dei consumatori alla produzione nazionale. Notevole, in tutto, la collaborazione delle massaie rurali dimostratesi un formidabile elemento di propulsione autarchica. Vivissimo è- stato anche l'interessamento sollevato dal padiglione del tessuto nell'arte dove erano raccolti tanti autentici capolavori; e da quello dell'autarchia, documentazione del continuo sforzo dell'ingegno italiano teso al raggiungimento della meta finale. Industriali tecnici e maestranze hanno cooperato in uguale misura e con fervido slancio alla riuscita della Mostra, che è terminata con una véra apoteosi del lavoro italiano! La cronaca ^dell'ultima giornata registra una grande fiera di propaganda del tessuto nazionale e uno spettacolissimo che ha chiuso le feste autarchiche, briosa cornice a una manifestazione pienamente riuscita sotto ogni aspetto. Il bilancio della Mostra del tessile è, dunque, dei più lusinghieri. Esso ha rilevato quali preziose energie confluiscano nella lotta per l'Indipendenza economica nel set tore dell'industria tessile, quali vaste realizzazioni siano state rag giunte, quali ampie possibilità si aprano all'ulteriore intraprenden za dei nostri industriali tecnici, operai, associati in uno sforzo di feconda collaborazione agli ordini del Regime. Il grande insegnamento della Mostra è stato questo: il pubblico, che in immense ondate ne ha visitato 1 padiglioni, vi ha appreso come il tessile italiano esista, come esso possa alimentare un infinito campo di tessuti, come questi tessuti possano soddisfare a tutte le esigenze, dalle più alte e complesse alle più umili e semplici, dell'abbigliamento e dell'arredamento. La genialità dei modellisti e dei confezionisti si è affermata, in questo campo, all'altezza di quella degli industriali tessili: le esposizioni dei modelli organizzate dal l'Ente della Moda ne hanno dato tla prova più convincente. Nessuno, che non sia scettico per partito, preso, può- oggi mettere in dubbio la esistenza non-potenziale ma concreta ed effettiva di una moda nazionale che può sostenere ogni confronto con la moda straniera per sobrietà, eleganza, buon gusto ed equilibrata armonia. Successo, dunque; successo pieno, luminoso e incontrastato. Il comunicato che sopra riportiamo ha la limpida e suasiva linea di un bollettino di vittoria. Ma nel campo della economia, una vittoria non è mai fine a se stessa: nuove battaglie attendono quanti oggi operano nel settore della produzione -tessile. La riuscita della odierna manifestazione — titolo inconfondibile di merito per il Partito e per Achille Starace — ci dà la misura di quello che ci riserba l'avvenire. Due aziende italiane per la lavorazione dei brillanti Roma, 31 gennaio. La Gazzetta Ufficiale ha pubblicato i decreti che autorizzano la società italiana « Diamante » ad allestire a Livorno un impianto per la lavorazione dei brillanti e pietre preziose e a Venezia (Marghera) un impianto per il taglio dei brillanti e delle pietre prezióse. L'Agenzia Economica e Finanziaria dà i seguenti particolari su questa nuova Iniziativa, che porrà sul piano dell'autarchia il settore del raffinamento delle pietre preziose. I due grandiosi stabilimenti costeranno complessivamente circa 10 milioni di lire e, quando saranno in efficienza, daranno lavoro a oltre duemila operai. Il macchinario per 1 due stabilimenti sarà costruito quasi interamente in Italia. Questa iniziativa darà anche un notevole beneficio al commercio italiano delle pietre preziose e l'Italia potrà divenire anche esportatrice delle pietre lavorate.

Persone citate: Achille Starace, Duce, Starace

Luoghi citati: Italia, Livorno, Marghera, Roma, Venezia