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Cittadini di due Stati anomalie del sionismo Cittadini di due Stati Bombe e guerriglia Gerusalemme, 29 gennaio. Un decreto della gazzetta ufficiale del governo di-Gerusalemme a riguardo degli obblighi militari dei cittadini palestinesi è venuto proprio come la proverbiale sassata in piccionaia a risollevare in pieno la vecchia questióne dei due passaporti. Come sanno anche i paracarri, la percentuale degli ebrei che immigrati sotto l'egida del sionismo nella terra dei profeti rinuncino alla loro cittadinanza di origine e alla protezione consolare dei paesi che sono stati provvisoriamente la loro ultima « seconda patria di adozione » per assumere in maniera definitiva quella della Palestina, rimane sempre scheletrica non ostante le reiterate settimane di propaganda svolta a suon di grancassa dai capi del risorgimento d'Israele per indurre i loro gregari a legare da cima a fondo i proprii destini con le. sorti del lóro stato ebraico in gestazione. La stragrande .maggioranza delle nuove reclute del sionismo, pur inneggiando'rumorosamente al sol dell'avvenir e al loro futuro regno' attorno ai colli di Giuda, preferisce, ad ogni buon conto, non tagliare tutti i ponti dietro di sè e si ostina a conservare come un salvacondotto. per una eventuale ritirata strategica il vecchio passaporto della nazione di Europa o d'America ove viveva prima di avventurarsi nella problematica impresa di pionieri della rinascita del popolo eletto come stato distinto a occidente del Giordano. Gli arabi approfittando di questa constatazione di fatto, ' polemizzano sarcasticamente con sionisti rinfacciando loro di mancare di fede nei loro destini nazionali e si .domandano che sorta di lealismo si può mai aspettarsi da gente che tiene il piede in due scarpe volendo restare con suprema incoerenza ideale, ma non sen za opportunismo praticò,, cittadini al medesimo tempo della Palestina ebraica e di uno di quei' paesi europei o americani che nel loro orgoglio di razza essi sogliono designare con la qualifica spregiativa di « gentile » o magari anche con quella meno eufemistica di « cani di infedeli ». Stamane si sonò verificati nuovi attentati in varie parti della città e nelle immediate vicinanze. Di buon mattino una grossa bom ba è scoppiata quasi all'entrata della stazione ferroviaria nel punto .dove i biliari si biforcano ed incominciano a formare il ventaglio di stazione. L'esplosione ha prodotto seri danni ai regoli e a due scambi. Più tardi un'altra bomba è stata lanciata r da ;. uno sconosciuto nel-quartiere ebraico a settentrione della città, sulla strada che porta al monte degli Ulivi. Al fragore della detonazione è accorsa la polizia che è stata accolta a fucilate. Naturalmente la forza pubblica ha risposto al fuoco e la sparatoria si è protratta per un quarto d'ora finché i dimostranti sono riusciti a - raggiungere due automobili che li attendevano e con esse a fuggire. Reparti di truppa e forze di polizia appoggiati dall'aviazione militare stanno battendo la zona a settentrione di Nàplusa per .tentare ancora una volta di catturare il'famoso Issa Battat, il'quale, a capo di forti bande di franchi todnadcdnplmdqgacndtspdlpÀssamsstuechgddp tiratori, fa le proprie apparizioni ora in questo ora in quel punto del mandato. Le autorità gli danno da oltre un anno una caccia accanita: molte volte, quando credevano di averlo finalmente .cacciato, Issa Battat annunziava e dimostrava di essere in Siria o nell'Irak, dove annunziava i piani per la prossima spedizione in Palestina, Il governo britannico ha messo sulla sua testa una taglia di duecento sterline, sperando che qualche' delatore, attratto dalla grossa somma, dia informazioni alla polizia. P. A.