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Accuse di Degrelle sul traffico d'armi con la Spagna rossa Accuse di Degrelle sul traffico d'armi con la Spagna rossa e Brusselle, 29 gennaio. Le rivelazioni sensazionali del capo del partito resista Leon Degrelle sul trafficò d'armi con la Spagna rossa, hanno avuto una grande ripercussione nel Paese e la.stampa dedica all'affare intere colonne. Il traffico con la Spagna rossa era assicurato, come risulta dalle lettere pubblicate da Degrelle, da potenti appoggi in seno al governo belga, dato che i protagonisti sono fi signor Marcello" Enrico Jaspar, ex ministro dei trasporti e Waùters tuttora ministro della salute pubblica. Il consiglio del ministri si è occupato ieri mattina delle questioni poste dal signor Degrelle nella sua lettera indirizzata al primo ministro e sembra che. l'affare abbia provocato una grande -emozione, in seno al consiglio . stèsso. Risulterebbe che il primo ministro non è il solo a esigere l'intera verità. Difatti'è stato deciso che su tale questione verrà dedicata tutta l'attenzione e che il governo fornirà le spiegazioni necessarie alla Camera nella seduta di martedì della.prossima "settimana. D'altra parte il signor Aliarti e'il signor Jaspar hanno presentato la loro difesa; che è stata pubblicata da un organò brussellese, difesa che non sembra abbia soddisfatto l'opinióne pubblica. Interrogato da noi nel corso di un'intervista, il capo regista De-., grelle ci ha fatto le seguenti dichiarazioni. «Là difesa presentata dal signori Jaspar e Allard contro la nostra accusa non può reggere. E' Importante notare In primo luogo che le lettere, come prova la nostra accusa, sono state riconosciute come autentiche, e in cohdo. luogo che è stato ammesso dai principali protagonisti della faccenda che, in pieno regime di non intervento, dei ministri in carica tenevano tra' di loro e con agenti esteri, in vista di forniture di materiale bellico al fronte popolare, dei rapporti e riunioni! sospetti. Allard sostiene che gli aeroplani non sono stati consegnati; ma se l'affare non è stato condotto a termine resta stabilito che l'intenzione c'era. La « Sabena > aveva messo gii apparecchi a disposizione degli agenti rossi; ma questi ultimi non hanno potuto prenderli in. consegna. Allora i socialisti hanno preteso che la «Sabena» restituisse il denaro ai rossi malgrado che il contratto fosse stato risolto per colpa di questi ultimi. Ma essendo la. «Sabena» un organismo sovvenzionato dallo Stato belga perchè passiva, 11 rimborso al rossi, effettuato sotto la pressione del Governo, come desideravano Allard e compagni, sarebbe in fin dei conti. tornato a carico dello Stato e quindi dei contribuenti belgi. « Gli intrighi di Jaspar, Allard e Wauters erano contràri alla legge, e dannosi per il tesoro pubblico. Invano Jaspar cerca di giustificarsi pretendendo che aveva dovuto in quel momento abbandonare la direzione del suo ministero per ragioni di salute. Le lettere sono precise su questo punto. «'Comunque resta nettamente stabilito che dei ministri e dei funzionari belgi (Allard è professore dell'università di Liegi e quindi funzionario dello Stato) hanno voluto fornire degli aeroplani ai rossi spagnoli rendendosi colpevoli di violazione df quelle leggi che era loro dovere dì rispettare strettamente e se malgrado i loro sforzi i risultati non sono stati coronati da successo ciò non cambia per nulla l'aspetto politico e giuridico della questione. Del resto il ministro della salute pubblica Wauters, uno dei principali interessati, non aveva assolutamente niente a che vedere con queste forniture, e il fatto che se ne è occupato per puro spirito di settarismo significa che in seno al Governo belga funzionava una vera e propria « Officine » del fronte popolare. Infine lo stesso testo delle lettere prova che tutte queste operazioni erano irregolari. Se tutto era corretto, perchè Allard fa allusio¬ nglRts ne in una sua lettera a « dei segreti > che non si sognava di «svelare» al Consiglio dei, ministri? Ripeto, è importante notare' che tali documenti sono stati riconosciuti autentici dagli interessati».d U.