L'annuale della Milizia

L'annuale della Milizia L'annuale della Milizia Un austero rito militare alla presenza del Duce - La consegna di sei medaglie d'oro a r e à e n a i a a e e i, il erlvo Roma, 29 gennaio. Il 1° febbraio «ara celebrato il quindicesimo annuale della Milìzia, con una austera cerimonia militare alla presenza del Duce, sul piazzale del Colosseo, tempio Dea Roma. Entro' le ore 10,30, dalla stazione- Termini giungeranno alla località, dello schieramento, i labari delle Legioni 107, 128, 142 della quinta Divisione CC. NN. « lo Febbraio.-».- Lo schieramento Lo schieramento, che dovrà essere effettuato alfe-óre 10,30, comprenderà i seguenti reparti: l°.Gruppo Battaglioni CC. NN.: 116° Battaglione (Rieti) ; 115° Battaglione (Viterbo); 120° Batta glicine- (Roma); un battaglione di formazione M.j>.LC.A.T. 2? GruppoBaì%S^CC-NN 119° Battaglione (Prosinone); 118° Battaglione- (Veìletri); 112° Battaglione (Roma); 114° Battaglione (Tivoli); 121° Battaglione (Littoria); Battaglione Atleti. 3° Gruppo Battaglioni CC. NN.: Battaglione Univera. di formazione (789» Legione); Battaglione Univers. di Napoli; Battaglione ■Univera. di Roma; Battaglione CC. NN. di formazione. Rappresentanza. R. È.: uh battaglione di formazione su 1 tré compagnie della medesima forza di quelli della M.V.S.N. Rappresentanza G.I.L.: un battaglione su tre compagnie della medesima forza degli altri. All'arrivo, del Duce, i reparti renderanno gli onori alla' voce e saranno effettuate salve di arti? glierie, di mitragliatrici e rulli di tamburi; il Duce, quindi, fregerà dell'Ordine Militare di Savola -i labari delle Legioni 107, 128, 142 della Quinta Divisione CC. NN. « 1» Febbraio », che parteciparono alla guerra italo-etlopica. Successivamente si procederà alla.benedizione ed alla. consegna dei labari di guerra ai' comandanti delle Legioni Universitarie di nuova costituzione: 7°'Bologna, 8° Bari, 9° Palermo. Il Capo di S. M. della Milizia leggera-la-formula del giuramento ai labari di guerra e il nuovo « Decalogo del Legionario ». Dopo di che i battaglioni di Camicie Nere, in rangop> presenteranno il giuramento- secondo la formula fascista. A questo rito di fede guerriera, farà seguito la « Preghiera del Legionario prima della battaglia ». Il Duce consegnerà poi alle famiglie dei Caduti le decorazioni al valore decretate alla memoria e ascolterà l'esecuzione corale degli inni «L'aquila legionaria », «Cantate di. legionari ». < Saluto .al Duce ». Terminati i cori, i reparti di CC. NN. si ammasseranno e sfileranno in parata lungo la Via dei Trionfi; un battaglione di CC. NN, renderà gli onori finali allorché il Duce rientrerà a Palazzo Venezia. Alle ore 16, ih piazza di Siena, un battaglione di atleti, della Milizia eseguirà, un saggio ginnicomilltare. , : Le motivazioni Nel corso della cerimonia del 1° febbraio, il Duce consegnerà di sua mano cinque medaglie d'oro alla memoria, upa medaglia d'oro a un legionario vivente, trenta medaglie d'argento alla memoria, venti medaglie di bronzo pure alla memoria. , Ecco le splendide motivazioni delle medaglie d'oro: Seniore .Carnevalili! Franco, di Viterbo. 116» Legione, ?» Divisione CC. NN. « 28 Ottobre »: « Assalito con alcuni automezzi della R. Aeronautica in marcia verso Addis Abeba da forte nucleo di ribelli, con pochi uomini e scarse munizioni coraggiosamente organizzava' là difesa. Ritenuta ormai vana ogni resistenza, dato l'ingrossare continuo degli attaccanti, ordinava ai suoi inferiori di allontanarsi e di cercare scampo dalla sicura fine. A uno di essi rivolgeva parole di affetto per la famiglia ed espressioni di fede e di demmsu10sacipoEmremdilepazivricedml'NvgA1toglespraemmcapafenn(s1vmfcddmumvdramcpdregvpenbrsdcc i l a i a a l e i l i i , l . , l di o o a a, lni di ozi a eo rrrto cdi po iadi devozione alla Patria, fascista. Rimasto solo ed esaurite le scarse munizioni cadeva eroicamente al suo posto d'onore..— Debra Sina, 10 maggio 1936-XTV». Seniore Fazio Americo, da Marsala, 1° Gruppo Battaglione Camicie Nere di Eritrea: « Aiutante di campo del Gruppo Battaglioni Camicie Nere aiEritrea, per quanto notevolmente menomato nel fisico in seguito a recente operazione chirurgica, rimaneva al suo posto per evitare di essere rimpatriato.-Nonostante le insistenze del suo comandante perché non. prendesse parte alla azione, si portava di propria iniziativa ove maggiormente ferveva'la mischia, sprezzando ogni pericolo. Durante l'aspro 'accanito combattimento fu di magnifico esempio per calma e serenità. Fedele collaboratore a fianco del Comandante del Gruppo incito, con l'esempio e la .parola te. Camicie Nere finché colpito a morte ca.de-, va- eroicamente. --Mài Beles, '21 gennaio 1936-XIV». • Centurione veterinario Maglioni Armando, di Sarsina . (Forlì), 1° Gruppo Caricie Nere Eritrea: « Per timore d'essere rimpatriato, nascondeva fino alla moire una grave menomazione fisica. Benché le sue funzioni non lo richiedessero, con domanda scritta volle partecipare al combattimento' durante il quale fu di magnifico esempio pél suo eroico comportamento. -Di fronte alla pressione nemica, impugnava un- moschetto come semplice Camicia Nera, con ardimento e valore. Ferito una prima volta al ventre, continuava a combattere flnchè>una seconda ferita ne stroncava la generosa esistenza.'— Mai Beles, 21 gennaio 1936-XIV ». Gara di eroismi ' Capo manipolo Leonardi Emanuele, di Villa Cortese da Gattico (Novara), 128» Legione, 5» Divisione OC. NN. « 1 Febbraio »: « Volontario in A. O., chiedeva 11 comando di una banda di nuova formazione e, nel rischio di numerose ricognizioni ardite, trasfondeva in essa il suo spirito, facendone un modello di disciplina e di volontà aggressiva. Incaricato di una esplorazione importantissima per l'imminente avanzata di una grande unità assolveva pienamente il suo compito prendendo vigoroso contatto col nemico, guidando con audacia e fermezza mirabile al fuoco la sua banda e due altre avute di rinforzo. Con ani mosa fermezza persisteva nel combattimento anche dopo r improvviso tradimento degli abitanti del luogo e il sopraggiungere di rinforzi nemici con-mitragliatrici, e anzi, intuendo nell'aumentata aggressività avversaria, una manovra pericolosa* per altri nostri repartì, si buttava con disperata energia a sventare la grave minaccia. Impegnato a fondo il combattimento, compensava lo sfavore del terreno e la grandissima sproporzione di forze con prodigi di personale eroismo e di perfetto comando. Cadeva sul campo dopo tre ore di .attacchi e contrattacchi,, consacrando con consapevole sacrificio la sublime abnegazione delle sue bande, che ebbero tutti i nazionali uccisi o gravemente feriti e testimoniavano con l'ingente tributo di sangue la fedeltà al loro comandante ». Adi ChittéAdi Abo, 20 febbraio 1936-XTV. Vice - brigadiere Di Gregorio Panfilo, da Cansano (Aquila), 1» Coorte Milizia' Forestale: « Comandante di squadra incaricato di tenere un tratto di fronte molto: pericoloso, assolveva la consegna In modo, esemplare. Nella notte dal 20 al 21 gennaio 1936XIV, durante un contrattacco sferrato contro infiltrazioni nemiche, in un. corpo a . corpo, rimaneva gravemente ferito ali avambraccio sinistro. Insistentemente consigliato di portarsi al vicino .posto di medicazione, recisamente rifiutava di abbandonare - il combattimento, al quale continuava a partecipare dando mirabile esemplo di coraggio e prova di elevate virtù militari. Colpito nuovamente, era costretto per la gravità delle ferite a non poter più adoperare la propria arma. Raccolto In mezzo a numerosi nemici da lui stesso abbattuti, esprimeva il più vivo rammarico di dover desistere dal combattimento e incitava i coni pagni a conseguire la vittoria. Prossimo alla fine, con fiere, commoventi parole rivoleva il devoto .pensiero alla Patria, al Duce e alla Famiglia. Fulgido esemplo di svgMnn«mIftsstvmtrinsrFedbnegnlccvplissm1gM6rCsTGtdnlgCFlnLsSvgBc«DE e e e à o , e a , a o i i ù a a o o o al i a. mo e di stoicismo e di attaccamento al do-, vere ». Daua Parma-Colle Di Gregorio, 20-21 gennaio 1936-XÌV. Pietro Fanti Medaglia d'oro vivente. Capo Manipolo Fanti Pietro, di Soriano nel Cimino (Viterbo) ; 219» Legio ne,' 6. Divisione Camicie Nere « Tevere »: « Comandante di plotone di Camicie Nere posto a difesa di una Importante, posizione attaccata da forze ribelli soverchienti, era a tut^i d'esempio per ardimento e sprezzo del pericolo. Preso'alle spalle dall'avversario e dagli abitanti del villaggio insorto, .si apriva la strada a colpi, di bombe a mano per portare la difésa in altra posizione più adatta. Già ferito, accortosi che i nemici stavano per impadronirsi di Un deposito di. munizioni, con gli uomini rimasugli accorreva - alla-.difesa. Ferito ancora gravemente al viso e rimasto .accecato dallo Scòppio di una bomba lanciatagli dal ribelli,, vincendo il dolore, continuava a dare disposizioni per la estrema difesa. Esausto perii sangue perduto, stringendo nelle ma ni ferite due bombe pronte per l'ultimo lancio, appoggiato a ima cassa di munizioni, incitava ' ancora alla lotta, e in tale posizione veniva trovato dai rinforzi sopraggiunti ai quali si dichiarava lieto, di aver impedito, col proprio sacrificio, la conquista del deposito. Fulgido esempio di virtù militari. Les Addas, 6-7 luglio 1936-XTV». Or ecco l'elenco delle 30 Meda glie d'argento alla memoria: C. M. Magmi Alessandro, da Milano, 2» Legione Autocarrata 6» Divisione Camicie Nere «Tevere»; C. M. Rocca Vitaliano, da Catanzaro, 263» Legione III Divisione CC. NN. «21 Aprile»; C. M. Tamburini Enea, da Fermo, primo Gruppo Battaglioni CC. NN. Eritrea; ,C. M. Tanzarella Antonio da Lecce, 219» Legione 6» Divlsio ne CC. NN. «Tevere»; C. S: Allasia Mario, da Savigliano, 2» Legione Autocarrata 6» Divisione CC. NN. «Tevere»; C. S. Gerace Francesco, da Anoia (Reggio Calabria), 263» Legione m Divisione CC. NN. «21 Aprile»; C. S. Leoncini Roberto, da Chiusdina (Siena), 2.0 Batt. M. P. 2» Divisione CC. NN. « 28 Ottobre »; C, S. Persia Pietro, da Civitella Rovero (Aquila), l.o Gruppo Battaglioni CC. NN. Eritrea; C.S. ScarBelli Giovanni, da Nizza (Francia), 114» Legione II Div. CC. NN. «28 Ottobre»; vice C. S. Alatini Domenico, da Belluno Veronese, l.o Gruppo Battaglioni CC. NN. Eritrea; vice C.S.' Barberio Francesco, da S. Maria di Catanzaro, 263» Legione III Div. CC. NN. « 21 Aprile »; vice C. S. Bettoni Ferruccio, da Oheglia (Imperia), 2.o Batt. M. P. -II Divisione CC NN. «28 Ottobre»; vice C.S. Lafranconi Giuseppe, da Mandello Lario (Como), 114» Legione II Divisione CC. NN. « 28 Ottobre »; vice- C.S. Lena Antonio, da Delicero (Foggia), 219» Legione 6» Divisione CC. NN. «Tevere»; C.'N scelta Carsana Armando, da Napoli,, l.o Gruppo Batt. CC. NN. Eritrea; C. N. Matèra Simone, da Trapani, 1° Gruppo Batt. CC. NN. Eritrea; C. N. Rossi Angelo, da Roma, 215» Legione IV Div. CC. NN. «3 Gennaio»; C. N. Angiolini Luigi, da Siena, l.o Gruppo Batt: CC. NN. Eritrea; C. N. Angeletti Giuseppe,' da Montecosaro (Macerata), 4.0 Batt. M.P. IV Divisióne CC. NN: «3 Gennaio»; C. N. Bonugli Giulio, da Galligano (LUcca), 263» Legione ni Div. CC. NN. « 21 Aprile »; C. N. Cantarelli Luigi, da Ravenna, sesto Gruppo Batt. CC. NN. « Montagna »'; C. N. Canarini Vittorio, da Nizza (Francia), 2.0 Batt. M. P. II Div. CC. NN. «28 Ottobre»; C. N. De Martini Armando, da Casale Moni.. 104» Legione IV. Divisione CC. NN. « 3 Gennaio »; C. N. Gentilini Arturo, .da Casola Valsenio (Ravenna), 180» Legione n Div. CC. NN. «28 Ottobre»; C. N. Grandis Alessandro, da Venezia, 2.o Batt. M.P. II Divisione CC. NN. «2S Ottobre»; C. N. Lilla Fernando, da Sora (Prosinone), 215» Legione IV Divisione CC. NN. « 3 Gennaio » ; C. N. Mai Assunto, da Montevarchi (Arezzo), 202» Legione I Div. CC. NN, « 23 Marzo » ; C. N. Nava Giuseppe, da Muggio (Milano), 116» Legione H Div. CC. NN. « 28 Ottobre»; C. N. Parussolo Pietro, da Farra di Soligò (Treviso), 219» Legione VI Div. CC. NN. «Tevere»; C. N. Tano Sante d" At-ssr. (Chieti), 230» Legione III Divisione CC. NN. « 21 Aprile »< eilsaloclplftnmpaipsagidrltttucnagPpmadqct