Le quattro Coppe napoletane hanno trovato la loro sede

Le quattro Coppe napoletane hanno trovato la loro sede Le quattro Coppe napoletanehanno trovato la loro sede Purcaro vince la gara di sciabola Napoli, 24 gennaio. Una Coppa è andata a Venezia, una a Torino e due sono rimaste a Napoli. Ma non è stata una ordinaria amministrazione. ' Unico orneo nazionale a cui possono liberamente partecipare gli schermidori d'ogni categoria, il raduno napoletano, che conta soltanto due anni di vita, ha già il suo significato ed il suo assetto, ma non ha ancora tutti gli schermidori che deve avere. Pi chi 'la colpa f E' come domandare perchè qualcuno resta insensibile a Verdi o a Boccherini. Come spingere gli assi e i semiassi a combattere per un ideale se a questo ideale ella ricordanza, della battaglia, l cuore e lo spirito rimangono nesorabilmente sordi f Nessuno mette in dubbio che qualche vola c'è anche qualcosa di più tangibile (il portafoglio) che rimale, purtroppo, sordo alle invocaioni della migliore volontà, mà n questo campo né la Federazione, sovraccarica d'impégni per le gare fondamentali dell'annata, può far niente, nè ai tenaci, infaicabili,, appassionati organizzaori ai può chiedere veramente di più. Il torneo libero a tutu ai riduce, così, .a qualche'"tenóre di egato sano, magari favorito dale circostanze, che non teme i confronti, e ad una schiera di giovani d'ogni categoria e d'ogni cuola che cercano, di batterò voonterosamente i piedi sul trampolino napoletano per prendere il vólo; Nessuno più di nói può au-gurar loro di salire alle, stelle. Ragno s'è imposto Nè bisogna dimenticare ohe, un po' per cameratismo vero è proprio e un po'per scuse eccellenti, queste Coppe biennali o triennali ono' circondate da un alóne di nobile massoneria che, su per Hit-, pensa in segreto' così; .< Ragno 'ha vinta nell'anno XV, perchè entare, povero Ragno, di portargliela via- nell'Anno XVI? ».• M orse nessuno pensa che Cè di mezzo il nome di un caro e sforunato compagno che noi vogliamo onorare e magari perpetuare. Al fioretto, Ragno se l'è proprio vinta di santa ragione, e non diemmo precisamente che la sua vittoria ci fosse da scontarla in anticipo, perchè Purcaro non è 'ultimo venuto e perchè fra i giovani c'è ancora chi aspira a taccarsi dalla pania della seconda' categoria. Purcaro, del. resto, ci ■ ha confessato con bella, inusiata onestà ohe nell'ultimo assalto finale Ragno ali è stato superiore, e questo dice come Ragno fiorettista, anche se è e continuerà ad'essere sacrificato proprio al moménto che egli meno gradirebbe, sia davvero un uomo di primissimo piano, ciò che, del resto, confermano i risultati tutte lé volte in cui è riuscito a sfuggire alle grinfe federali. Alla spada, chiunque avesse dato un'occhiata ai dieci finalisti, avrebbe pensato che per Ragno poteva - essere soltanto una passeggiata di salute. Avversari che s'avvicinassero alla sua classe, visti prima e dopo il girone, non ce n'era neppur l'ombra; ma, à parte l fatto che questa è l'armò, come ognun sa, delle sorprese, Ragno AÌCe che per il viaggio ad Atene l'Egeo movimentato non sia stato favorevole alla sua messa a punto, ma noi opiniamo — insistendo su quella che Ragno, disciplinatissimo, pensa, senza dirlo, sia la nòstra ingiustizia — che due tornei sian troppi, specie se si hanno 35 anni. E poi il buon Ragno dal gran cuore partiva in pura pèrdita: doveva. vincere, ma non riusciva a sentire quello che noi chiamiamo il mordente. Infatti, ha perso, e il torneo ha datouna bella soddisfazione a De Favento, che ben conoscevamo come un giovane di" buoni mezzi, e a Rivetti, a cui non manca niente per far molto cammino. Abbiamo notato qualche altro spadista destinato forse ad uscire dalla mediocrità; ma, fra questi, meritasopratutto d'essere \segnalato il giovane Allocchio, milanese, che sembra voler seguire le orme paterne. La Coppa Manzillo, contesa, ai napoletani soltanto da una squadra toscana a cui, per la. verità, mancava Di Rosa, è stata vinta all'ultima botta. Dopo quattro stoccate per parte, se Bocchino dava l'ultima a Uyo Purcaro, la Coppa andava a Firenze, se Purcaro dava l'ultima a Bocchino, la Coppa restava a Nàpoli. E cosi è Stato, con il disappunto dei soli toscani, perchè i vincitori hanno già dichiarato di rimetterla sportivamente in palio l'anno ventu- ro. Bocchino non in piena forma e una giornata felice di Del Piano sono stati i fattori più significativi di questa gara. L'ultima giornata Rimaneva per la domenica la sciabola, che sarebbe stata una bellissima battaglia se, inaspettatamente, Tanzini e Montano non si fossero astenuti dal parteciparvi. Ma è bene essere chiari su questo ritiro, che ha uh vago sapore di protesta per la sconfitta dei toscani nella, gara a squadre a cui abbiamo accennato: avendo assistito da cima a fondo alla Coppa Manzillo', possiamo giurare che tutto andò come doveva andare e, cioè, con la umana perfezione. Sanno partecipato alla sciabola una ventina di concorrenti e dalle file si sono distaccati quattro uomini — indiscutibilmente i migliori — che hanno per giunta terminato alla pari. Quindi « barrape », quindi la classifica: Eduardo Purcaro, il vincitorei è s-. stato il più audace; De Marti no, Filogamo e Di Lorena si sono classificati nell'ordine. Sono quattro « seconde categorie > si* uno stesso piano. Quinto è stato Da Re, finora non classificato, anzi, addirittura- ignoto fino a ieri, 6 Stagni, 7. day Meniet, 8. Macri, 9. Montano Tullio (inedito fratello di Aldo), 10. Amerio. Ed ecco il commento, in pillole: progressi veramente .notevoli di Filogamo, a cui sarebbe bastata un po' di fortuna per vincere addirittura il torneo, e due ragazzi da tener d'occhio Stagni e Da Re Così si è concluso il raduno delle quattro Coppe. L'accademia su cui la Federazione fa tanto assegnamento, è stata, come sempre, all'altezza delle sue splendide tradizioni. Nessun incidente ha turbato il torneo. Un « tifo » infernale (che per niente ci dispiace) ha animato la battaglia E la nostra fede ha riportato per qualche giorno fra noi i cari compagni alla memoria dei quali le Coppe s'intitolano. Nedo Nadi

Luoghi citati: Atene, Firenze, Napoli, Torino, Uyo Purcaro, Venezia