Dichiarazioni di Darrè ai rappresentanti della stampa

Dichiarazioni di Darrè ai rappresentanti della stampa Dichiarazioni di Darrè ai rappresentanti della stampa " Quanto ho veduto mi ha riempito di straordinaria ammirazione a i o è a i o i Roma, 11 gennaio. Questa mattina il Ministro dell'Agricoltura del Reich, Darre, con il Sottosegretario Backe e il direttore generale dell'Agricoltura, dottor Walter, accompagnato dal Ministro dell'Agricoltura on. Rossoni, dal Sottosegretario on. Tassinari, dai presidenti della Confederazione degli agricoltori e dei lavoratori dell'agricoltura e dal segretario del Sindacato dei .tecnici agricoli, ha compiuto una visita all'azienda Elisio Maonl e all'isti; tuto zootecnico Nel pomeriggio gli illustri ospiti hanno partecipato al grande ricevimento offerto in loro onore all'Istituto internazionale di agricoltura. Alle 18,30 ha avuto luogo in loro onore al Grand Hotel, un ricevimento della stampa italiana e alle 19 un ricevimento della stampa tedesca. Questa sera gli ospiti si sono recati a visitare la Mostra del Tessile nazionale. La grande opera del Duce Il Ministro Darre ha ricevuto questa sera i rappresentanti della stampa italiana ai quali ha fatto le seguenti dichiarazioni: <; Quando S. E. il Ministro dell'Agricoltura italiana, on. Rossonl, mi invitò ad assistere alla premiazione dei vincitori del concorso del grano e dell'azienda agraria, fatta dal vostro grande Duce, ho accettato questo invito con grande piacere: in primo luogo perchè esso mi forniva l'occasione di ricambiare la visita fattami da S. E. Rossoni a Berlino, di cui serberò sempre il più grato ricordo, e di continuare nel modo più amichevole le conversazioni -iniziate in tale occasione: in secondo luogo perchè ho avuto così il privilegio di partecipare a una manifestazione, cosi straordinaria dell'agricoltura italiana, svoltasi alla presenza del Duce. « Questa manifestazione ini ha fatto una profonda ed incancellabile impressione. Quale ministro dell'Agricoltura del Reich e Capo del fronte dei contadini, e cioè capo di tutti i rurali -tedeschi e di tutti coloro che si dedicano alla produzione agricola ed alla trasformazione del ^prodotti agricoli, sono in grado di apprezzare al suo giusto valore la dura lotta che l'agricoltura italiana ha sostenuto. Sono, però, anche altrettanto in grado di comprendere il legittimo orgoglio con il quale l'agricoltura .italiana ed ì suoi capi guardano ai risultati indubbiamente grandi finora conseguiti. Ancora una volta è provato che una volontà consapevole riesce a su- ?ierare ostacoli ritenuti insormonabili e che l'agricoltura è pronta ad impegnarsi a fondo, per la causa della Patria. «Un paese che rivolga le sue cure all'agricoltura non fa ciò per proteggere e favorire una determinata classe sociale, ma perchè una sana economia agricola è il presupposto di un popolo sano' ed e, al tempo stesso, condizione di vita dello Stato. Una agricoltura guidata da sani principi non mira, secondo i metodi liberalistici, unicamente a raggingere un guadagno, ma tende a servire il poolo, a renderlo forte ed indipen ente. « La mia visita in Italia mi ha fornito l'occasione di vedere e di ammirare la grande opera coni- Siuta dal Duce nell'Agro Pontino, iò che non fu potuto realizzare durante secoli e millenni, è riuscito alla ferrea volontà di un Uo mo che ha saputo sormontare tut ti gli ostacoli. «Ho avuto, inoltre, l'occasione di visitare l'Istituto zootecnico laziale ed una azienda agricola sperimentale traendone la convinzione delle pregevolissime iniziative e dell'intenso lavoro dell'Italia nel campo dell'allevamento del be stlame. , _ ' «Il mio soggiorno in Italia ha potuto durare soltanto pochi giorni dato l'urgente lavoro che mi aspetta in Germania. Posso tuttavia dichiarare apertamente che tutto quanto ho veduto, mi ha riempito di straordinaria ammirazione. rsBvtpqcmpcecspmpmitdldmpqcd € Per il bene dei nostri due Popoli > « Sono fermamente convinto che, anche in futuro, il mio colle- 5a e camerata Rossoni, nel qua■ ro dell'attività assegnatagli dal Duce, raccoglierà sempre nuovi successi per il bene dell'agricoltura italiana, e, con ciò, di tutto 11 Popolo italiano. « Ho avuto l'alto onore di essere ricevuto dal Duce e dell'incontro conserverò un ricordo indelebile. Ho avuto, inoltre, l'onore di intrattenermi ampiamente con le LL. EE. il Ministro degli Esteri conte Ciano e con il Ministro Segretario del Partito Starace. Anche tali colloqui mi hanno lasciato una profonda impressione. Ho avuto il piacere, inoltre, di visita re la Mostra Augustea e la Mostra della Rivoluzione fascista. Benché, naturalmente, tali mie visite siano state brevi per il poco tempo a mia disposizione, Finipressione che 'ho riportato da queste interessantissime e significative esposizioni è stata' vivissima. Questa impressione è stata particolarmente' forte per il fatto che, in questa mia visita in Italia ed a Roma, ho potuto conoscere contemporaneamente anche le testimonianze del glorioso e grande passato del Popolo italiano. « Ho utilizzato con gioia ogni minuto libero del mio soggiorno per ammirare 1 grandiosi monumenti dell'antichità classica, ed in tali occasioni ho potuto constatare come l'opera del vostro grande Dùce nel creare e' consolidare le posizioni dell'Italia come grande Potenza mondiale sia storica-' mente e giuridicamente giusti fi cata. Lasciando domani l'Italia, parto pieno di ammirazione per quanto ho potuto vedere ma anche pervaso da profonda gratitudine per le infinite cortesie che sono state usate a me ed al mio seguito. Parto con la. promessa che, conformemente alla politica dei nostri due Capi, nel campo della mia attività, farò tutto ipossibile per approfondire e rinsaldare le relazioni fra le nostre agricolture per il bene dei nòstri due. Popoli ».

Persone citate: Backe, Ciano, Duce, Starace, Tassinari